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 PIANTE DA DETERMINARE
 I CASI DIFFICILI - Numero 6
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


2494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 aprile 2007 : 02:50:00 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Titolo originale: Pulmonaria


Considerato che il genere non è dei più facili e che ci sono recenti rivisitazioni e almeno una specie nuova, ma parlo solo per sentito dire, che ne pensate di queste piante appenniniche, che crescono intorno agli 800 metri in una cerreta del M. Catria?


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146,14 KB

Modificato da - theco in Data 26 luglio 2007 09:44:01

Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


2494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 aprile 2007 : 02:58:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il fusto e l'infiorescenza sono abbastanza ghiandolosi, ma l'interno del tubo corollino ha pochi peli sparsi. Con la chiave di Pignatti arrivo a P. vallarsae con qualcosa di saccharata!


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106,06 KB
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


2494 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 aprile 2007 : 02:58:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


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110,59 KB
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theco
Utente Super




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Inserito il - 26 luglio 2007 : 09:45:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi propongo nuovamente un'altra bella pianta, rimasta senza risposte.

A voi...
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 26 luglio 2007 : 09:51:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Pulmonaria officinalis, famiglia delle Boraginaceae.

simo



Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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ametista
Moderatore


Prov.: Padova

Regione: Veneto


6209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 luglio 2007 : 23:34:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di FOX:


Pulmonaria officinalis, famiglia delle Boraginaceae.



mi sembra fin troppo semplice!!! ci dev'essere qualcosa che non va...
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theco
Utente Super




6116 Messaggi
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 22:40:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La titubanza di ametista è giustificata: la base non troncata delle foglie basali esclude che possa trattarsi della comune P.officinalis.

Concordo con Franco che i dubbi si restringono alle due specie da lui indicate, che tra l'altro sono a volte considerate come varianti di un'unica specie, collegate da termini intermedi.

Personalmente tra le due preferisco P.saccharata per due motivi: i pochi peli sparsi all'interno del tubo corollino (carattere non visibile in foto) e la collocazione geografica nell'appennino marchigiano.

Se hai erborizzato la pianta potresti forse risolvere definitivamente i dubbi osservando con una lente la pelosità della pagina fogliare superiore, come suggerisce lo stesso Pignatti, in prossimità della nervatura centrale.

P.saccharata = presenza di sole setole di lunghezza differente tra loro
P. vallarsae = presenza di peli della stessa lunghezza, con poche setole tra loro

Per la differenza tra peli e setole vedi lo stesso Pignatti

Ciao, Andrea
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 11:59:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Raccolgo, anche se con ritardo, i suggerimenti di Andrea.
In effetti dovere descrivere a parole l'indumento fogliare che vedevo con lente e microscopio e, soprattutto, il confronto con le descrizioni di Pignatti mi hanno frenato non poco. Alla fine ho scelto di scrivere il minimo indispensabile e di mostrare, con tutti i limiti della mia scarsissima strumentazione, quello che vedevo, cercando di "fare parlare le immagini".
La foglia è quella basale di una pianta in piena fioritura.
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:02:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Macroscopicamente si notano numerosi lunghi peli (setole), i maggiori lunghi circa 1,2-1,5 mm.
Questo è 1 cmq della pagina superiore:
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:09:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa invece è, in sezione, la stessa area vista al microscopio (monoculare, 200x):
A
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:11:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
B
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:22:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
C
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:26:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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eliozoo
Utente Senior

Città: Roma

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2153 Messaggi
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Inserito il - 04 settembre 2007 : 14:13:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra che la difficoltà di interpretazione di questo genere (caratteristica, tra l'altro, comune a quasi tutte le Boraginaceae!) sia lampante per tutti.
Effetivamente è proprio così.

Come dice Theco, tra le 2 specie in ballo (P. saccharata Miller (oggi P. picta Rouy) e P. vallarsae Kerner), la distinzione è difficile, con presenza di specie intermedie (Pignatti, 1982)....ma aspettate tutti!

Probabilmente, in questo caso, si tratta della Pulmonaria apennina Cristof. & Puppi, endemismo dell'appennino centro-meridionale, descritto nel 1996. I due autori hanno effettuato un accurato studio sistematico sul complesso P. saccharata-P. vallarsae, scoprendo questa nuova specie. Purtroppo non ho sotto mano l'articolo per darvi ulteriori dettagli, ma probabilmente si tratta proprio di questa specie.

Per chi volesse approfondire, il riferimento bibliografico è il seguente:
PUPPI g., CRISTOFOLINI G., 1996 - Systematic of the complex Pulmonaria saccharata-P. vallarsae and related species. Webbia, 51(1): 1-20.



Ciao!
Eliozoo
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theco
Utente Super




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Inserito il - 05 settembre 2007 : 00:26:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto belle le sezioni sottili, Franco

Fermandoci prima della revisione del 1996 a me quelli sembrano i caratteri che Pignatti decrive per P.saccharata: solo setole di lunghezze differenti, niente peli molli.
Inoltre questa possibilità quadra anche con la descrizione fatta da Franco della pelosità interna del tubo corollino e quadra infine con la distribuzione presente in Pignatti.

Dobbiamo poi tradurre P.saccharata in Pulmonaria picta, visto che la prima pare essere assente dall'Italia.

Non sono riuscito a trovare in rete il lavoro indicato da eliozoo, sarebbe interessante leggere la descrizione originale della nuova specie (P.apennina) per cercare i caratteri diagnostici differenziali.

A questo punto direi che il dubbio si sposta tra Pulmonaria picta e Pulmonaria apennina, se qualcuno conosce o possiede il lavoro di Puppi e Cristofolini immagino che potremmo risolvere anche l'ultimo dubbio.

Ciao, Andrea
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 settembre 2007 : 01:06:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene, vedo che la "questione Pulmonaria" non appassiona solo me, e forse è destinata a trovare una soluzione.
Intanto penso di avere chiarito che A e anche B (le più fitte e numerose), per quanto di lunghezza diversa, siano da considerarsi "setole" (nell'accezione di Pignatti), mentre C dovrebbero essere "aculeoli" (molto meno numerosi degli altri). Mancano del tutto i peli ghiandolari.
Per quanto riguarda la determinazione sia le chiavi di Pignatti, che quelle di Zangheri portano a P. saccharata. Ma siamo sempre ante 1996 e a questo punto è d'uopo andare a sfogliare Webbia...
grazie ancora e ciao
Franco
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Barbadoro
Utente Senior

Città: Casalecchio di Reno
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 novembre 2009 : 12:12:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riapro il caso per chiuderlo definitivamente (spero).
Finalmente, dopo aver letto il lavoro di G. Puppi e G. Cristofolini (Webbia 51 (1):1-20. 1996) ho finito di "disperami" su queste Polmonarie, che appartengono certamente alla specie nuova: Pulmonaria apennina, descritta dai due autori, e che ho potuto conoscere direttamente nel suo locus classicus.
L'alternativa poteva essere P. picta, l'unica altra specie a distribuzione peninsulare. Nel lavoro citato a differenziare le due specie risultano essere alcuni caratteri macroscopici delle foglie basali estive (che ho già riportato sinteticamente qui) e soprattutto i caratteri microscopici dell'indumento.
Puppi e Cristofolini hanno registrato (contato e misurato) sulla superficie superiore delle foglie quattro diversi tipi di peli: lunghe setole (= setae) (> 0,5 mm), di solito rigide; peli corti (<0,5 mm; = puberes); peli ghiandolari: ghiandole stipitate pluricellulari, lunghe circa come le setae; microghiandole: ghiandole unicellulari, brevemente stipitate.

In sintesi tra le due specie le differenze sarebbero queste:
- peli rari (da 2 a 25 per mm2);
peli corti (puberes) inferiori a 4/5 dell’indumento (dal 25 al 50% dell’indumento).......... P. picta
- peli molto densi (25-70 per mm2);
peli corti (puberes) prevalenti, da 4/5 a 9/10 dell’indumento (fino all’80%
dell’indumento)....................................................................... ................................P. apennina

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theco
Utente Super




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Inserito il - 21 novembre 2009 : 13:36:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Ciao, Andrea
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Forbix
Moderatore


Città: Portoferraio
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


6989 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 novembre 2009 : 18:12:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non avevo mai letto questo 3d...........che dire!!??

LAVORO STREPITOSO!!!

Davvero complimenti!!

Forbix

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