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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
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Forbix
Moderatore
Città: Portoferraio
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
6989 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 02:56:19
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Beh!! Caro amico, penso che tu abbia scattato delle foto davvero eccezionali!! Non entro nel merito della determinazione del Coleottero, perchè ritengo che sia secondario in questo tuo post! La cosa interessantissima sono quelle piccole larvette che gli si sono attaccate al ventre: In tutti questi anni che ho girato per prati e boschi, ho sempre sperato di fare un incontro del genere.....ma ancora non è successo. Veniamo al punto. Si tratta dei famigerati "triungulini" ovvero larve al primo stadio dei Coleotteri Meloidae. Queste larvette, durante questa fase del loro sviluppo, salgono sui capolini di alcuni fiori (prevalentemente Asteraceae....ma non solo), ed aspettano che qualche ape vada a bottinare. Se questo accade, si attaccano all'addome del prezioso imenottero e lo seguono fino all'alveare. Una volta all'interno, aspettano che l'Ape deponga l'uovo e se lo mangiano...dopo poco tempo la larvetta muta e subisce una trasformazione del proprio aspetto e continua a crescere nutrendosi di miele. Quando infine è giunto il momento subisce molte altre splendide trasformazioni, per prima cosa, perde le zampe e diventa una sorta di pseudopupa, all'interno della quale in fasi successive prende forma l'adulto finale. Mi sembra che le fasi del ciclo siano diverse a seconda della tribù di appartenenza delle varie specie, ma in linea generale il ciclo biologico dovrebbe essere questo! Ancora complimenti per le immagini.
P.S. - Ovviamente le larve che tu hai ritratto non arriveranno mai a farsi una scorpacciata di miele!!!
P.P.S. - L'esemplare con i triungulini "attaccati" è un maschio.
P.P.S. - Per quanto riguarda il problema nomenclaturale che poni, il binomio corretto dovrebbe essere: Enicopus (s.str.) pilosus (Scopoli, 1763) Sono sinonimi invece: Enicopus falculifer Fairmaire, 1859 Enicopus hirtus (Linnaeus, 1767) Enicopus subvittatus Fairmaire, 1859 Enicopus niger (Petagna, 1787) Enicopus acutatus Boieldieu, 1859 |
Forbix
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 09:25:02
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Sì! Documentazione veramente eccezionale! (Come sempre !!!)
Capita di vedere triungulini aggrappati a coleotteri floricoli; io ho fotografato solo una volta (e male) un Cerambycidae con un triungulino.
Probabilmente si attaccano a qualsiasi insetto frequenti il fiore. I Dasytidae, poi, ci si trattengono a lungo e gli danno tutto il tempo di arrampicarsi.
Immagino che non siano condannati necessariamente a morte; forse, se l'insetto continua a scarrozzarli di fiore in fiore senza mai arrivare al nido, alla fine scendono e aspettano la coincidenza. Salire comunque sul primo insetto che capita potrebbe essere anche una strategia vincente per disperdersi su un maggior numero di fiori e quindi aumentare la probabilità di incontrare un'ape. luigi
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Modificato da - vladim in data 14 maggio 2016 17:22:15 |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 09:49:21
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Quindi sono i "tringulini" gli insettini microscopici e quasi trasparenti che trovo spesso sui fiori!. L'anno scorso non hanno avuto vita facile, Siamo passati dall'inverno all'estate in pochi giorni, ed i fiori si sono rinsecchiti subito. Quei pochi fiori che c'erano, erano contesi da tutti gli insetti. Api non ce n'erano molte, quindi si sono attaccati a quello che capitava. Certo però a sto poveraccio l'hanno stracaricato! li non c'è una famiglia, ma una tribù. Grazie Forbix Vincenzo |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 10:51:45
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Grazie anche a te Luigi (ci siamo accavallati). Ma i peli così dritti sarà dovuto alle cariche elettrostatiche prodotte dal vento?. Vincenzo |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 11:31:50
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No. E la caratteristica di quella specie. Non era neppure per il fastidio di essere pieno di ospiti indesiderati ....! luigi
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 22:59:09
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Nel 2007 ho scritto un po sulle Meloidae - complimenti per le tue foto!
Forse Lückmann puo arrivare a la specie.....
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"Good people don't go into government" (D. Trump) Link - nothing is more dangerous than the truth - solo chi conosce il passato, può capire il presente!
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2013 : 23:32:35
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Meloidae Genere: Genere non determinato Specie: Genere non determinato
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Grazie Clemens. La discussione del 2007 è molto interessante, mi ero sempre chiesto cosa fossero quegli esserini neri. Ma allora se questi che posto sono di meloidae, come si suol dire ho preso quasi tre piccioni e non due con una fava. 26-3-2012 Immagine: 186,53 KB CiaoVincenzo |
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Modificato da - elleelle in data 21 marzo 2013 19:22:29 |
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