|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2016 : 20:59:03
|
Domenica, in compagnia di quadrifarius, abbiamo fatto un'escursione in alta val Brembana al passo di S. Simone (BG). La valle Brembana, a nord di Piazza Brembana, geologicamente ha origine vulcanica, qui affiorano le rocce rosse del verrucano della formazione di Collio, sono rocce silicee e dunque non adatte alla maggior parte dei Chilostoma. Solo il Chilostoma adelozona rhaeticum ha trovato un ambiente favorevole, da qui infatti, verso nord, il suo areale si spinge in tutto il terriotrio tra le Orobie e la Valtellina fino alla valle di Poschiavo dove abbondano le rocce silicee. A S. Simone però, emerge un massiccio montuoso isolato di origine dolomitica formato dai m.ti Pegherolo, Cavallino e Cavallo ed è su quest'ultimo che abbiamo concentrato le nostre ricerche. Su queste montagne vive infatti un Chilostoma hermesianum molto piccolo, obiettivo iniziale della nostra ricerca (QUI). La cosa curiosa però è che qui vive anche il C. adelozona rhaeticum, sottospecie che io credevo vivesse solo su rocce silicee. Qui siamo nel pieno del suo vasto areale che, a quanto pare, non ha risparmiato queste montagne geologicamente isolate. Presso la biglietteria degli impianti sciistici di S. Simone, su di un muretto di cemento (calcare), abbiamo trovato i primi esemplari riconducibili a Chilostoma adelozona rhaeticum, colorazione lucida, semitrasparente e banda sempre ben marcata, identici agli esemplari che vivono più in basso su rocce silicee. Salendo verso il M.te Cavallo, a circa quota 2200 m, abbiamo trovato, in ambiente completamente dolomitico e in simpatria con Chilostoma hermesianum, altri due esemplari sbiancati ma dalle evidenti caratteristiche da rhaeticum.
Nella foto sopra ho messo a confronto i Chilostoma adelozona rhaeticum di tre località: a-M.te Cavallo (rocce dolomitiche); b-S.Simone (muretto di cemento); c-Fondra (rocce silicee). Dal confronto degli esemplari delle tre popolazioni, non si notano differenze sostanziali. Questo ritrovamento rivoluzionerebbe quello che ho sempre creduto riguardo al tipo di roccia in cui vive il rhaeticum e farebbe pensare che la sottospcie nominotipica non è solo un adattamento a rocce calcaree perchè se fosse così, su queste montagne, avremmo trovato esemplari dalle carattersitiche più da Chilostoma adelozona adelozona e non da C. adelozona rhaeticum.
Ciao, Vittorio
|
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire) |
|
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 giugno 2016 : 00:04:57
|
Non vi bastava aver trovato su calcare Chilostoma zonatum (un anno fa, v. qui) ora anche C. adelozona rhaeticum (): manca solo che troviate C. adelozona adelozona su rocce silicee!
Se le due sottospecie non rappresentano un adattamento a diversi substrati una possibile spiegazione è che siano gli estremi di un cline, questa almeno è l'impressione di uno che ha poca dimestichezza con questo gruppo.
fern |
|
|
SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 giugno 2016 : 19:18:46
|
Chilostoma zonatum non mi sorprende averlo trovato su rocce calcaree, c'è anche in Valtorta (BG), sulle Alpi Marittime (Colle di Tende e Marguareis) e nelle Cozie. Io credo che una specie che può vivere su rocce silicee può anche vivere su rocce calcaree ma non il contrario e dubito dunque che Chilostoma adelozona adelozona possa trovarsi su rocce silicee. Il motivo che, secondo me, il rhaeticum e lo zonatum lo si trova poco su rocce calcaree è che tale ambiente è già vicariato dall'adelozona. Nelle Alpi piemontesi infatti, l'adelozona non c'è e lo zonatum ha potuto occupare senza rivali qualsiasi tipo di substrato. Le tre specie non vivono quasi mai in simpatria, l'unico caso in cui ho osservato zonatum e rhaeticum vivere sotto gli stessi sassi è in Val di Togno (SO) ma è un caso di contatto fra due areali dove è ancora da stabilirsi chi avrà la meglio. Ciao Vittorio |
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire) |
|
|
Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2016 : 15:44:31
|
Ciao Vittorio, molto interessanti le tue deduzioni. Penso siano esatte. Nelle mie zone , nella alta valle del Dezzo e parte della valle di Scalve , tra Vilminore , diga del Gleno e aree di Schilpario, predominanza geologica di natura siliceo / quarzosa ma anche con isole decisamente calcaree ( Servino ) si rinviene sovente Chilostoma adelozona rhaeticum , indistintamente su calcare e non. Probabilmente, come tu a mio parere , giustamente sostieni, l’area e’ poco appetibile da adelozona adelozona , e rhaeticum trovando il campo sgombro… ne approfitta . Ciao.
Immagine: 144,53 KB
Esemplare da Vilminore di Scalve , vive su substrato calcareo , spostato in altro luogo solo per fotografarlo. Ciao. |
Fabrizio |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|