|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 28 ottobre 2007 : 13:01:19
|
Helicobasidium: un Fungo che conduce una Vita Duplice
Io e Simonetta “Fox” abbiamo trovato nell’inverno 2006 alla base di cipressi una specie del genere Helicobasidium, per l’esattezza Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk, Taxon 7: 164 (1958), facente parte del gruppo degli Heterobasidiomycetes.
Le informazioni trovate in seguito ad una mia ricerca su questa specie, sulle sue relazioni con il genere Tubercolina e l’azione di parassita che quest’ultima esercita sulle ruggini delle foglie di vari alberi mi hanno appassionato. In queste righe vi riassumo quello che ho capito dalle mie varie ricerche sul web. Dal momento che questo è un campo piuttosto complesso che spazia dalle analisi genetiche ai cicli di vita dei funghi della ruggine, pregherei i più esperti (Alfy, Maurizio Forti, ecc.) di correggermi in caso di imprecisioni o inesattezze.
Classe: Urediniomycetes Sottoclasse: Incertae sedis Ordine: Incertae sedis Famiglia: Helicobasidiaceae Genere: Helicobasidium Pat. 1885
Queste sono le informazioni sui funghi appartenenti al genere Helicobasidium ignorando per ora la sua relazione con il genere Tubercolina: è un parassita capace di vivere su una certa varietà di radici e piante come carote, felci asparagi ed alla base di tronchi di alberi Le ife di Helicobasidium possono crescere all’interno delle radici e portano alla loro decomposizione (violet root rot) Nell’est dell’Asia l’azione di questo fungo è anche di una certa rilevanza economica poiché distrugge anche meli ed alberi di gelso. Il fungo ha portato anche recentemente, a problemi seri in piantagioni di carota in Nuova Zelanda, dove si presentò accidentalmente nel 1950. La vita di Helicobasidium: Le ife del fungo si ammassano in cordoni caratteristici, visibili ad occhio nudo sulla superficie del substrato. L'agente patogeno perdura nel suolo sotto forma di piccoli sclerozi (<5 mm di diametro) anche per parecchi anni. L'attacco comincia su piante di alcune settimane de vita e prosegue fino al raccolto. La malattia è trasmessa anche dagli attrezzi da lavoro. La contaminazione delle radici si ha per contatto con gli sclerozi presenti nel suolo. Dei venti forti possono trasportare anche a grandi distanze le spore, i piccoli sclerozi e i filamenti miceliari, assicurando così la disseminazione del fungo in zone estese.
I seguenti metodi sono consigliati per contrastare l’infezione: Distruggere i resti della cultura infetta. Praticare delle rotazioni ogni 5 anni. Evitare le culture sensibili all’infezione. Sopprimere le erbacce o le ricrescite di specie coltivate sensibili all’infezione.
Tubercolina Classe: Urediniomycetes Sottoclasse: Incertae sedis Ordine: Incertae sedis Famiglia: Platygloeaceae Genere: Tuberculina Tode ex Sacc. 1880
Le specie di Tuberculina (Urediniomycetidae) sono parassiti mitosporici di funghi della ruggine. E’ stato recentemente scoperto che Helicobasidium e Tubercolina, oltre ad essere strettamente in relazione l’uno con l’altro, sono due diversi stadi del ciclo della vita di uno stesso organismo. I ricercatori (Dott. Robert Bauer e Dott. Matthias Lutz) provarono infatti che Tubercolina rappresenta lo stadio di vita asessuata del genere Helicobasidium.
Tubercolina è un parassita dei funghi della ruggine: un’ifa di Tuberculina invade la parete cellulare dell’ospite e da quel momento la ruggine non è più capace di produrre spore e quindi di propagarsi. Tuberculina è molto comune ma non è macroscopicamente evidente, tanto che bisogna essere molto esperti per riuscire ad identificarla. Robert Bauer che ha fatto studi accurati con il microscopio a scansione su Tubercolina e sulle varie ruggini parassitizzate sostiene che i due funghi sono talmente simili microscopicamente che è difficile distinguerli in due specie diverse. Il Dott. Dominik Begerow esaminò i geni di Tubercolina e quelli della ruggine concludendo che, sebbene i due funghi siano da considerare di specie diversa, sono geneticamente molto somiglianti. E’ stato anche accertato che il contatto fisico dei due funghi è particolare perchè le loro pareti ifali si dissolvono al contatto e il plasma si fonde, poi i nuclei di Tuberculina e gli altri organuli si trasferiscono alle ife della ruggine. Il fungo è divenuto così un modello interessante per la ricerca sulle varie forme di parassitismo ed evoluzione.
Mentre le analisi genetiche hanno dimostrato che Tuberculina e la ruggine parassitizzata che crescono in prossimità sono specie diverse, il gene di Tuberculina ordinato in sequenza si dimostrò molto simile a quello di Helicobasidium, un fungo che fino ad allora non sembrava avere alcun rapporto diretto con Tuberculina.
I cicli di vita si sono adattati Lutz ha eseguito esperimenti di infezione ed ha provato a ricostruire il rapporto che lega Tuberculina ad Helicobasidium. La carie basale viola del cilindro causata da Helicobasidium può essere osservata tutto l’anno ma le spore vengono prodotte solo in un corto periodo di tempo che coincide con l'avvento delle prime ruggini alla fine di marzo (Robert Bauer). Per Bauer è sorprendente come nel ciclo di vita i due funghi si siano adattati l'uno all'altro. Dunque le spore di Helicobasidium invadono le ruggini solamente quando avviene la sua riproduzione sessuata (nel periodo di inizio primavera). Parassitizzata la ruggine Tuberculina (nata dalle spore di Helicobasidium) produce un diverso tipo di spore che a loro volta infettano altre ruggini ma non sono in grado di infettare le piante. Solo in seguito alla parassitizzazione della ruggine Tuberculina è in grado di formare sclerozi (solide e bulbose aggregazioni di ife che permettono l'espansione del fungo). Secondo Bauer, il passaggio della formazione degli sclerozi non è ancora stato del tutto chiarito. Gli sclerozi comunque sarebbero in grado di infettare le radici delle piante e condurre alla carie basale viola del cilindro, e così si completa il ciclo di vita del fungo.
Ringrazio Fox-Simonetta per la sua collaborazione nel fornirmi il materiale fresco e Le chiedo come ulteriore favore di aggiungere le altre sue foto fatte ad Helicobasidium.
Presto posterò un po’ di microscopia…
Intanto ecco un po' di foto di Helicobasidium brebissonii:
Immagine: 222,19 KB
|
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 28 ottobre 2007 : 13:02:37
|
Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk
Immagine: 205,2 KB |
|
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 28 ottobre 2007 : 13:03:46
|
Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk
Immagine: 231,94 KB
Immagine: 243,48 KB |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|