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 Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2007 : 22:48:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Nymphalidae Satyrinae Genere: Melanargia Specie:Melanargia pherusa
Pendici meridionali del Monte Busambra, in provincia di Palermo.
Una fresca giornata dello scorso maggio...






Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
SICILIA - Monte Busambra (PA), 19 maggio 2007







L’ambiente è quello ideale per un localizzato ropalocero, endemico di Sicilia, che ritengo personalmente la più elegante farfalla diurna siciliana.

Qui vegeta rigogliosa una Graminacea, (probabilmente Lygeum spartum), che è una delle sue piante alimentari…







Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa






La farfalla di cui vi parlo è la Melanargia pherusa (Boisduval, 1833), importante e splendido endemismo siciliano, che avevo potuto fotografare una sola volta, in un unico esemplare, ed in pessime condizioni meteorologiche, a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, il 5 maggio 2004. (la foto è qui, sul sito di Paolo).

Il 19 maggio, sono salito, in completa solitudine, su questa montagna, dove quasi cento anni fa, l'entomologo tedesco Krüger (*) per la prima volta l'aveva segnalata.
Il mio desiderio era quello di trascorrere qualche ora in compagnia della pherusa (così la chiamo confidenzialmente ) e di riuscire a fotografarla più da vicino possibile.
Speravo di poterla riprendere anche ad ali chiuse, per potervi mostrare la pagina inferiore, splendida, delle ali di questo Satiride.
Con molta pazienza e sostando a lungo nell'area frequentata da questa farfalla, solitamente assai schiva e sospettosa, sono riuscito ad avvicinarla.
Stasera ho il piacere di condividere con voi queste immagini, in esclusiva per NM , costate un po' di fatica (l'arrampicata verso la cima del Monte Busambra, sotto un sole cocente, non è una passeggiata!), ma che mi hanno regalato una giornata indimenticabile.
Quando ho raggiunto il piccolo pianoro in cui volavano, mi sono subito reso conto che non sarebbe stata un'impresa facile avvicinarle.
La giornata era ventosa e le pherusa volavano subito via, trasportate dal vento, appena tentavo di avvicinarle.
Dopo più di un'ora il vento però si è calmato e le farfalle, forse abituatesi alla mia presenza, mi sono apparse improvvisamente più confidenti e docili.
Così, più di una volta, mi sono potuto avvicinare quasi a toccarle con l'obiettivo della mia compatta
Ecco alcuni degli scatti realizzati quel giorno.

Su un fiore:






Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa







Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa







sul terreno, ancora più vicina:






Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa







e, finalmente, un esemplare che si è concesso a me ad ali chiuse.
Per fotografarlo al meglio a livello del terreno, mi ci sono proprio disteso accanto, ammirandolo a lungo ad una distanza di pochi centimetri!






Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa







Per finire, due brevi filmati girati quella mattina, che ricreano solo in parte l'atmosfera di pace e libertà che si respirava su quel prato battutto da un vento leggero, sotto la cima del Busambra, in una magnifica mattina siciliana.
Se aumentate il volume dei filmati, e li fate partire insieme, percepirete anche voi, anche se solo in parte, il magnifico silenzio di quei luoghi, interrotto solo dal canto lontano di qualche piccolo uccello.













(*) G. E. Krüger (Berlino, 1871- Tripoli, 1940) soggiornò in Italia dal 1898 al 1923. Nel 1903 fu assunto dal Conte Emilio Turati come raccoglitore e conservatore della sua collezione di Lepidotteri. Fu un raccoglitore formidabile, scoprendo diverse centinaia di forme specifiche e sottospecifiche nuove per la scienza. In Sicilia soggiornò per sei anni consecutivi, effettuando le sue ricerche principalmente al Bosco Ficuzza e nella zona etnea.




Marcello


Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
 

mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2007 : 23:09:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto belle! Le tre foto ad ali aperte e il video di sinistra ritraggono sempre lo stesso individuo? Mi ha molto meravigliato l'assenza completa di ocelli submarginali sulle posteriori...



Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa Paolo Mazzei   Link   Link
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2007 : 23:18:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Paolo, si tratta dello stesso esemplare.
In quanto agli ocelli sul rovescio delle posteriori, si presentano quasi sempre così, molto ridotti e assai più piccoli di quelli della M. arge.


Marcello


Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
 
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2007 : 23:32:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, intendevo quelli sul "dritto" (pagina superiore) delle posteriori, che nelle tue foto non ci sono... oltretutto sembra un maschio, che di solito è più contrastato e "ocellato", hai foto di altri individui ad ali aperte?



Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa Paolo Mazzei   Link   Link
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2007 : 23:41:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non avevo capito che ti riferissi agli ocelli sulla pagina superiore!
In effetti ad ali aperte ho fotografato solo questo maschio, che, a differenza del maschio della M. arge, normalmente nella A. pherusa non presenta ocelli nelle ali posteriori, evidenti invece nella femmina, come quella da me ripresa a San Vito Lo Capo.


Marcello


Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
 
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 novembre 2007 : 14:13:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da parte mia, complimenti per il racconto e le foto stupende,come sempre del resto!
Grazie, non conoscevo questa farfalla!
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mico167
Utente Senior


Città: Castelbuono
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


951 Messaggi
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Inserito il - 17 novembre 2007 : 15:13:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intanto complimenti per il ritrovamento di questa splendida farfalla e grazie per aver condiviso con noi quei momenti di pace e tranquillità sul monte Busambra. Poi ne approfitto per farti qualche domanda su questa specie:

L'areale di questa farfalla è localizzato? E' possibile che ci sia anche sulle Madonie? Te lo chiedo perchè le Madonie sono il mio terreno di "caccia", qualche Melenargia mi è capitato di fotografarla, ma non sono mai sceso alla determinazione specifica.

Forse è ora di iniziare...

Ciao

Mico

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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 novembre 2007 : 15:51:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mico,
hai la fortuna di vivere in quello che ho sempre pensato essere il più bel comune delle Madonie e dove, circa 150 anni fa, svolse la sua attività il grande naturalista Francesco Minà Palumbo.
Ho avuto l'onore e il piacere di restaurare, tanti anni fa, una parte delle sue raccolte entomologiche, oggi conservate nel museo a lui dedicato.
E proprio Castelbuono ha dato i natali ad uno dei più grandi entomologi siciliani, Luigi Failla Tedaldi, allievo del Minà Palumbo, che conosceva le Madonie come le sue tasche, tanto da essere soprannominato "il re delle Madonie".
Proprio Failla segnalò la presenza della Melanargia pherusa sulle Madonie. In seguito però nessuno la ritrovò, tanto che qualcuno avanzò l'ipotesi di un errore di segnalazione.
Recentemente però il nostro conterraneo Amedeo Falci ne ha ritrovato una popolazione sul versante meridionale madonita.
Ti consiglio di procurarti l'ottima guida alle farfalle diurne del Parco delle Madonie, da lui pubblicata, ricca di foto tutte rigorosamente prese in natura.
Vivi al centro di un paradiso naturale, credo proprio sia il caso di iniziare a conoscerne anche la fauna entomologica


Marcello


Una mattina di maggio in compagnia della Melanargia pherusa
 
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 17 novembre 2007 : 15:55:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero bello questo reportage Marcello. Con l'aggiunto dei filmati e soprattutto l'audio, diventa veramente un quadro completo e suggestivo dell'ambiente della Melenargia. Seguendo i tuoi post sulle Madonie è sempre un tuffo nella nostalgia. Ci sono stata brevemente una volta sola, ma non è un luogo che si dimentica facilmente.


Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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Ginxi
Utente Senior

Città: Ravenna
Prov.: Ravenna


632 Messaggi
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Inserito il - 17 novembre 2007 : 18:13:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Veramente un bel reportage. Complimenti!
Ciao
Maurizio
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clido
Moderatore


Città: Portici
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Flora e Fauna

Inserito il - 19 novembre 2007 : 10:33:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Davvero bello questo reportage Marcello. Con l'aggiunto dei filmati e soprattutto l'audio, diventa veramente un quadro completo e suggestivo dell'ambiente della Melenargia. ...

Sarah
...


Ciao Marcello,
condivido in pieno ciò che ha detto Sarah

Un ringraziamento e complimenti da parte mia

___________________________
Buona Vita!!!
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