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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Claudio Baffo
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Italy
4485 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2012 : 17:01:49
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Ciao cari amici,avevo già messo queste foto nel reparto Geologia,ma mi hanno consigliato di rimetterle da voi chiedendovi un consiglio,queste foto sono state scattate in una grotta,e volevo sapere se si trattava di minerali oppure altro,gli amici di Geologia,mi anno detto che si poteva trattare di funghi,e quei riflessi da goccioline d'acqua,e mi anno detto di fare foto piu dettagliate ed io gli ho accontentati,ed ora mi rivolgo a voi per una risposta,grazie. Immagine: 267,34 KB Immagine: 293,02 KB Immagine: 292,8 KB Immagine: 207,63 KB
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Modificato da - FOX in Data 20 marzo 2012 20:15:34
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 marzo 2012 : 20:13:50
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Alcuni potrebbero essere anche dei licheni.,... ma senza un dettaglio della fotonon possiamo commentare... comunque credo che ci sia anche un buona composizione di minerali...
Non hai mica un campione che lo inviamo al prof. Nimis? Poi chi meglio di te può farlo visto che abiti a Trieste!!
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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nimispl
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 01:05:14
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se la grotta era buia non possono essere licheni, perche' le alghe hanno bisogno di luce se invece la foto e' stata presa presso l'imboccatura della grotta ok ma ci vorrebbe un ingrandimento molto maggiore pl |
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Claudio Baffo
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Italy
4485 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 15:23:54
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Vi ringrazio per il vostro interessamento,la grotta è la grotta di Boriano,grotta dell'acqua,certamente il professor Nimis la conoscerà,nei pressi di Ternova alta,vorrei mi specificaste quale ingrandimento particolare richiedete,oppure devo grattare dei licheni,sono un neofita in questo e vi prego di scusare la mia ignoranza,in ogni caso non credo che la luce arrivi fino a li,e poi si vedono meglio quando sono illuminati dalla luce della lampada,poi una altra cosa,ho visto che non sono sempre così tanti,un periodo di più ed uno di meno,può essere che le piante,se sono piante muoiono e non si vede più tanta luce?grazie nuovamente per il vostro sapere.
Claudio |
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PUNTILLO
Utente Senior
Città: Montalto Uffugo
Prov.: Cosenza
Regione: Calabria
1328 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 17:50:37
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Così a naso (pardon ad occhio) non mi sembrano Licheni. Tuttavia Licheni che vivono nelle imboccature delle grotte sono le Leprarie. Ma non conosco Leprarie con questo colore che vivono in questi ambienti. Un ingrandimento, tuttavia, è necessario. |
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Christiano
Utente Senior
Città: Rixensart
Prov.: Estero
Regione: Belgium
1306 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 marzo 2012 : 22:31:47
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La struttura sembra essere granulosa. Se la roccia è silicea potrebbe trattarsi di Chrysothrix chlorina, una specie di parete verticali ombreggiate.
Christiano |
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Claudio Baffo
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Italy
4485 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 17:36:26
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Grazie Puntillo e grazie Tiziano per il vostro interessamento,vi allego un altro paio di foto cosi forse riuscite a vedere meglio le spore,se di spore si tratta,ciao e grazie. Immagine: 284,14 KB Immagine: 284,4 KB |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2012 : 22:36:44
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| Messaggio originario di Claudio Baffo:
poi una altra cosa,ho visto che non sono sempre così tanti,un periodo di più ed uno di meno, Claudio
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ciao Claudio, intendi che hai visitato la grotta in periodi diversi e lo sviluppo di quella colorazione, nello stesso luogo, era su porzioni diverse della superficie? Questo sarebbe definitivo; se poi riuscissi a dare una "grattatina", ecco, una semplice osservazione ravvicinata di quel tipo toglierebbe qualunque dubbio sulla natura biologica o meno della cosa;
Sul Piccolo on line mi sono imbattuto in un articolo che parla proprio di una recente esplorazione della grotta di Boriano; chissà se i licheni gialli di cui si parla nell’articolo sono gli "oggetti" fotografati da te; Riporto per intero il breve articolo che è comunque visionabile al link: Link
SPELEOLOGI
La “Lindner” ha esplorato la grotta di Boriano Scoperti e studiati minerali fosfatici, vasche d’acqua limpidissime e colonie di licheni
+- RONCHI DEI LEGIONARI
Saranno pubblicati sul prossimo numero della rivista “Studi e Ricerche”, i risultati di alcune importanti ricerche svolte nella grotta di Boriano o grotta dell’acqua che si apre nel Carso triestino dalla società di studi carsici “Lindner” di Ronchi dei Legionari. Si tratta di una grotta a sviluppo orizzontale caratterizzata da massi di crollo nella prima parte e da bellissimi fenomeni di concrezionamento nel tratto più interno, dove si trovano anche diverse vaschette spesso piene d’acqua limpida. Elisabetta Predebon, socia del gruppo speleologico di Sacile, si è appassionata a questa grotta e sta scrivendo un articolo che comprende note storiche, geologiche, morfologiche, biologiche, arricchite da nuovi dati sul microclima ipogeo e dai risultati di alcune analisi mineralogiche. Queste ultime sono state rese possibili grazie alla collaborazione del dipartimento di geoscienze dell’Università di Trieste. Durante le indagini è stato di particolare interesse il ritrovamento di colonie di licheni gialli ed il riconoscimento di un minerale fosfatico: la bru****e. Damiano Cancian, studente universitario di Gorizia, invece, si è occupato delle caratteristiche chimiche delle acque, dimostrando, tra l’altro, che è possibile fare questo tipo di studi direttamente in grotta, anche con strumentazioni facilmente accessibili agli speleologi. La ricerca è stata integrata dai rilievi topografici delle vaschette, effettuati da Ugo Stocker della società “Lindner”.
Infine, il geologo Graziano Cancian ha rivolto la sua attenzione alle pisoliti, ossia a quelle concrezioni rotondeggianti, a strati concentrici, che si formano dentro le vasche ed il cui sviluppo dipende dalle caratteristiche chimiche delle acque. Si è visto, così, che gli involucri concentrici rappresentano una sorta di “memoria” degli avvenimenti passati, come accade per gli anelli dei tronchi degli alberi.
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Claudio Baffo
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Italy
4485 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2012 : 14:41:28
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Ciao Maurizio,grazie per il tuo interessamento,mi fa piacere sentire pareri di persone interessate a questo argomento,come dici tu i colori si spostano su diverse pareti della grotta,però a volte sono color oro e a volte argento,io non sono uno studioso come sei tu,io sono un neofita in questo,se do una grattatina poi cosa devo fare?scusa la mia ignoranza,ho visto il filmato della grotta,ma non avevo letto i risultati,in ogni caso che minerale fosfatici è la bru****e ? almeno come e scritto nell'articolo,sarei interessato a saperlo,in ogni caso grazie per il tuo sapere e per la tua disponibilità,ciao e grazie. |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2012 : 15:50:24
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ciao Claudio, una cosa che avevo notato fin dalle prime immagini che avevi postato, e che appare anche nelle ultime, è che, con la stessa identica morfologia, compaiono formazioni sia dell'intenso colore giallo che tutti vediamo, sia grigiastre-azzurrognole; ora, non me ne intendo per nulla di licheni e/o funghi, ma potrebbero essere fasi dverse dello sviluppo dello stesso organismo o due specie affini con colorazioni diverse o due varietà, non so; questo spiegherebbe la variazione di colore che osservi; anche nella prima immagini che hai postato qui si osservano aree più argentee ed altre decisamente gialle;
...niente, basta la grattatina, se sono piccoli cristalli te ne dovresti accorgere subito dalla loro consistenza, rispetto a quella di qualcosa di biologico;
ah, il minerale è la b r u s h i t e, non capisco perchè non si leggeva nel testo che ho riportate; riguardoa quest'ultima, essa non è poi così infrequente in grottta come appare dall'articolo; è un minerale fosfatico che si forma spesso su calcite (come quella che si vede tappezzare lo sfondo in alcune tue immagini) e pare particolarmente diffusa dove sono frequenti depositi di guano dei chirotteri (per questo ti chiedevo, all'inizio, se il sistema carsco prevedeva delle cavità sovrastanti);
ciao
Immagine: 269,73 KB
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Christiano
Utente Senior
Città: Rixensart
Prov.: Estero
Regione: Belgium
1306 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 marzo 2012 : 22:02:10
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Ciao a tutti,
Apprendo che la roccia di questa grotta è calcarea. Il lichene giallo dovrebbe allore essere Caloplaca xantholyta che cresce sulle pareti verticali ombreggiate. Vediamo bene il thallo polveroso giallo verdastro. D'ordinario presenta un margine distincto che non si vede bene sulla foto.
Ciao.
Christiano
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Claudio Baffo
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Italy
4485 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 marzo 2012 : 12:22:25
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Grazie Maurizio nuovamente per le tue spiegazioni e per il tuo sapere, ritornerò in grotta e proverò la fatitica grattatina,tu hai localizzato i due colori diversi nella foto,stupendo,io non gli avrei distinti,no caro amico non ci sono cavità sovrastanti che potrebbero essere colpa di caduta di guano,penso che parli di pipistrelli,in quella grotta non c'è nemmeno uno,non dirmi che sono un rompi........ ma sai dirmi perchè e cosi luminoso?e colpa delle goccioline d'acqua che sono in parete e si illuminano con la luce della lampada?ciao e grazie,ringrazio anche Christiano per il nome scientifico che ha dato hai licheni gialli,ciao e grazie.
Baffo |
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salsal
Utente nuovo
Città: Castello Di Brianza
Prov.: Lecco
1 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 febbraio 2013 : 15:09:28
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Anche io mi son smerpe chiesto cosa fossero questi organismi...
ne incontro spesso e anche a grande distanza dall'ingresso in zone totalmente buie..
si la loro luminosità è dovuta alle goccioline di condensa..
pensavo fossero batteri azotofissatori.. siete sicuri che un lichene come Caloplaca xantholyta (che effettivamente ho trovato citato anche per grotte della zona di Arezzo) possa vivere e prosperare in aree totalmente prive di luce?
è capace di chemiosintesi?
La psecie azzurrognola alla fine cos'è?
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Christiano
Utente Senior
Città: Rixensart
Prov.: Estero
Regione: Belgium
1306 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 marzo 2013 : 13:00:37
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Caloplaca xantholyta totalmente prive di lucce non lo mai visto dunque non so. Ma è una specie acclimatato alle condizione luminose molto deboli (scogliere scure, rocce al ripare del sole nelle profonde foreste). Personalmente lo visto anche sotto i ponti oscuri. Sarebbe interessante di fare indagini per conoscere il livello minimo di luce necessario per attivare la sua fotosintesi. La sua reazione K (potassa) + rosso violaceo sarebbe una confirmazione.
La crosta grigio azzurrognola potrebe rivelare Lepraria sp. di cui certe specie prosperano nei luohi molto scuri ma, ... come non sono specialista delle grotte non posso confermare questa ipotesi. Ciao.
Christiano |
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