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 Platanthera bifolia e P.chlorantha - Genitica e morfologia
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Lucabio
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Città: Mongardino
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Inserito il - 27 dicembre 2010 : 17:48:19 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

La Platathera bifolia e la Platanthera chlorantha sono solo due delle molte specie di orchidee spontanee strettamente imparentate e morfologicamente molto simili, da sempre considerate e classificate come due specie differenti. Ma quali solo le reali differenze genetiche che le distinguono e le differenziano?

I principali studi genetici su queste due specie sono stati compiuti da Bateman et al. nel seguente lavoro inedito, i cui risultati di sequenziamento
sono stati comunque inseriti nella banca dati NCBI.

Inda,L.A., Bateman,R.M. and Chase,M.W. (2007) Phylogenetic of tribe Orchideae (Orchidaceae) based on nuclear, plastic and mitochondrial sequences.
Molecular Systenmatic, Royal Botanic Gardens of Kew, Jodrell Laboratory, Kew, Richmond, Surrey TW9 3AB, United Kingdom.


Anzichè le solite sequenze ITS sono state analizzate e confrontate altre porzioni geniche, ovvero
la sequenza di coxI (cytochrome c oxidase subunit I) e di rpl16 (ribosomal protein L16).



Le differenze genetiche consistono prevalentemente di mutazioni e si possono grossolanamente suddividere in Sostituzione di basi e Delezione/Inserzione di basi.

La sostituzione di una base, ovvero l'inserimento nella sequenza di una base differente da quella originaria, in genere è meno grave di una delezione, in quanto il DNA nonostante la differenza, può in certi casi codificare anche per la stessa identica proteina (ridondanza del codice genetico). Le sostituzioni vengono fornite dal software come Identities, ovvero il rapporto tra il numero di basi uguali e il numero di basi totali. Il numero di sostituzioni può essere quindi calcolato come differenza tra il numero di basi totali meno il numero di basi uguali.

Più significative dal punto di vista differenziativo, sono invece l'aggiunta o delezione di una o più basi, in quanto questa differenza porta a sfalsare l'ordine-sequenza originale delle basi, dando origine a un "vuoto" nel filamento, Gaps, che comporta maggiori differenze a valle, nel processo di traduzione.



Di seguito metto a confronto le sequenze precedentemente citate, per avere un'idea sommaria delle differenze (in numero assoluto e percentuale di basi diverse) che possono essere presenti tra due specie tanto simili, all'interno delle due sequenze analizzate.



CoxI
Identities: 1203-1194= 9 bp differenti
Gaps: 5 bp delete/inserite

CoxI (cytochrome c oxidase subunit I)

Platanthera bifolia e P.chlorantha - Genitica e morfologia




Rpl16
Identities: 1293-1284= 9 bp differenti
Gaps: 2 bp delete/inserite

Rpl16 (Ribosome protein L16)

Platanthera bifolia e P.chlorantha - Genitica e morfologia






Ciao!




Luca




Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. Albert Einstein

Non c'è niente come la paleontologia. Nessun piacere può essere paragonato a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo. Charles Darwin

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Lucabio
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Inserito il - 27 dicembre 2010 : 17:51:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Per le differenze morfologiche mi affido invece a queste splendide immagini di Nicola appena presentate nell'altra discussione!


Messaggio originario di RockHoward:

per un raffronto dei pollinodi del fiore inserisco due mie foto...



Platanthera chlorantha

Platanthera bifolia e P.chlorantha - Genitica e morfologia
49,32 KB




Platanthera bifolia

Platanthera bifolia e P.chlorantha - Genitica e morfologia
38,68 KB


Ciao Nicola


--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)


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Luca




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