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Aphyllo
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:12:18
Nazione: Italia Regione: Sicilia Provincia: ME Comune: Mongiuffi Melia Localitŕ:Postoleone
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Escursione per i sentieri collinari sopra a Taormina che collegano Forza d’Agrò a Castelmola
Prefazione
Caterina e Brita di Naturamediterraneo hanno iniziato, insieme ad un piccolo gruppo di volontari, un interessante ed arduo lavoro di recupero delle vecchie "trazzere" o mulattiere che collegavano i vari centri montani intorno a Taormina, sui Monti Peloritani, nel Nord-Est della Sicilia. Quasi tutti i sentieri sono stati da loro riscoperti e ripuliti, sono state create le mappe e presto verrà anche sistemata un’esauriente segnaletica. Sperano di potere aprire ufficialmente tutti i percorsi già in Aprile. Una delle loro idee interessanti è quella di creare un database catalogando le specie più comuni della flora e della fauna presenti nella zona. Il sentiero principale collega Forza d'Agro' con Castelmola ed e' lungo circa 30km. Ci sono poi vari sentieri secondari.
Per questa bellissima iniziativa hanno bisogno di volontari esperti di fauna (mammiferi ma soprattutto uccelli, rettili, anfibi e insetti!), flora e funghi mediterranei.
Il 3 febbraio 2008 Caterina e Brita mi hanno accompagnato, assieme all’amica Rita, in una passeggiata su alcuni tratti di questi sentieri, immersi nel tipico paesaggio dei monti Peloritani, spazi aperti che offrono incantevoli panorami e vedute mozzafiato, tra ripidi pendii una volta coltivati a terrazze, ora destinati al pascolo, punteggiati da irraggiungibili casette sparse quà e là, collegate tra loro da sentieri percorribili solo a piedi. Il mio compito era quello di documentare la flora micologica della zona; la mia previsione era quella di trovare poche specie per via del clima siciliano, non proprio adatto ad una massiccia proliferazione dei miceti; la mia sorpresa è stata invece lo scoprire zone ben popolate da Aphyllophorales di diversi generi (specialmente quella del primo itinerario, forse in virtù di un’umidità leggermente più elevata e di un terreno più argilloso). Ho trovato alberi e arbusti piuttosto sani, molto raramente infestati da agenti mico-patogeni. La mia più grande gioia è stata il trascorrere una giornata in compagnia di Brita, Caterina e Rita: le accomuna un grande amore per la natura che ha contribuito a fornirle di sensibilità e raffinatezza straordinarie.
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Modificato da - FOX in Data 20 marzo 2008 11:33:12
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:16:22
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Itinerario 1: da Postoleone al torrente Cardà Abbiamo percorso un tratto di 2 km c.a. a metà dell’intero sentiero
Terreno abbastanza argilloso. Temperatura media 8°-16°. Altitudine da 250 a 300 m. s.l.m. Umidità leggermente sopra la media rispetto ai luoghi intorno.
Flora più comune:
Acetosella gialla (Oxalis pes-caprae) Alaterno (Rhamnus alaternus) Anemone (Anemone hortensis) Asfodelo (Asphodelos sp.) Asparago (Asparagus albus) Bagolaro (Celtis australis)Carrubo (Ceratonia siliqua) Coronilla (Coronilla sp.)
Euforbia (Euphorbia dendroides) Ferola (Ferula communis) Finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare) Fico d’india (Opuntia ficus-indica) Ginestra spinosa (Calycotome spinosa) Ginestra di spagna (Spartium junceum) Margheritine (Bellis annua) Oleandro (Nerium oleander) Ombelico di venere (Umbilicus rupestris ) Pero selvatico (Pyrus sp.) Salvione giallo (Phlomis fruticosa) Platano orientale (Platanus orientalis) Quercia (Quercus virgiliana) Rovo (Rubus sp.) Sedum sp. Tagliamani (Ampelodesma mauritanica)
Ulivi, mandorli e vari alberi da frutta in un terreno privato
Specie fungine rinvenute e determinate: •Phellinus ferreus (Pers.) Bourdot & Galzin. .Schizopora paradoxa (Schrad.) Donk •Peniophora cinerea (Pers.) Cooke •Resupinatus applicatus (Batsch) Gray •Antrodia sp. (ancora da determinare) •Hapalopilus rutilans (Pers.) P. Karst. •Cerocorticium molare (Chaillet ex Fr.) Jülich & Stalpers. •Hypoxylon mediterraneum (De Not.) Mill. •Peniophora quercina (Pers.) Cooke •Coriolopsis gallica (Fr.) Ryvarden •Tremella mesenterica Retz. •Phanerochaete tuberculata (P. Karst.) Parmasto •Schizophyllum commune Fr. •Daedaleopsis confragosa (Bolton) J. Schröt.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:20:26
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Questo è il percorso dell’ itinerario -1- visto sulla mappa disegnata dai promotori dell'iniziativa: la partenza (dal sassolino a sinistra) e l’arrivo (sassolino a destra)
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:22:14
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Alcune vedute da Postoleone 250 m. slm dove si può ammirare anche il corso del torrente Gallodoro
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:23:13
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Rita, Caterina e Brita iniziano a salire il sentiero
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:25:21
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Su radice di ginestro a terra: Phellinus ferreus (Pers.) Bourdot & Galzin. Ho osservate al microscopio le setae imeniali abb. frequenti, assenti invece quelle tramali. Questo è uno dei Phellinus non parassiti, solo saprofiti. Sfuma quindi il sospetto iniziale di una grave patologia nelle radici di ginestro causata da un Phellinus parassita.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:28:28
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Su pero selvatico ho trovato l’omnipresente e multiforme Schizopora paradoxa (Schrad.) Donk: un altro comune saprofita, molto frequente anche in questa zona.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:32:01
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In queste zone è frequente l'incontro con il Pero selvatico(Pyrus communis).
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:33:40
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Tutta la zona è ben popolata da Ferula (Ferula communis) Vive nelle stazioni aride e sassose della macchia degradata e nelle garighe dove si diffonde, assieme agli Asfodeli (v. più avanti Mazza di S. Giuseppe), sia grazie ai frequenti incendi sia perchè non viene brucata dal bestiame. La Ferula è infatti velenosa: gli animali che se ne cibano contraggono la "ferulosi" e muoiono in pochissimo tempo.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:35:03
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Questi anemone sono presenti ovunque (Anemone sp.)
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:36:45
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Quasi ovunque il paesaggio assume questo aspetto.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:38:09
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Qua e là stanno sbocciando queste Margheritine (Bellis perennis)
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:39:45
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...e le Acetosella gialla sono dappertutto..
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:41:44
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Arrivati alla fine della salita (circa 50 metri di dislivello) si possono ammirare i primi panorami fino al mare
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:43:15
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L’ Euforbia (Euphorbia dendroides) è tra le piante più comuni
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:46:25
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Charybdis pancration affonda le sue radici nelle spaccature della roccia.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:47:56
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Le piante grasse qui ovviamente sono di casa.. eccone una del genere Sedum.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:49:37
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Un saprofita molto comune in tutta questa zona della Sicilia: Peniophora cinerea (Pers.) Cooke (quello grigio chiaro). L’ho trovato più volte e su vari substrati. Questo era su ferula ma questo corticioide non fa grandi preferenze per l’uno o per l’altro, infatti li vicino era anche su Pero selvatico.
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:52:04
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E qui invece era su un rametto di quercia. Peniophora cinerea (Pers.) Cooke
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:53:16
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Per determinarlo ho osservato le strutture microscopiche dell’imenio ed ho misurato le spore che sono cilindrico-allantoidi, ialine e lisce
Numero campioni =7 Lunghezza Larghezza Q Min 7,390 3,310 2,110 Media 8,154 3,627 2,246 Max 9,790 3,990 2,450 Varianza 0,609 0,047 0,019
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Inserito il - 17 marzo 2008 : 10:55:52
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in questa zona sono frequenti su roccia due licheni: Xanthoparmelia sp. che preferisce rocce silicee
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e Caloplaca aurantia che preferisce rocce calcaree
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