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vespa90ss
Utente Super
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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 Inserito il - 09 ottobre 2007 : 20:00:44
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Pensa che al mercato le vendevano in Agosto a 30 euro al chilo se italiane e a 15 euro se di provenienza Tunisina
Ciao Beppe
Il nome te lo da Sandro, io sono addetto al prezzo... |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 22:08:29
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Dimmi cosa devo fare....mettere la coda fra le gambe e non provarci più o...cos'altro?
 beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 22:25:16
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| Messaggio originario di vespa90ss:
Dimmi cosa devo fare....mettere la coda fra le gambe e non provarci più o...cos'altro?
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dico: scherzi per davvero?
comunque la specie è Cantareus apertus (Born, 1778), commestibile anzi pare anche particolarmente ricercata per il suo sapore delicato... e comunque non chiedere a me, per me le lumache sono animali domestici 
ciao
ang
C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick) |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 22:34:05
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Scherzavo......scusa.
Beppe |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2007 : 22:42:22
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Immaginavo che quella di Papuina era una battuta scherzosa 
Caro Bebbo ti confermo la classificazione di Ang.
La conchiglia è rivestita solo sul lato esterno da una cuticola di colore bruno scuro. Questa cutucole è piuttosto tenace, a differenza di quella di Cantareus aspersus che invece si stacca poco dopo la morte del mollusco.
Cantareus apertus ha un corpo di colore grigio-verdastro da adulto.
Molto simpatici sono gli esemplari giovanili, che presentano una conchiglia sottile, fragile e di un colore verde smeraldo che spicca sul giallo intenso del mollusco.
ciao Fabio
SICILIA: BELLA PER NATURA |
Modificato da - Fabiomax in data 09 ottobre 2007 22:45:06 |
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papuina
Utente Senior
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 22:56:05
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Ho scherzato perchè mi è venuto in mente che le avevo fotografate al mercato di Otranto ...a questo punto per farmi perdonare le posto, sono credo interessanti...
Ciao Beppe
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ang
Moderatore
Città: roma
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 23:03:28
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vedi la globalizzazione colpisce anche le lumache, quelle tunisine costano la metà di quelle pugliesi, trasorto compreso  !
ciao
ang
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 23:16:59
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ragazzi, scusate se rispondo solo ora, ma ero altrove....
dunque...non sono offeso, ci mancherebbe altro. Ma ero semplicemente dispiaciuto perchè mi sono reso conto che un qualcosa che mi era parso particolare (almeno per me che mi interesso di insetti e che ci posavo l'occhio per la prima volta) era in definitiva una volgarissima chiocciola da mangiare...
Ci son rimasto come un bischero ehehehe
Beh...ho pagato il mio pedaggio d'ingresso nel vostro pianeta...
una buona serata,
Beppe
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ang
Moderatore
Città: roma
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Inserito il - 09 ottobre 2007 : 23:43:14
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| Messaggio originario di vespa90ss:
era in definitiva una volgarissima chiocciola da mangiare...
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ehi, piano con le parole
questa specie l'abbiamo trovata in natura con Mauro Grano all'Oasi wwf di Macchia Grande (RM), vedi qui qui
ciao
ang
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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Inserito il - 10 ottobre 2007 : 00:14:57
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Giro un attimo gli occhi e mi scatenate la guerra dei Beppi.
Non c'è specie che non sia interessante, basta saperla guardare.
Cantareus apertus è una specie molto comune ma è difficile trovarla viva,è molto sensibile al clima secco perciò si interra e si protegge con uno spesso epifragma di forma bombata che si può vedere negli esemplari in cassetta postati da papuina.
Quando piove,non sulla prima acqua ma sulla seconda quando il terreno si rammollisce esce come per incanto e popola le campagne.Con il finire della pioggia è costretto ad interrarsi di nuovo,spesso specialmente ad esemplari giovani accade di non essere tempestivi a proteggersi e si ritrovano completamente essiccati ancora in posizione estesa.
Spero che le notizie che ti abbiamo dato siano sufficienti,sul sapore non mi pronunci perché non mangio lumache.
Le foto sono bellissime ed ogni tuo contributo è sempre gradito.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
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Inserito il - 10 ottobre 2007 : 08:31:16
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| Messaggio originario di Subpoto:
..............
Spero che le notizie che ti abbiamo dato siano sufficienti,sul sapore non mi pronunci perché non mangio lumache.
Le foto sono bellissime ed ogni tuo contributo è sempre gradito.
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Grazie a tutti per le notizie che mi state dando. Sono praticamente digiuno di questa materia quindi tutto ciò che colpisce il mio interesse per me è particolare e meritevole d'attenzione. Mi aveva incuriosito la cuticola dell'animale perchè era la prima volta che notavo questo fenomeno. Non sono in grado di stabilire se una specie è molto comune o meno. Addirittura se è commestibile.
Dalle nostre parti non si mangiano lumache perchè non appartiene alla cultura del centro Italia, tranne che in circoscritte realtà rurali che non fanno testo e che guardiamo con un certo sdegno e sospetto - uno dei motivi per cui scherzosamente i fiorentini non vanno d'accordo con i pisani è stato individuato anche nel fatto che "loro", in quelle zone, mangiano lumache e ranocchi..... Oltretutto, l'idea che vengano uccise nell'acqua a bollore è un qualcosa che mi fa entrare in forte agitazione.
E'un mondo nuovo in cui mi sto affacciando con un certo interesse ed entusiasmo ma mi accorgo che le difficoltà con cui ci si scontra sono sempre le solite, come in qualsiasi altro ambiente di studio. Esattamente speculari, secondo un clichè ormai consolidato, purtroppo di difficile rimozione.
Sono interessanti quei post veramente elementari come quelli "in rilievo" per chi desiderasse come me iniziare a capirci qualcosa. Secondo me dovreste investire qualcosa in più in questo settore rivolto ai neofiti.
Grazie ancora per le notizie che mi avete dato. Sono felice che le foto siano state di gradimento.
Beppe
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
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Inserito il - 13 ottobre 2007 : 11:37:24
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Mi permetto di aggiungere alcune curiosità:
in Italia si consumano circa 5.000 q.li/anno di Helix apertus il 90% è importato dalla Tunisia.
Il loro allevamento non è agevole in quanto si "opercolano" solamente interrandosi ad una profondità di circa 30-40cm.
L'abitudine nasce come metodo atto a superare la stagione secca da maggio a settembre, l'interramento lo interpreto come forma di difesa da eventuali predatori (uccelli e roditori).
In Italia solo pochi elicicoltori calabresi e pugliesi le allevano per un breve periodo facendosi portare esemplari raccolti da coltivatori di carciofi che ripuliscono le piante infestate.
In giugno scavando il terreno le Monacelle (come vengono chiamate in Puglia) "opercolate" possono essere vendute al mercato per poi essere consumate fresche.
fonte : Elicicoltura-Avagnina-Ist. int. di elicic. di Cherasco (CN)
Beppe |
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Cantareus apertus (Born, 1778)
