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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2007 : 00:36:14
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Questa è proprio la infernalis tipica
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2011 : 01:26:25
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Nelle Gole di Biselli(PG) vive questo Chilostoma cingulatum che sembra molto simile alla sottospecie infernale topotipica postata da papuina.
Chilostoma cingulatum infernale
Le gole sono sul versante opposto dei monti Sibillini rispetto al lucus tipico.
Questo esemplare fu postato tempo fa da ang proviente dai monti che sovrastano le gole di Biselli
Qui si puo vedere il post originale.
Chilostoma cingulatum (Studer, 1820), diametro 21.5 mm, presso Roccatamburo, ca. 900 m s.l.m., faggeta
Molte le somiglianze, spira piatta,bocca angolata ma il colore appare decisamente diverso,molto simile a quello degli esemplari presenti sui contigui monti Reatini trovati su rocce in faggeta.
La differenza di colorazione sembra legata al tipo di habitat,quelli delle gole sono colorati a differenza di quelli di montagna che hanno un colore di fondo bianco.
Non ho potuto fare un confronto con gli esemplari delle Gole del Nera presso Visso(MC), in quella località dove anni fa questa specie era molto abbondante oggi dopo i lavori per l'ampliamento della carreggiata stradale e la creazione di un tunnel semiaperto la specie risulta praticamente estinta.
L'areale di questa sottospecie che finora era ritenuto puntiforme sembra che si estenda a tutti i Monti Sibillini e probabilmente anche agli attigui Monti Reatini i cui esemplari da Giusti e Mazzini(1971) furono attribuiti alla sottospecie philippii il cui locus tipico è molto più a sud nel Matese.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2011 : 12:52:36
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Sandro, hai trovato tante di quelle novita' in un posto solo che verrebbe da pensare che eri in uno dei luoghi piu' inesplorati della terra, come non se ne trovano eppure nella foresta Amazzonica! Complimenti,
fern |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2011 : 14:43:16
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Osservazione giustissima,tutta l'Italia centrale è completamente inesplorata,le specie sono state descritte su pochi esemplari che occasionalmente giungevano agli studiosi nordeuropei o ai collezionisti nostrani,mancano completamenti studi organici sulle distribuzioni,siamo fermi all'ottocento. La ripresa degli studi nell'ultimo trentennio del 1900 si è orientata verso l'ipotesi di specie molto variabili con areali enormi per la mobilità di un mollusco, questo ha impedito di guardare con più attenzione ciò che poteva apparire evidente. Gli attuali studi genetici,anche se ancora non facilmente interpretabili, ci stanno dimostrando il contrario,lo studio sul terreno dovrebbe renderli più interpretabili ed aiutarci a capire quali caratteri sono indicativi per una separazione specifica e quali no. Su Chilostoma cingulatum purtroppo non esistono dati ed ignoriamo completamente la distribuzione della specie nelle ere passate i tempi in cui si è verificata la separazione tra le varie popolazioni. Lo studio sui Limax,specie teoricamente molto mobili che teoricamente si sarebbero potute diffondere con facilità, ci sta indicando che invece hanno creato una miriade di specie in areali limitati,spesso non sono distinguibili morfologicamente. La stessa situazione si sta verificando nello studio di Monacha, siamo appena all'inizio ma già appare chiaramente che non siamo in presenza di una specie molto variabile ma di molte specie simili spesso diverse in valli e monti contigui. La definizione dell'habitat e la ricerca di zone di sovrapposizione degli areali potrebbero essere dati essenziali per interpretare gli esami genetici e capire quali caratteri siano importanti per definire una specie. Molto interessanti sono i rapporti tra M.signata strigata e la forma molteni, ancora siamo lontani dalla soluzione ma un campionamento capillare potrebbe portare a comprendere lo status reale delle due forme, tra i punti che ho campionato casualmente ve ne potrebbero essere molti altri intermedi che potrebbero fornire indicazioni importanti.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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