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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
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tuulihaukka
Utente V.I.P.
Città: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
113 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 14:26:22
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Ma non è un po' troppo presto per rifornire le mangiatoie? Se non ricordo male sulle "linee guida" per il bird gardening della LIPU c'è scritto che le mangiatoie andrebbero rifornite coi primi freddi. Questo per impedire, ovviamente, che gli uccelli si abituino a ricevere il cibo solo dagli uomini.
Saluti, tuuli
P.S. In quello che ho scritto non c'è nessun tono polemico ;-) |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 14:30:06
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| Messaggio originario di tuulihaukka:
Ma non è un po' troppo presto per rifornire le mangiatoie? Se non ricordo male sulle "linee guida" per il bird gardening della LIPU c'è scritto che le mangiatoie andrebbero rifornite coi primi freddi. Questo per impedire, ovviamente, che gli uccelli si abituino a ricevere il cibo solo dagli uomini.
Saluti, tuuli
P.S. In quello che ho scritto non c'è nessun tono polemico ;-)
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Non lo so..io ho sempre cominciato a fine settembre con il cambio del clima..per i granivori ci sono poche spighe da setacciare in giro...e poi cominciare ora li mette a loro agio per dopo. Se arrivasse il freddo improvviso e loro non sanno dove andare a cibarsi ci sarebbe piu' mortalita' penso....comunque attendo vostre opinioni..... |
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Cleo
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1439 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 14:59:03
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Bellissima esperienza! Da qualche anno attrezzo il giardino della casa di campagna (in città non ho balconi e vivo a pianterreno) con le mangiatoie. Il luogo è situato nelle prealpi lombarde e comincio verso metà-fine Ottobre perchè comincia a fare freddino. Spettacolo assicurato... e poi ho il sospetto che la frequentazione da parte degli abituali in qualche modo renda più appetibile il giardino anche a quelle specie meno interessate alle mangiatoie. Olivia. |
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Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 settembre 2007 : 15:08:50
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sono per la libertà dei punti di alimentazione e abbeveramento su scala spaziale e temporale
ovviamente in estate fornisco solo acqua e invece a inizio settembre inzio con cibi vari. troppo spesso ragioniamo per compoartimenti stagni e il bird gardening è il birdwatching e il birdwatching è ornitologia pura e applicata. dipende solo dalle domande che ci facciamo, da un disegno sperimentale che ci anima e dall'attuazione di metodi. e... troppo spesso non consideriamo le common scpecies e le specie urbane come specie selvatiche. a mio avviso un grande errore di prospettiva. una risorsa alimentare aggiuntiva solamente in casi estremi (i piccioni di piazza san marco vogliamo dire per banalizzare,) diventa l'unica risorsa per una popolazione, nel 99,9 dei casi si offre una delle x, y,z varibili a disposizione della complessa biologia di un gruppo straordinario come gli Uccelli. quindi vedo con simpatia mangiatoie e affini soprattutto se mentre osserviamo riempiamo la testa di domande e di sogni.
un discreto numero delle mie immagini sparse nel forum provengono dal mio giardino e da parchi urbani, ma utilizzerò anchq lo spazio simpatico e interessante proposto da antea. mi premeva sottolineare come la passione l'interesse, lo studio, la ricerca, la crescita esperienziale possano avvenire sia dietro la siepe di alloro di un giardino, sia in una fustaia di abete bianco in appennino. le dinamiche degli uccelli a saper guardare son le stesse, le dinamiche degli osservatori anche
:)
angelo |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2007 : 14:26:49
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Piccola domandina:
Ma come fanno gli uccelli a capire che dentro una determinata mangiatoia c'e' una dispensa per loro? usano l'olfatto? Scusate la mia profonda ignoranza ma e' una domanda che mi porto dietro da tempo.. |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2007 : 19:17:16
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Molto è dovuto a quel fenomeno che è la variabilità individuale, e che porta all'adattamento alle condizioni ambientali che si riflette nell'evoluzione.
In parole semplici, c'è sempre uno che ha una più attenta percezione del territorio, c'è sempre uno che è meno fifone nei confronti dell'uomo, c'è sempre uno che subisce prepotenze altrui e quindi è sempre un pò più affamato degli altri...
tutto ciò porta a scoprire la mangiatoia.
L'inverno scorso tenevo una mangiatoia aperta sul davanzale, e appeso sopra un cilindro di grasso. I passeri, abituati alla mangiatoia, mangiavano a quattro palmenti, dandosi reciprocamente un sacco di mazzate. Nessuno conosceva il grasso, che quindi rimaneva intonso. Una femmina di passera d'italia, la più timida, era costretta a stare al margine della mangiatoia, in attesa che la lasciassero accedere. Ovviamente quando era il suo turno, non c'era più niente, oppure qualcosa succedeva per cui tutti dovevano fuggire. Così lei non avendo niente da fare, mentre gli altri si abbuffavano, si guardava intorno, gironzolava per l'inferriata della finestra. Un giorno si è posata in cima al cilindro. Il giorno dopo è tornata sul cilindro (sempre mentre il ristorante era al completo) e ha becchettato il grasso. Il terzo giorno lo mangiava. Il decimo giorno era ancora l'unica che lo mangiava e con tutta tranquillità ! Lei ingrassava felice e gli altri pure, ma pieni di lividi... Poi è successo che gli ingordi se ne sono accorti e il suo periodo di pasciuta felicità è finito...
Oggi anch'io ho messo in funzione le mangiatoie e già un passero "vecchio" l'ha adocchiata, rivelando automaticamente agli altri, anche i giovani nati quest'anno che non l'hanno mai vista prima, che c'è una fonte di cibo in più.
Postilla riguardo alle mangiatoie: nel birdgardening i rischi menzionati sono minimi. In alcune città ora esiste un problema Gabbiano reale e un problema Piccione. Questi uccelli non andrebbero alimentati in città per problemi diversi, al fine comunque di porre un limite alle risorse che si traduce in un limite numerico della popolazione. Questo è un discorso molto semplicistico che avrebbe necessità di ore di discussione per essere ampliato.
Ottima idea quella di sperimentare insieme il birdgardening in questo topic!
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2007 : 22:33:18
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Grazie Fabri il tuo racconto e' interessantissimo!!!!
Tu che tipo di mangiatoie usi? io ne ho due a tettuccio di legno e una a rete per le nocciole..
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Modificato da - antea in data 30 settembre 2007 22:41:20 |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 09:58:29
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Ne ho una aperta con tettuccio sul davanzale (x Pettirosso e Passeri). Ne ho una a rete per le arachidi (x Cince), ma appena installata quindi ancora non utilizzata dagli uccelli. Interessante il fatto che è stata subito scelta dalle "forbicine" per ripararsi, quindi diventa un piatto unico con "carne" ! Ne ho anche una a silos lungo pieno di sementi varie: avena, canapa, girasole. Però credo di aver finora sbagliato la posizione perché è stata ignorata per tutto l'inverno scorso. C'è da dire che nel mio piccolo giardino il cibo a terra non manca, almeno fino a dicembre inoltrato. Fra una quindicina di giorni metterò anche la pallina o il cilindro di grasso.
Specifico che per il 90% viene tutto divorato dai Passeri d'Italia, ma ne sono ben felice. Ora mi voglio inventare un qualcosa per i merli. Pensavo di interrare una bacinella e tenerla costantemente umida e con un buon numero di lombrichi all'interno, ma devo ragionarci ancora un pò, probabilmente è una soluzione da valutare più per la stagione estiva. A proposito, non sono molto convinto che sia errato trovare soluzioni per agevolare la sopravvivenza e il successo riproduttivo delle comunità ornitiche in città. Va fatto secondo me ragionando in questo modo: disincentivare le situazioni in cui l'abbondanza di una specie tende ad assumere livelli di squilibrio, e studiare metodi invece per agevolare le specie che tendono a perdere la competizione e a scomparire. Il tutto per mantenere un buon grado di diversità. Non sempre questo si ottiene con la somministrazione diretta del cibo, ma anche, e soprattutto, con una opportuna scelta della vegetazione del giardino e dei microambienti (pozza d'acqua accessibile, piante con bacche autunnali, invernali, primaverili, fiori con nettare utile ai silvidi, erbe selvatiche con semi per fringillidi, piante che attirano insetti per insettivori, e così via. In estate poi si lavora con le cassette nido e le bat box, con vari fori di accesso e varie forme, anche questo per diversificare "l'offerta" e quindi "la clientela".
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
Modificato da - Fabribor in data 01 ottobre 2007 10:08:44 |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 10:24:16
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....ma cos'e' il bat box?
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Pimelia
Utente V.I.P.
Città: Firenze
474 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 11:21:33
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Che bella idea! Peccato che io sia una pessima fotografa, ma comunque mi piacerà raccontare i miei visitatori e leggere le vostre storie ed idee. Io ho iniziato per caso qualche anno fa dopo una vicenda tristissima e da allora ho sempre più visitatori e ovviamente sono corsa ai ripari per accontentare tutti i palati. La vicenda è stata una passeggiata nel grande parco delle Cascine di Firenze durante un gennaio rigidissimo. Un piccolo pallino di piume arruffate a terra. Lo raccolgo. E' un pettirosso. Trema, ha gli occhietti chiusi, il becchino aperto. E' freddissimo e leggerissimo. Cerco di riscldarlo con il calore del mio alito e le mie mani. Apre un occhietto dolce come per guardare l'ultima volta il cielo, un sospiro e poi è un esserino senza vita. Non vi dico che ho pianto come una fontana nel mezzo del sentiero pieno di gente, ma da allora mi sono ripromessa di fornire nel mio piccolo un aiuto agli amici pennuti.
Le mie mangiatoie sono due, una è ricavata da un sottovaso e l'altra è a casetta. Ho provato varie volte le arachidi nella rete e il tubo ma non funzionano...anche le cince, pettirossi&co vanno nelle altre mangiatoie. Inoltre coltivo in vaso varie piante che attirano farfalle e altri insetti.
| Messaggio originario di antea:
....ma cos'e' il bat box? |
Sono delle casette-nido-ricovero per i pipistrelli |
Modificato da - Pimelia in data 01 ottobre 2007 11:23:30 |
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zodiac
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
953 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 11:48:20
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come ha scritto Pimelia le Bat-box sono delle cassette- nidi per pipistrelli
Qui in Toscana è già 3 anni che il comune di Fiesole in collaborazione con l' équipe del prof. Paolo Agnelli del Museo di Storia Naturale "La Specola", sta sperimentando da 3 anni, con enorme successo, l'adozione delle bat box da parte dei cittadini che ne fanno richiesta, i quali li appendono al muro di casa e dopo pochi giorni arrivano i nuovi "inquilini" che li colonizzano formando nuove famiglie.
vedi il mio post Link
Stefano |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 ottobre 2007 : 22:15:00
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Grazie per le spiegazioni..... |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2007 : 19:23:22
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Chiedi lumi:
Nel mio giardino si affacciano spesso i fiorrancini...come si fa ad attirare anche loro nella mangiatoia? che gli devo mettere? c'e' speranza che vengano? |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 10:10:57
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Non ho mai visto fiorrancini alle mangiatoie, né regoli. Però mi pare che l'unico tentativo possibile sia la pallina di grasso con insetti o senza. Sono uccellini che di norma esplorano le piccole insenature del legno e dei rami di abete e pino alla ricerca di insetti e ragni annidati.
Mangiano volentieri anche i moscerini. Si potrebbe cercare un metodo per "produrli" con un pò di birra o di vino, o un mucchietto di mele marce o di uva marcia. In questo periodo si generano con facilità e continuano a svolazzare sopra la "fabbrichetta", attirando uccelli insettivori, in particolare luì piccolo, codirosso spazzacamino, regolo, scricciolo.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 11:11:19
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oltre all'attenzione per gli alimenti, farei attenzione alla collocazione della mangiatoia. Regoli e Fiorrancini sono uccelli di cespuglio, collocare la mangiatoia in spazio aperto credo li dissuada del tutto. allora osserverei le aree di alimentazione, le delimeterei e metterei il punto di alimentazione il più vicino possibile.
okkione |
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salvob
Utente Senior
Città: Trabia
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
1569 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 22:42:29
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Ciao antea, ci incontriamo anche qui! Visto che forum splendido?
Questo post capita proprio a fagiolo: mio nonno ha un piccolo appezzamento di terreno in campagna proprio al limite della zona B di una riserva naturale nata quest'anno. Ora però che l'età avanza e la vista diminuisce me ne occupo praticamente io sotto le sue magistrali direttive... Abbiamo alberi da frutto (nespoli, peri, cachi, un fico, un mandorlo, un noce e un melo cotogno spuntato da solo), rose, gelsomini, una decina di ulivi e un vigneto molto piccolo. D'estate facciamo anche un orto minuscolo. Purtroppo l'anno scorso abbiamo dovuto sdradicare il pezzo forte della nostra campagna, due Pinus pinea di ben quarant'anni che ahimè dopo aver spaccato con le loro radici il piazzale e le mura della cisterna stavano buttando a terra direttamente la casa
Ho però cambiato qualcosa nella gestione "agraria" della nostra piccola proprietà. Inanzitutto ho letteralmente buttato tutti i concimi chimici e i diserbanti lasciando solo battericidi e insettifughi il più naturali possibili. Ho piantato il maggior numero di fiori possibili in ogni angolo libero sopratutto per le api e per i luì e gli occhiocotto. Ho levato la carta che chiudeva i buchi sotto la grondaia e i pipistrelli sono tornati...e molto altro!
Ma volevo fare qualcosa in più per i miei amati uccelli! Finora ho lasciato che i frutti cadano e marciscano sotto gli alberi attirando orde di insetti e ovviamente di insettivori. Stessa cosa per l'uva.
Ora che l'inverno si avvicina volevo installare qualche mangiatoia artificiale ma praticamente non sò ne quale tipologia di mangiatoia mettere ne dove metterla...
Si accettano suggerimenti |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 23:21:35
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Io fornisco semi e granaglie varie per passeri, verdoni e verzellini che ne vanno matti. Inoltre ormai da anni non taglio più i fiori sfioriti del basilico perchè ho notato che i semi sono molto apprezzati dai cardellini, molto spesso intere famiglie composte da genitori e giovani se ne nutrono. :) |
Modificato da - perfect in data 03 ottobre 2007 23:23:34 |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2007 : 23:33:43
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Salvo, sei un grande, l'ho sempre pensato. La tua mano dispensa biodiversità.
Per quanto riguarda le mangiatoie, sarebbe opportuno conoscere ciò che di norma frequenta il tuo appezzamento e così fornire una varietà di soluzioni che possano in modo equilibrato accontentare la maggior parte dei tuoi piccoli visitatori.
Con una situazione come la tua, la fantasia può sbizzarrirsi. In genere passeri e pettirosso apprezzano mangiatoie aperte. Ottimi i fiocchi d'orzo schiacciati. Si trovano facilmente nei negozi di mangimi e costano pochissimo. Non sono graditissimi dai passeri, così non fanno completamente piazza pulita e ne rimangono per il pettirosso che invece li mangia volentieri in inverno. Per le cince, arachidi e grasso. Io, soprattutto da gennaio in poi, infilzo mele (dopo aver dato almeno un morso) in un alberino che ho opportunamente potato in modo da avere diversi punti di inserimento. Gli uccelli di varie specie le svuotano completamente lasciando solo la buccia, cominciando proprio da dove io ho "aperto" la mela con un morso. Il seme di girasole fa impazzire fringuelli e verdoni. Il seme di niger (messo in una mangiatoia a silos), che si trova nei negozi è molto apprezzato dai cardellini e dai lucherini.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2007 : 12:44:14
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Che bella questa discussione....sta diventando una vera informabirdgardening.... |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2007 : 12:55:11
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Fabri visto che tu sei un maestro in questo...ma perche' mi mangiano tutti i semi in una mangiatoia e in quell'altra che e' accanto neanche la guardano? |
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