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 Emmericia patula (Brumati, 1838)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 febbraio 2008 : 17:47:07 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Famiglia: Emmeriicidae Genere: Emmericia Specie:Emmericia patula
Mi sono reso conto che questa specie "facile" è stata toccata solo di sfuggita (in questa discussione). Chiudo quindi la lacuna presentandovi la foto di 2 esemplari dall'area berica (VI) e 2 esemplari da Riva del Garda (TN), foce del Sarca. Gli esemplari berici sono più sviluppati e più scuri, in parte perché erano abbondantemente ricoperti di alghe che non ho saputo rimuovere del tutto.

Emmericia patula (Brumati, 1838)
Emmericia patula (Brumati, 1838)
133,59 KB
Due es. berici (a sx) e due da Riva del Garda (a dx)


Immagine:
Emmericia patula (Brumati, 1838)
74,26 KB
Nell'ultima foto mostro un es. berico di profilo, per evidenziare la "varice" che può essere molto pronunciata.

Ne approfitto per sollevare il problema della reale distribuzione di questa specie.
Alzona (1971) scrive laconicamente "Pianura Veneta", espressione che in lui può includere anche Trentino e Friuli V.G.
Giusti e Pezzoli (Guide CNR 1982) precisano: "Si trova in acque ricche di carbonato di calcio ... del Veneto, dalla provincia di Venezia sino a quella di Trieste".
La Checklist (1995) riporta un criptico "N, S", precisando che "S" si riferisce all'unica stazione del lago di Piediluco "e potrebbe essere dovuta ad una recente introduzione".
Il Cossignani (1995) è il più dettagliato: "Lombardia, Veneto, Friuli V.G., Emilia, Umbria". Si presume che Umbria voglia dire Lago di Piediluco. In ogni caso, si osserva un netto allargamento dell'areale rispetto ai lavori precedenti.
La specie è stata recentemente introdotta in Germania e Francia e il Glöer (2002) abbozza la sua distribuzione globale: "Vive lungo la costa adriatica italiana e yugoslava", in accordo con Faunaeur che, oltre a Italia Francia e Germania, riporta la specie per Slovenia, Croazia e, dubitativamente, per l'Albania.
Quanto a me, posso dire che in Veneto non è limitata al settore orientale, dato che si trova nel Vicentino, mentre il ritrovamento a Riva del Garda sembra indicare che si deve aggiungere il Trentino alla lista delle regioni interessate, oltre a rendere plausibile la sua presenza in Lombardia, dove peraltro è citata, per il Bresciano, da E.Pezzoli. C'è da chiedersi se questa "avanzata" verso ovest sia dovuta a maggiori conoscenze o ad una sua introduzione recente, come per Francia e Germania. Propendo per la prima ipotesi, ma è solo "gut feeling".
Per concludere, segnalo un interessante sito, che sembra affidabile: è una pagina dell'Università di Ulm, in cui sono raccolte schede relative ad esemplari delle specie più varie, presenti in collezioni o musei. Per questa specie si trovano 7 schede, di cui 2 relative all'Italia, per l'esattezza:
- Emilia-Romagna: Reggio nell'Emilia, Parma, Canossa
- Lombardia: Bergamo, Bormio, Sant'Antonio Morignone; "raccolti nel fiume Adda".
Come si evince dalle schede, gli esemplari si troverebbero nel "Löbbecke-Museum Düsseldorf".
Un'altra scheda riguarda l'Austria (Carinzia, Villach), paese che non sembra citato altrove per questa specie. Purturoppo non c'è l'anno di raccolta. Ciao a tutti,

Fern




Modificato da - Subpoto in Data 29 febbraio 2008 02:51:08

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 29 febbraio 2008 : 02:49:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che fern ha centrato l'importanza del lavoro che stiamo facendo presentando questa specie che ha definito"semplice".
I dubbi sollevati sul reale areale di distribuzione ci deve far riflettere su quanto poco conosciamo anche riguardo a specie semplici e quanto sia lacunosa la letteratura disponibile.
La check-list da illustrare che all'inizio sembrava un'utopia grazie al contributo di tutti è diventata una realtà e può presentare un cospicuo numero di specie,ora si può cominciare a lavorare anche sulle distribuzioni.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 29 febbraio 2008 : 10:12:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fern,
ho letto con interesse le indicazioni sulla distribuzione di Emmericia,
abito a pochi chilometri da Canossa (RE), in quella zona vengono molti turisti tedeschi per la vicenda di Matilde di Canossa e l'imperatore tedesco Enrico..., certo le indicazioni non sono così precise. Il comune è quello di Canossa (ex Ciano d'Enza), poi vi è il castello di Canossa e quello di Rossena sempre all'interno del comune. Proverò a contattare il museo sperando di avere indicazioni più precise. Andrò a controllare i torrentelli della zona, vivono presso la sorgente o si possono trovare anche più distanti?

Viller

Modificato da - vill in data 29 febbraio 2008 10:13:16
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


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Flora e Fauna

Inserito il - 29 febbraio 2008 : 10:55:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Viller,
purtroppo non conosco altri dettagli. Ho riportato quel che ho letto nella scheda che puoi controllare tu stesso (e' il "sito interessante") linkato nel primo messaggio. Che dire? Intanto che ci vuole cautela: guardando le schede di altre specie mi sono reso conto che a volte sono collezioni ottocentesche, quindi potrebbe non essere piu' presente. Per quanto riguarda l'ambiente, e' una specie "di bocca buona" (si dice euriecia?) che, stando ai libri, vive in sorgenti, torrenti, fiumi e laghi. Buona fortuna!

Fern

p.s. Una domanda: gli esemplari di Riva, praticamente nel lago di Garda, hanno un aspetto "cariato", che si riscontra anche in altre specie di questo e altri laghi prealpini, ma non nei fossati. Ho letto di Viviparus che nel lago Maggiore ha questo aspetto per la scarsita' di carbonato di calcio e che per questo motivo sono anche piu' piccoli e hanno vita piu' breve. Puo' essere il caso anche qui?
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vill
Utente Senior

Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 29 febbraio 2008 : 11:22:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fern,

ho inviato una mail al museo, spero di avere una risposta a breve.
Nel mentre inizierò le ricerche.

Viller
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 febbraio 2008 : 20:55:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate amici se ritorno su questo punto, ma ritengo importante segnalare due notizie che mi erano sfuggite: Emmericia patula e' segnalata come specie nuova per il Trentino in lavoro di C.Dalfreddo e B.Maiolini del 2003. Peccato, io l'avevo trovata prima. Invece un documento del Ministero dell'Ambiente a cura di Fabio Stoch riporta questo dato interessante: "Emmericia patula si [e' fermata] al bacino dell'Adige, con poche stazioni in Lombardia (e dovute a sicura introduzione)". Si sta parlando della colonizzazione delle risorgive da parte di specie di provenienza balcanica. Ciao,

Fern





Modificato da - ang in data 29 febbraio 2008 23:38:18
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 29 febbraio 2008 : 23:12:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per avere le idee un po' più chiare bisognerebbe conoscere il modo in cui Emmericia patula si diffonde per colonizzare nuove sorgenti.



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Sandro
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4515 Messaggi
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Inserito il - 01 marzo 2008 : 00:00:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La cariatura nei molluschi acquatici è data da acque troppo tenere o dall'attacco di molluschi affamati di calcio???
L'ho notato anche in altri esemplari di altre speci.
Beppe
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 01 marzo 2008 : 00:15:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'ho sempre attribuito all'acidità dell'acqua dato che è un fenomeno che si nota specialmente agli apici delle conchiglie; in questo caso però non penso sia così, dato che guardando gli esemplari di fern sembrano effettivamente attaccati da altri molluschi; comunque questo comportamento è stato riportato per i molluschi terrestri

ciao

ang
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