Ciao a tutti, vi seguo sempre in questo forum perchè mi piace sapere e conoscere. Il mio cercare di capire, deriva dal fatto che sono un ricercatore di pietre rappresentatrici di tutto quello che vive in natura.I suiseki. veniamo al dunque: da poco tempo ho trovato un nuovo tipo di pietra la quale non riesco a definire geologicamente,mentre per la forma lascio a voi l'immaginazione. le trovo in un torrente,la zona è adiacente una cava attiva di gesso. Dal Geoportale Nazionale mi risultano 3 tipologie: -formazione gessosa solfifera, -argille e marne e talvolta olistostromi( che sono?) -depositi clastici conglomeratico arenacei una idea ci cosa sono me la sono fatta,ma vorrei leggere i vostri commenti al riguardo dei 2 elementi della pietra prima di fare domande. grazie.
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maremmano
Modificato da - mauriziocaprarigeologo in Data 19 agosto 2014 20:01:31
Ciao maremmano.. davvero interessante.. queste "intrusioni" bianche in che stato sono? Perché dalle foto sembrano essere solide mentre nell'ultima foto sembra essere allo stato liquido..
Gli olistostromi sono dei depositi sedimentari di frammenti con conseguente accumulo, di strati ( generalmente calcarei) di una successione sedimentaria..
ciao k3kk091,grazie per la spiegazione degli olistostromi,non sono geologo, ci ho capito il giusto da amatore,è penso di averli visti. il bianco è gesso solido,la sua rappresentazione di acqua è fantastica,veritiera,(nel mio hobby sono rappresentazione di una cascata,un fiume),sembra liquida ma credo perchè sia lavata dall'acqua del torrente.
sono frequenti,k3kk091,per informazioni nel mio campo spesso faccio dei video, il torrente ne ha miste,ma ci sono,a 10 metri sopra il torrente ci sono le cave di gesso,,francamente a me sembrano depositi clasticii,insomma breccie con come collante gesso,visto che le parti più piccole di esse si staccano con le mani,l'acido reagisce solo sulle parti di pietra,non al gesso,ovvio!,ora la domanda ,l'acqua non ha trasformato la diciamo frana in puddinghe,quindi è rimasta li,il gesso si è depositato da (per quello che so) asciugamento del mare,quindi si è inserito dopo la frana?
Modificato da - D21 in data 01 luglio 2014 22:57:37
Ciao Maremmano bisogna vedere se le rocce sono state trasportate dal torrente o erano già in situ.. quindi potrebbero essere definite come delle brecce calcaree? mmh non sò.. aspettiamo il parere degli esperti .
Ciao maremmano, bentrovato; se hai già testato positivamente la reattività con acido cloridrico, penso possa trattarsi di un calcare brecciato; non una roccia clastica in senso stretto, ma un calcare a struttura originariamente massiccia frantumato (“brecciato” appunto) per motivi tettonici; si vede bene la fittissima maglia di fratture che pervade l’intera roccia e delimita in pratica i singoli frammenti; potrebbe anche essere definita, da questo punto di vista, una “breccia autoclastica”; sicuro che il materiale che riempie le fratture sia gesso? P.S. non si riesce ad accedere al link Ciao, buona giornata
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
grazie Maurizio,,confermo allora quello che da ignorante in materia io ho cercato e approffondito su internet,,"depositi clastici, “Breccia autoclastica”questa parola mi mancava. altra domanda, allora può essere solo il gesso che fa da "collante",, sono sicuro del gesso,per solo questi motivi;con l'unghia le rigo,se vi è molta materia bianca tra le breccie la riesco a spezzare bene,le ho comparate a quelle che ci sono nel torrente(vedi foto),e in giro per le cave,dove fra l'altro per breve periodo ho lavorato.
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147,03 KB p.s se non vedi il video prova quì " Link " e cerca pietre acqua,acqua e pietre,oppure scrivi sul motore di ricerca di youtube "supermaremmano"
Ciao Maurizio.. è sempre un piacere ascoltare le tue affermazioni.. la fratturazione si vede molto bene nella prima foto vero?
Sì; nelle ultime due immagini, invece, si vede bene che i singoli frammenti sono delimitati da veli gessosi meno che millimetrici, che riempiono una rete di fratture in continuità con quelle più grandi;
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maremmano, in quale luogo ti trovavi? la formazione gessoso solfifera presenta una variabilità dei caratteri sedimentologici e d’affioramento veramente elevata..di tutto e di più, come si vede bene anche dagli altri reperti che hai mostrato e dal blocco nel fiume;
buona serata
maurizio ____________________
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Maurizio,sono alla tecnobay Roccastrada. Una altra domanda: il gesso è 2 nella scala di mhos,mentre la breccia penso sia tra i 5,6, esiste una scala specifica di durezza per i conglomerati?
Maurizio,sono alla tecnobay Roccastrada. Una altra domanda: il gesso è 2 nella scala di mhos,mentre la breccia penso sia tra i 5,6, esiste una scala specifica di durezza per i conglomerati?
ciao maremmano; la scala di mohs si riferisce esclusivamente ai minerali; in altri termini non si può parlare di durezza come resistenza alla scalfitura, come per i minerali; solo per le rocce monominerali la scala di mohs può avere ancora una certa validità; per avere una scala approssimativa della "durezza" delle rocce si ricorre a diverse caratteristiche meccaniche, tipo: segabilità, logorabilità, usura per attrito radente, resistenza alla perforazione,usura per rotolamento...sono però classifiche "tecniche" più che petrografiche; ciao, buona giornata
maurizio ____________________
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Tornando spesso al quel torrente imparo a riconoscere alcune pietre e a vederne altre, 2 tipologie mi hanno incuriosito e una mi ha fatto fare una domanda,"e che c'entra questa?" ma vediamo quali sono. La prima è senza dubbio Gesso puro,posso immaginare come l'acqua lo abbia condensato ma il colore? queste sono di verde pallido ma a volte sono celesti, dove prendono quel colore?
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Un altro materiale,non credo sia roccia ma scoria, ve ne sono tante, possono essere Naturali? o è facile che provengano dalle cave li adiacenti? essendo curioso di conoscenza semmai andrò a farmi dire come è lo svolgimento del lavoro.
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ed ecco quella Diversa,una sola, che c'entra con il materiale roccioso che vedo? è tutto sedimentario o metamorfico, questo è Basalto!
i due campioni vescicolati che ipotizzi siano scorie, potrebbero effettivamente esserlo (vedi anche l’aspetto “cordato” della "base" di uno dei campioni);
per l’ultimo campione, se è effettivamente basalto vescicolare, non saprei: bisognerebbe vedere se nel bacino del fiume o torrente in cui ti trovi affiori qualcosa di compatibile; c’è comunque da dire che poco ad ovest di Roccastrada affiora un complesso ofiolitifero (w –verde nella carta geologica al 50.000); Link la legenda parla genericamente di gabbri più o meno serpentinizzati, masse serpentinose con filoni di diabase;
un’affioramento dello stesso tipo si trova molto più a nord ovest (Montecastelli); bene, per questo stesso affioramento, una descrizione più dettagliata si trova nella nuova carta al 50.000 (foglio Siena – il foglio Roccastrada non è ancora disponibile); Link questa descrizione, riporta, per i gabbri e le serpentiniti del “complesso ofiolitifero di Montecastelli”, la presenza di piccoli filoni basaltici e masse metriche di basalti; chissà che questo non valga anche per gli affioramenti più a sud prossimi ai tuoi ritrovamenti
buona giornata
maurizio ____________________
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