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 Forum Micologico Natura Mediterraneo
 FUNGHI VELENOSI
 paxillus involutus
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eagli
Utente V.I.P.


Città: Pomezia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


336 Messaggi
Micologia

Inserito il - 10 ottobre 2004 : 22:30:17 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Boletales Famiglia: Paxillaceae Genere: Paxillus Specie:Paxillus involutus
trovati a circa 1200 slm su terreno erboso al limite di macchie di faggio le foto sono state fatte circa un'ora dopo il ritrovamento ed il cappello aveva mutato colore la pericolosità di questo fungo la lascio trattare ad altri piu' competenti di me.

Immagine:
paxillus involutus
204,41 KB

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paxillus involutus
198,08 KB

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paxillus involutus
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paxillus involutus
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paxillus involutus
196,86 KB

Modificato da - Andrea in Data 11 giugno 2006 12:21:48

Giò
Utente Senior


Città: Enna
Prov.: Enna

Regione: Sicilia


1367 Messaggi
Micologia

Inserito il - 10 ottobre 2004 : 23:25:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se mi posso permettere non perchè io sia un esperto ma perchè ne avevo una minischeda già pronta da tempo in archivio..

Fungo facilmente riconoscibile perchè presenta un cappello tomentoso dal colore olivastro-brunastro.Quasi sempre involuto(da cui il nome)si macchia al tatto di una colorazione brunastro scura.Basta appoggiarvi il dito(specie sulle lamelle) che vi rimane l'impronta.
Lamelle forcate e decorrenti, che si staccano facilmente dall'imenoforo, di colore giallastro-olivastro, poi bruno sporche.
Gambo pieno,cilindrico attenuato verso il basso di colore giallognolo-brunatro sporco,si macchia di bruno facilmente.
Carne giallognola, in un primo momento, diviene subito brunastra al taglio.Sapore amarognolo.
Lo si trova facilmente in qualsiasi habitat:boschi,tratti erbosi,radure ai margini del bosco,scarpate erbose.
Considerato notevolmente tossico, anzi velenoso con esiti a volte anche mortali.
ecco la foto(ritrovato in ambiente erboso ai margini di un bosco di conifere.)

Immagine:
paxillus involutus
91,59 KB


Un saluto circolare
Giò
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eagli
Utente V.I.P.


Città: Pomezia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


336 Messaggi
Micologia

Inserito il - 21 ottobre 2004 : 21:57:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
aggiungo altre foto di paxillus fatte una settimana dopo nello stesso punto di raccolta dei precedenti.

Immagine:
paxillus involutus
132,11 KB

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paxillus involutus
146,74 KB

Immagine:
paxillus involutus
152,32 KB

Immagine:
paxillus involutus
166,46 KB
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eagli
Utente V.I.P.


Città: Pomezia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


336 Messaggi
Micologia

Inserito il - 25 ottobre 2004 : 14:07:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
aggiungo altra foto di paxillus fatte ancora una settimana dopo nello stesso punto di raccolta dei precedenti questo per far notare come si trasforma con la maturazione.

Immagine:
paxillus involutus
222,94 KB
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boletus
Utente V.I.P.


Regione: Lombardia


237 Messaggi

Inserito il - 25 ottobre 2004 : 14:40:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' normale e meno male che non ha piovuto....... che diventava un altro.
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sognatore
Utente Junior



Regione: Lombardia


80 Messaggi

Inserito il - 02 novembre 2004 : 21:28:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.......qui non è venuto.......amico Christoph.

Dove siete?
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romano
Utente V.I.P.



185 Messaggi
Micologia

Inserito il - 14 novembre 2004 : 13:55:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao

basta avere voglia ,si può ciascuno determinare da solo le proprie raccolte , freddo permettendo.
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zico
Utente Senior


Città: Perugia
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


573 Messaggi
Micologia

Inserito il - 24 dicembre 2005 : 13:22:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono sempre spinto dalla curiosità di leggere le vecchie discussioni.
Solo per completare quanto correttamente detto da chi mi ha preceduto ed ha supporto delle belle immagini aggiungo che la specie in questione (Paxillu involutus) è un fungo ocrosporeo anche se la maturazione delle spore avviene piuttosto tardivamente rispetto allo sviluppo dello sporoforo, è privo di ornamentazioni, l'orlo del cappello, presenta spesso delle caratteristiche "screpolature", che si possono peraltro facilmente individuare nelle immagini proposte in questa discussione.
Le lamelle sono fitte, decorrenti e strette (o basse).
Buon Natale, Andrea.
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Ferruccio
Utente Junior


Città: Todi
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


32 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 dicembre 2005 : 17:21:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una curiosità sul paxillus involutus è che in letteratura viene riportato il decesso di Julius Schaffer (1882-1944), noto micologo tedesco specialista del genere Russula, per essersene cibato. Schaffer normalmente studiava funghi, ma non li mangiava mai; nel '44 vi era estrema carenza di cibarie, quindi i morsi della fame lo portarono a consumare paxillus involutus in quantità tale da portarlo a morte.
Ricordo che l'ingestione di detto fungo a distanza di 2-3 ore porta ad una sintomatologia di tipo gastrointenstinale, seguita da ittero, in seguito l'emoglobinuria (rottura dei globuli rossi che passano nelle urine), l'insufficienza renale che interviene e la conseguente anemizzazione può portare la persona intossicata a collasso cardio cùircolatorio, probabilmente come successe al famoso micologo tedesco.
Ciao Ferruccio
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Lipo
Utente Senior


Città: Desio
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


3330 Messaggi
Micologia

Inserito il - 10 gennaio 2006 : 20:21:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La sindrome paxillica dovuta all'ingestione di Paxillus involutus come probabilmente per Paxillus filamentousus(=rubicundulus)specie di dimensione più piccola e simbionte esclusivo degli Ontani, è molto particolare. Non si tratta di una vera intossicazione acuta ma una sindrome immunitaria che non coinvolge tutti i commensali, come avviene normalmente nelle altre intossicazione da funghi, ma solo singole persone.Il responsabile è un antigene ancora sconosciuto pericoloso solo alle persone sensibili.
La prima volta che viene mangiato, l'antigene contenuto nel fungo, provoca la formazione di anticorpi speciali. In questo modo i globuli rossi del soggetto risulteranno "sensibilizzati" verso questa nuova sostanza. L'eventuale nuova ingestione dopo un periodo più o meno ravvicinato ma anche addirittura di anni, scatena immediatamente una reazione allergica con gravi conseguenze, anche mortali, senza un adeguato trattamento medico. In Polonia era (forse ancora lo è) "tradizione" il consumo di Paxillus involutus. La pericolità maggiore è dovuta alla "tradizionalità" e quindi il raccoglitore non avendo mai avuto problemi nel consumarli, offre le proprie raccolte a commensali amici facendogli correre pericolosi rischi inutili. In Italia questa tradizione era limitata solo in alcune zone ristrette e fortunatamente non è un fungo che invoglia la raccolta nel ricercatore per il suo annerimento al tocco delle lamelle.
Maggiori particolari si possono trovare nelle dispense del Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda di Milano.

Ciao e..... i funghi sarebbe sempre meglio solo studiarli e fotografarli !!!
Lipo
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zico
Utente Senior


Città: Perugia
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


573 Messaggi
Micologia

Inserito il - 11 gennaio 2006 : 18:33:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lipo,
concordo pienamente con quanto dichiari in conclusione del tuo intervento, ottima la scheda tossicologica del Paxillus involutus,
solo una piccola precisazione:
al momento della seconda ingestione (o ancor peggio se si tratta di una ennesima ingestione), non si scatena una reazione allergica, ma una reazione immunoemolitica, cioè i globuli rossi che giustamente hai definito "sensibilizzati" dagli antigeni durante il primo contatto, vengono attaccati dagli anticorpi causando una emolisi (cioè la rottura) con conseguente anemia.
Ciao, Zico
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