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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2007 : 12:32:10
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Per diletto mi capita di coltivare specie arboree partendo da seme.
Ho notato una caratteristica, che ritrovo in particolare nelle Gymnospermae. Dopo la nascita del germoglio l'involucro vuoto del seme anzichè rimanere in terra viene elevato sulla cima del germoglio stesso, dove persiste anche per qualche settimana prima di cadere.
Cupressus sempervirens 39,22 KB
Questa abitudine apparentemente crea uno svantaggio alla pianticella: agli uccelli granivori non sembra vero di trovare un seme offerto con tanta grazia su uno stecchino da Martini e vengono a prenderselo. Malauguratamente l'involucro del seme aderisce con forza alle prime foglioline e il risultato è che la pianticella viene estirpata interamente dall'uccello insieme al seme.
Immagino che l'uccello, una volta constatato che il seme è vuoto se ne liberi, oppure è interessato anche al germoglio verde? (attendo conferma dagli amici ornitologi, nel mio caso i visitatori più assidui erano merli).
Mi sono chiesto il motivo di questo comportamento delle gymnospermae, apparentemente incongruente (ho visto scomparire intere seminiere di pinetti appena germogliati in una sola giornata). Una spiegazione potrebbe essere quella che le gymno utilizzano questo espediente per colonizzare nuovi territori, usando gli uccelli per allontanare le piante figlie dalla madre, ma occorre supporre da una parte che il merlo se ne liberi effettivamente e dall'altra che il germoglio scartato dal merlo sia in grado di radicare nuovamente.
O forse il residuo del seme svolge solo una funzione protettiva delle prime foglie, nei primi giorni di vita, evidentemente sufficientemente remunerativa per giustificare la perdita di tante pianticelle.
Il titolo del post è ovviamente uno scherzo, non esistono errori di sistema premiati dall'evoluzione, ma se è così deve esserci un vantaggio per la specie. Ma quale? Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
Ciao, Andrea
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 aprile 2007 : 16:48:12
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Sembra facile!! Ci vorrebbe Darwin. Il quale, peraltro, molto spesso ha detto chiaramente che certi comportamenti, vegetali o animali, apparentemente autolesionistici, restavano per lui un mistero. a p |
Modificato da - Angelo p in data 05 aprile 2007 16:57:26 |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2007 : 09:48:19
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Per chi fosse interessato la discussione ha avuto un seguito in campo ornitologico: Link
Ciao, Andrea |
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Whitedragon
Utente Senior
Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna
Regione: Sardegna
1523 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 aprile 2007 : 12:01:04
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bella discussione.. molto interessante andrea!!!
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Link
Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti? - Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista
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