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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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theco
Utente Super
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 Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:49:26
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Al primo post 'Vi propongo un'avventura' dedicato alla preparazione dei lavori
topic.asp?TOPIC_ID=23767
e al secondo post 'L'avventura comincia' dedicato alla fase di rilevamento dei dati
topic.asp?TOPIC_ID=24686
affianco questo terzo post, dedicato all'analisi dei dati.
Comincio inserendo alcuni grafici, relativi ad alcune variabili significative, ancora non c'è nessun tentativo di interpretazione, ma solo la rappresentazione grafica dei dati finora arrivati (che poi integrerò con eventuali ulteriori dati che potranno arrivare in seguito).
Così come tutti insieme abbiamo fatto la fase di rilevamento, sarebbe bello che tutti insieme provassimo anche a tirare fuori i risultati.
Sollecito quindi tutte le competenze, botaniche, matematiche e statistiche presenti sul forum a dare una mano, in questa nuova fase che sarà sicuramente la più impegnativa.
I dati sono disponibili per chiunque voglia provare a lavorarci sopra, basta chiedermeli e li invio.
Ciao, Andrea
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:52:36
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Il territorio italiano si spinge da 35 a 47 gradi di latitudine nord.
Questa è la distribuzione dei rilevamenti sull'asse nord-sud
77,46 KB |
Modificato da - theco in data 08 agosto 2007 11:05:36 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:54:00
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Il territorio italiano si spinge da 6 a 18 gradi di longitudine est.
Questa è la distribuzione dei rilevamenti sull'asse est-ovest
81,22 KB |
Modificato da - theco in data 08 agosto 2007 11:06:47 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:55:32
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Questa è la distribuzione dei rilevamenti sul piano altimetrico (metri slm)
105,06 KB |
Modificato da - theco in data 08 agosto 2007 11:13:48 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:57:25
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Questa è la distribuzione dei rilevamenti sulla base delle voci presenti nella categoria 'habitat' sulle schede di rilevamento.
97,49 KB |
Modificato da - theco in data 08 agosto 2007 11:15:07 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:59:11
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I valori di altezza complessiva del fusto rilevati
80,42 KB |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:00:37
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I valori rilevati per quanto riguarda la lunghezza della lamina fogliare.
74,32 KB |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:01:45
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I valori rilevati per quanto riguarda la larghezza della lamina
73,18 KB |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:04:01
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I dati rilevati per quanto riguarda la lunghezza del calice
85,24 KB |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:05:03
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I dati rilevati sulla larghezza del calice
84 KB |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:06:06
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Le dimensioni della corolla
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theco
Utente Super
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Inserito il - 06 agosto 2007 : 13:07:28
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La lunghezza dei petali
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 09:16:36
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una domanda: i sette campioni rilevati a 0 m hanno caratteristiche simili?
grazie,
f.
1916, Ungaretti
Sono una creatura
Come questa pietra del S.Michele così fredda così dura così prosciugata così refrattaria così totalmente disanimata come questa pietra è il mio dolore che non si vede
La morte si sconta vivendo |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 08 agosto 2007 : 12:47:41
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Ciao Francesca, la tua domanda mi ha fatto notare un'imprecisione nei grafici: i primi 4, che si riferiscono a dati di popolazione, li avevo riportati per l'appunto sui dati di popolazione. Quindi i 7 elementi di cui mi chiedi non sono 7 piante, ma 7 popolazioni.
Per coerenza con i grafici seguenti li ho rifatti sulla base degli individui e quindi potari notare che le piante del range che ti interessa (0 mt) sono 17.
La tua richiesta mi porta a tentare una prima interpretazione dei dati, cercando possibili discontinuità nella distribuzione dei dati su base altitudinale.
Per fare questa analisi ho diviso il campione in tre categorie:
0-30 mt slm (comprende tutte le piante litoranee, comprese le rupi marittime - 17 individui)
30-1600 mt slm (pianura, collina, bassa montagna - 71 individui)
oltre 1600 mt (media e alta montagna - 12 individui)
Nel fare questa suddivisione ho però introdotto inevitabilmente un elemento di arbitrarietà, sarebbe stato più corretto che un software di statistica avesse definito i limiti delle categorie, ma al momento non posso fare diversamente e quindi ci accontentiamo di questa suddivisione, basata sull'esperienza e quindi perfettibile.
Questa è la tabella delle discontinuità che sono apparse più significative usando queste tre categorie altitudinali:
154,1 KB
Ciao, Andrea |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 08 agosto 2007 : 13:28:18
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Fornisco una chiave di lettura del dati della tabella precedente, naturalmente le tre categorie non hanno alcuna pretesa di individuare tre sottospecie diverse (serviranno molti altri dati), ma solo di verificare come Silene vulgaris si modifica in rapporto all'altitudine.
La proiezione della pianta è un campo calcolato moltiplicando la sua altezza per la larghezza della sua infiorescenza: può essere una misura significativa dell'imponenza della pianta.
Nel nostro caso abbiamo piante molto ridotte nella fascia litorale (appena 40 cmq di proiezione) e piante molto imponenti nella fascia intermedia (180 cmq, pari a ben 4,5 volte il valore precedente); in quota abbiamo una situazione intermedia, sia nel valore complessivo, sia nei valori base di altezza e larghezza.
Anche l'incidenza dell'internodo sull'altezza complessiva della pianta è un campo calcolato, che può fornire una misura di conferma relativa all'imponenza della pianta (ogni nodo può infatti essere sede di nuove gemmazioni, mentre gli internodi sono sostanzialmente sterili dal punto di vista della crescita). Alti valori di incidenza dell'internodo configurano piante lineari e poco imponenti e viceversa.
Nel nostro caso l'incidenza dell'internodo nelle piante litoranee raggiunge il 25% e scende progressivamente al 19% aumentando la quota.
Il rapporto dimensionale delle foglie (larghezza/lunghezza) sembra essere particolarmente significativo al variare dell'altitudine.
Nelle piante litoranee la larghezza raggiunge appena il 17% della lunghezza e poi cresce in modo lineare fino a raggiungere il 38% (oltre il doppio) nelle piante di quota.
Il dato è immediatamente interpretabile in chiave morfologica: alle basse quote Silene vulgaris presenta foglie lineari-lanceolate, che si allargano progressivamente con l'aumentare della quota, fino a diventare ovali.
Un altro dato significativo è la presenza di un margine fogliare micro-dentellato, che è regolarmente assente nelle piante di pianura (0%) e diventa via via più frequente con l'aumentare della quota, fino a presentarsi nel 62% dei casi in montagna.
Meno chiare le diversità di morfologia del fiore legate alla quota.
L'aspetto più evidente è la dimensione delle brattee fiorali che risulta molto ridotta nella piante litoranee (solo 6 mm, appena un terzo dei valori delle altre categorie).
Anche la profondità della bilobatura del petalo rispetto alla dimensione del lembo sembra poter dire qualcosa: nelle piante della categoria intermedia raggiunge il valore del 99% (in pratica il lembo è lobato fino alla base) che scende a valori assai più ridotti sia nelle piante litoranee, sia in quelle di quota.
In conclusione, se dovessi tracciare un identikit di Silene vulgaris sulla base della quota, direi quanto segue:
- Piante di ambiente litoraneo: dimensioni molto ridotte con internodi allungati, foglie allungate, da lineari a strettamente lanceolate con margine liscio, bratte fiorali brevissime e bilobatura del petalo incompleta.
- Piante di ambiente intermedio: dimensioni molto consistenti con foglie lanceolate a margine quasi sempre liscio, bratte fiorali allungate e bilobatura del petalo praticamente completa.
- Piante di quota: dimensioni mediamente consistenti con internodo molto abbreviato, foglie da lanceolate ad ovali con margine spesso micro-dentellato e bilobatura del petalo incompleta.
Attendo commenti e contributi.
Ciao, Andrea |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 13 novembre 2007 : 11:19:26
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Cari amici, arrivato l'autunno vorrei tentare un primo bilancio di quanto realizzato finora (anche se proprio ieri ho visto ancora una rigogliosa fioritura di Silene vulgaris, ormai a metà novembre) 
Il programma prevedeva di raggruppare almeno 40 persone interessate a partecipare (obiettivo raggiunto, siamo in 43) e di raccogliere almeno 250 individui, provenienti da tutte le regioni italiane. In questo caso siamo invece rimasti molto al di sotto dell'obiettivo: 112 individui distribuiti in 14 regioni.
Il motivo del non raggiungimento del secondo obiettivo è legato al fatto che appena 16 delle 43 persone iscritte hanno materialmente realizzato dei rilevamenti. Se tutti gli iscritti avessero mantenuto la media dei rilevatori attivi avremmo in archivio più di 300 piante e anche il secondo obiettivo sarebbe stato raggiunto.
E' importante a questo punto capire i motivi che hanno messo tante persone nell'impossibilità di fare rilevamentI:
- schede di rilevamento troppo difficili?
- poco tempo disponibile?
- mancanza di voglia o di occasioni?
- piante non trovate?
o qualsiasi altra ragione; sarebbe utile che tutti postassero qui le loro motivazioni, in modo da poter decidere insieme se e come proseguire, eventualmente aggiustando il tiro.
Attendo il vostro contributo e i vostri suggerimenti.
Ciao, Andrea |
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Chordewa
Utente Senior
Città: Sestu
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
956 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 13 novembre 2007 : 20:02:43
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Per quanto mi riguarda, non ne ho proprio trovato, oltre al fatto di essermi unita tardi al gruppo, che comunque non è un fattore molto determinante dato che in ogni caso non ne ho proprio mai viste 
Roberta
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Io non capisco come si possa passare davanti ad un albero e non essere felici di vederlo (F. Dostoevskij)
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Non è possibile discendere due volte nello stesso fiume, nè toccare due volte una sostanza mortale nello stesso stato; per la velocità del movimento, tutto si disperde e si ricompone di nuovo, tutto viene e va. (Eraclito) |
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