Inserisco in questa sezione (che ritengo più consona) alcuni messaggi postati in questa discussione ... in cui si è verificata una divergenza di opinioni fra me e Edo ... relativamente al fatto che le femmine di alcuni ungulati, emettano escrementi diversi da quelli dei maschi (agglomerati imaschi ... a pellets le femmine).
Riporterò qui alcuni post ad iniziare da quello in cui Edo mostra una simpatica immagine di uno stambecco
Messaggio originario di leonella55edo47:
Questa immagine, oltre che per gli appassionati del genere retrò che affollano queste pagine, è interessante anche per capire come mai le femmine di cervi e stambecchi lascino deiezioni sparse in tante palline, mentre i maschi depongono begli ammassi compatti. Ecco lo strumento utilizzato per tanto coinvolgenti costruzioni...
Messaggio originario di leonella55edo47: .... è interessante anche per capire come mai le femmine di cervi e stambecchi lascino deiezioni sparse in tante palline, mentre i maschi depongono begli ammassi compatti. ....
Bella e "curiosa" l'immagine, .... ma non è come dici; anche i maschi producono le famigerate palline (come si vede nell'immagine) chiamate anche "pelletts".
Ciaoo
P.s. sai a cosa era dovuta la mancanza di un corno?
Ma le cacche dei maschi si distinguono da quelle delle femmine perchè le palline sono compattate in masse oblunghe, che hanno proprio la forma del compattatore mostrato in immagine. Andando per animali, puoi capire se in zona c'è un maschio proprio da quello che vedi per terra. Non avevo mai capito come fosse possibile tale fenomeno, fino a che non ho visto questa immagine. Il corno lo avrà sicuramente perso in combattimento con altri maschi. Mi sembra che anche l'occhio sia malconcio. Ciao.
Ma le cacche dei maschi si distinguono da quelle delle femmine perchè le palline sono compattate in masse oblunghe, che hanno proprio la forma del compattatore mostrato in immagine. .....
Quanto dici non corrisponde al vero. Se guardi bene non si sta compattando niente .... e stanno per cadere a terra (disgregandosi come di consueto) una discreta quantità di pellets Non voglio però andare troppo fuori tema in questa discussione, ..... magari possiamo proseguire nella sezione sulle tracce degli animali
Messaggio originario di leonella55edo47: .... Il corno lo avrà sicuramente perso in combattimento con altri maschi. Mi sembra che anche l'occhio sia malconcio.
Il corno degli stambecchi non è un palco ... ma un astuccio corneo che cresce su "zaffi" ossei permanenti che sono una sorta di prolungamento conico della scatola cranica, .... è praticamente impossibile che gli zaffi si spezzino; in questo caso ci sono (secondo me) due possibilità ...... il corno è stato segato (ignoro ovviamente dove, come, quando e perchè), ... oppure si tratta di una malformazione. Ritengo più probabile la prima ipotesi.
Evidentemente sono un inguaribile bugiardo, e parlo di cose che non conosco di persona... Ti metterò le foto delle deiezioni in oggetto, così capirai cosa intendo. Quelle palline non son di vetro, e basta una mnima pressione perchè si incollino.
Se puoi pensare che qualcuno abbia segato senza motivo il corno allo stambecco, puoi pensar di tutto...
Io ho visto le lotte che fanno, e non c'è nulla di più probabile che qualche volta il corno si spezzi, vista la violenza con cui si colpiscono. Può però darsi che le guardie o i veterinari del Parco abbiano segato un troncone pericoloso, dopo una rottura accidentale.
Ecco alcune immagini, sempre in linea con la discussione.
Messaggio originario di leonella55edo47: ..... è interessante anche per capire come mai le femmine di cervi e stambecchi lascino deiezioni sparse in tante palline, mentre i maschi depongono begli ammassi compatti. ......
Quindi le femmine e i maschi hanno sederi diversi ... che "compattano" in maniera diversa
Messaggio originario di leonella55edo47: .... Evidentemente sono un inguaribile bugiardo, e parlo di cose che non conosco di persona...
Evidentemente il bugiardo sono io ... e ho studiato invano gli ungulati per decenni
Messaggio originario di leonella55edo47: .... Ti metterò le foto delle deiezioni in oggetto, così capirai cosa intendo. Quelle palline non son di vetro, e basta una mnima pressione perchè si incollino. .....
Aprirò una discussione apposita nella sezione tracce ... e ti metterò anch'io qualche foto di fatte di ungulati Il nucleo del disquisire non è se i pellets si compattino o meno, in alcune stagioni ... (e in talune specie più che in altre) questo avviene; la mia frase (che ti ha molto innervosito) "...Quanto dici non corrisponde al vero." era relativa al fatto che non è assolutamente vero che ci sia una differenza fra maschi e femmine nel maggiore o minore compattamento dei pellets ... o, se si verifica, e assolutamente casuale ... e legato ad una diversa alimentazione.
Torniamo in diretta Chiedo scusa per le citazioni a ripetizione, .... ma mi sembrava giusto avere sott'occhio ciò che si è finora detto.
Messaggio originario di leonella55edo47: .... Se puoi pensare che qualcuno abbia segato senza motivo il corno allo stambecco, puoi pensar di tutto...
Io ho visto le lotte che fanno, e non c'è nulla di più probabile che qualche volta il corno si spezzi, vista la violenza con cui si colpiscono. ....
Ok ... dato che Edo dice che posso pensare di tutto, ribadisco che non ho detto che qualcuno l'ha segato senza motivo .... (leggere bene prima di parlare) ... ho detto:
.... in questo caso ci sono (secondo me) due possibilità ...... il corno è stato segato (ignoro ovviamente dove, come, quando e perchè), ... oppure si tratta di una malformazione.
ma penso che un probabile motivo potrebbe anche essere stato la necessità di un intervento ..... a causa di una malformazione che magari spingeva il corno contro l'occhio (e questo spiegherebbe anche l'occhio malconcio). Sono comunque tutte ipotesi, ... conseguenti al fatto che ritengo improbabile che nello stampecco (come nel muflone) si verifichi una rottura degli zaffi ...
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... penso che il corno si possa anche rompere ... ma probabilmente nella zona che all'interno è cava.
che sappia io solo le fatte di maschi adulti e femmine adulte di cervo si possono distinguere, negli altri ungulati e nelel altri classe di eta' dei cervi e' pressoche' impossibile...
fatto di cervo maschio adulto
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cervo femmina
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Modificato da - pardus in data 17 giugno 2011 09:41:46
A Luciano Non vorrei sembrare esperto di corna e di cacche, ma mi sembra che parliate di cose che conoscete solo per sentito dire.
1) Non capisco perchè mi sottolinei che quelli sono testicoli. Ti avevo dato forse motivo di dubitarne? 2) Il fatto è che hai sostenuto l'impossibilità che le corna dello stambecco si rompano. Questa è evidentemente una sciocchezza, che inutilmente nascondi con grafici o disegnini. Non c'è struttura al mondo che non si possa rompere se sottoposta a sforzo adeguato. Ho postato le foto della lotta per mostrare con che violenza si colpiscano. Quello che si impenna prende la rincorsa in salita, e scende sull'altro con un urto pauroso, che ti fa sembrare strano che le corna restino intatte! Se un animale è vecchio o malato, le probabiltà di rottura possono farsi reali.
3)Anche a Pardus. E' evidente che non conoscete quello di cui parlo. Proprio in una tua discussione, quella da cui hai tratto le immagini, in seconda posizione c'è la foto di un agglomerato di fatte di cervo. Ma anche lì non viene spiegato il fatto (o le fatte?). A me aveva detto un cacciatore che quelle sono tracce di cervo maschio, e non ho motivo di dubitarne, visto che mi sembra confermato dalla mia esperienza.
Resta il mistero di come le palline possano agglomerarsi, evidentemente al di fuori dallo sfintere (è lo sfintere che dà loro la forma sferica o cilindrica). La fotografia dello stambecco senza corno a me spiega il mistero. Se voi non lo capite, non me ne importa più di tanto. Ma si vede chiaramente che le palline (chiamiamole così) non cadono direttamente a terra, superato lo sfintere, ma si accumulano in un vano, dove possono essere compattate con una semplice stretta.
Ecco spiegato il mistero degli agglomerati. Se poi anche le femmine abbiano un vano simile, sinceramente non so.
Però non mi sembra difficile pensare che vi sia differenza tra un sedere femminile ed uno maschile. O voi credete che siano la stessa cosa? In tal caso, mi scuso e cambio canale...
Edo
p.s. Gli agglomerati si trovano tutto l'anno, contemporaneamente alle fatte singole. Ma non dappertutto. Io ho sempre creduto che segnalassero il maschio, e non ho motivi di dubitarne (anche se non posso esserne sicuro: potrebbe essere una coincidenza). E' invece per me accertato che il meccanismo del compattamento è quello mostrato in fotografia, assolutamente chiaro e logico. O voi ne conoscete un'altra spiegazione?
Modificato da - leonella55edo47 in data 17 giugno 2011 21:01:31
Per permettere un miglior approfondimento dell'argomento, e perchè nulla resti nascosto od intentato, per voi, uomini di studio, posto questa vista ravvicinata di posteriore di stambecca.
Messaggio originario di leonella55edo47: ... ma mi sembra che parliate di cose che conoscete solo per sentito dire. ....
Questa frase non ha bisogno di commenti.
Continuerò a parlare delle fatte degli ungulati (di cui non so nulla ... ma ho "sentito dire" molto ) .. per tutti quelli che avranno la pazienza e la voglia di confrontarsi riguardo a questi temi ... e che vorranno parlarne in modo costruttivo ... senza dare troppo peso a quanto detto da qualche cacciatore.
Per Massimo: credo tu abbia ragione quando dici che le fatte di cervi adulti (maschi e femmine) si riescono a distinguere (pur con una certa difficoltà); di sicuro non si distinguono in base al fatto che siano o meno agglomerate. Paradossalmente la prima foto postata da Edo, ... è la dimostrazione lampante che anche i maschi producono fatte disgregate (evidentissimi due pellets che stanno già cadendo ... e gli altri in prossimità di caduta ... totalmente disgregati). Posto una serie di immagini di fatte di ungulati ... iniziando con un escremento di maschio di daino ... che come si vede è bello compattato!
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Prossimamente, assieme ad alcune altre fatte (sia aggregate ... sia disgregate) posterò anche alcune clips dove si vedono alcune defecazioni ... maschili e femminili (per permettere migliori approfondimenti a noi uomini di studio ... che abbiamo l'ardire di non diffondere le castronerie dette dal primo cacciatore incontrato).
Questo escremento, parzialmente compattato, ... è di una femmina di daino (perdonate la pessima qualità dell'immagine)
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Ho notato che questa tipologia di escrementi (che restano un attimo più coesi anche dopo l'impatto col suolo) sono piuttosto rari da osservare ... e sembrano essere tipici della fase di tardo inverno-inizio primavera (quando aumenta un po' il contenuto acquoso dovuto ai vegetali freschi) ... mentre nella fase di massima crescita della "nuova erba" ... le fatte si presentano ancora più compatte (sia nei maschi che nelle femmine); posterò qualche immagine anche di quelle (sempre se le ritrovo ). Questa caratteristica è molto vistosa in daino e muflone .... molto meno nel cervo ... mentre per il capriolo non ho mai osservato escrementi aggregati (tranne in casi patologici dovuti alla famigerata infezione intestinale da Escherichia coli)
Inserisco in questa sezione (che ritengo più consona) alcuni messaggi postati in questa discussione ... in cui si è verificata una divergenza di opinioni fra me e Edo ... relativamente al fatto che le femmine di alcuni ungulati, emettano escrementi diversi da quelli dei maschi (agglomerati imaschi ... a pellets le femmine).
Riporterò qui alcuni post ad iniziare da quello in cui Edo mostra una simpatica immagine di uno stambecco
Messaggio originario di leonella55edo47:
Questa immagine, oltre che per gli appassionati del genere retrò che affollano queste pagine, è interessante anche per capire come mai le femmine di cervi e stambecchi lascino deiezioni sparse in tante palline, mentre i maschi depongono begli ammassi compatti. Ecco lo strumento utilizzato per tanto coinvolgenti costruzioni...
Vecchio guerriero:
val Canè, 6 ottobre 2010
Edo
scusa Luciano, non riesco a trovare la discussione originale cui fai riferimento e citi, la parte cliccabile all'inizio rimanda alla sezione "le tracce degli animali".
Messaggio originario di albill: scusa Luciano, non riesco a trovare la discussione originale cui fai riferimento e citi, la parte cliccabile all'inizio rimanda alla sezione "le tracce degli animali".
Hai ragione Alberto, .... pardon La discussione è QUESTA
Per Massimo: credo tu abbia ragione quando dici che le fatte di cervi adulti (maschi e femmine) si riescono a distinguere (pur con una certa difficoltà); di sicuro non si distinguono in base al fatto che siano o meno agglomerate.
questo e' sicuro....il mio intento era quello di far capire che fra gli ungulati ( che conosco io) quando si trovano fatte non e' possibile distinguere maschio e femmine, siano le fatte agglomerate oppure singole, tranne che negli adulti di cervi dove le fatte, in eta' adulta, possono essere differenti...
3)Anche a Pardus. E' evidente che non conoscete quello di cui parlo. Proprio in una tua discussione, quella da cui hai tratto le immagini, in seconda posizione c'è la foto di un agglomerato di fatte di cervo. Ma anche lì non viene spiegato il fatto (o le fatte?). A me aveva detto un cacciatore che quelle sono tracce di cervo maschio, e non ho motivo di dubitarne, visto che mi sembra confermato dalla mia esperienza.
scusami, non resco a ricordare ed a trovare tale discussione..di quale parli?
Ho notato che questa tipologia di escrementi (che restano un attimo più coesi anche dopo l'impatto col suolo) sono piuttosto rari da osservare ... e sembrano essere tipici della fase di tardo inverno-inizio primavera (quando aumenta un po' il contenuto acquoso dovuto ai vegetali freschi) ... mentre nella fase di massima crescita della "nuova erba" ... le fatte si presentano ancora più compatte (sia nei maschi che nelle femmine); posterò qualche immagine anche di quelle (sempre se le ritrovo ).Questa caratteristica è molto vistosa in daino e muflone .... molto meno nel cervo ... mentre per il capriolo non ho mai osservato escrementi aggregati (tranne in casi patologici dovuti alla famigerata infezione intestinale da Escherichia coli)
Ciaoo
basta chiedere :))
fatta agglomerate fresca ( si vede il muco ancora) di cervo, probabilmente maschio....nonostante credo sia piuttosto fresca, trovata sulle prealpi comasche a quota 1200 metri, alcune singole pellets si erano gia' disgregate, probabilmente fra 1-2 giorni anche altre pellets le seguiranno..