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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 maggio 2010 : 00:58:06
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Le speciali lampade per microscopia sono sempre più difficili da reperire e sempre più spesso ci viene il desiderio di sostituirle con un LED di potenza.
Non è una operazione difficile, vediamo assieme come si potrebbe fare.
La soluzione più semplice è quella di sostituire pari pari la lampada con il LED, in modo da lasciare perfettamente funzionanti le regolazioni di centraggio ed il porta lampada.
Misuriamo esattamente la distanza fra il bordo dello zoccolo e il filamento, in modo da poter poi posizionare il LED in modo corretto.
Prendiamo una lampadina bruciata e rompiamo il vetro facendo attenzione a non tagliarci, puliamo i due supporti dagli ultimi residui del filamento e diamo una grattata con carta vetrata.
Procuriamoci un LED tipo 5050 (eBay, negozio di elettronica) che costa pochi centesimi e che fa anche troppa luce per le nostre necessità. Magari prendetene anche qualcuno di scorta, non si sa mai !
Immagine: Lampada Zeiss 57,3 KB
Saldate i reofori della lampadina ai lati del LED, dove vi sono i contatti, tre per parte. La distanza tra il LED ed il bordo dello zoccolo deve rimanere la stessa di prima.
Immagine: Zeiss 25,37 KB
A questo punto potete alimentare il vostro LED inserendo in serie una resistenza da 47 Ohm 1W di protezione e collegandolo con un alimentatore stabilizzato, se l’avete, oppure con il normale trasformatore della lampada originale.
Nelle foto vedete la sostituzione di una classica lampada Zeiss 6V 15W con il metodo appena descritto ed altri casi di sostituzione di altrettante lampade di difficile reperibilità.
Immagine: Leitz e Olympus 48,37 KB
Per vostra nota: danni al microscopio non ne potete fare, al massimo bruciate il LED che costa pochi centesimi, in ogni caso val la pena provare. Come vedete il LED non ha alcun radiatore termico, per cui non tirategli troppo il collo altrimenti salterà. Anzi, meglio ancora, avendo un paio di led di scorta, aumentate la tensione fino a farlo saltare. Così avrete una idea della luce che è in grado di fare e di quali sono i suoi limiti.
Ora però sostituite il LED e non fate più i somari !
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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Modificato da - enotria in Data 16 maggio 2010 01:07:18
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 16 maggio 2010 : 22:10:08
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Andrea sei una miniera di informazioni!
Questo led 5050 può sostituire e arrivare alla stessa luminosità di una lampada a incandescenza 12 volt 100 watt?
Ho letto in giro che dovrei sostituire il trasformatore perchè per variare la luminosità del led bisogna agire su un'altro fattore (potenza o voltaggio). E' vero?
Marco F. |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2010 : 00:05:56
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Il LED 5050 è uno dei più piccoli led di potenza, l'ho indicato perchè costa poco e, agli inizi, se anche ne strini un paio ti sei giocato solo mezzo caffè.
Ciò nonostante è ad alto rendimento e già così, magari con un piccolo radiatore, può sostituire le lampadine classiche degli Zeiss e di altri strumenti con potenze di 15/20W.
Intanto fate le prove con questi LED che costano poco, quando sarete più esperti vi darò indicazioni per utilizzare i LED ad alta potenza ed ad alto rendimento, quelli in grado di sostituire una alogena da 100W, ma allora dovremo parlare un po' anche di elettronica.
Per quanto riguarda l'alimentazione preferirei rimandare l'argomento, per ora posso però dirti che il trasformatore che hai, qualunque esso sia, può andare bene per alimentare quel LED, con l'unica raccomandazione essenziale che è quella di mettere in serie al LED una resistenza da 47 Ohm 1W come protezione.
Per il reperimento dei LED 5050 o i negozi di elettronica, o gli elettrauto (si usano al posto delle lampadine) o eBay, ad esempio guardate il n. 250593200577
Auguri di buon lavoro
Andrea ---> Link
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diatomea
Utente Senior
Città: milano
2303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2010 : 09:27:52
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Complimenti per l'inventiva, sono prorio delle ottime soluzioni.
Volevo solo però chiederti un paio di cose:
I led sono diodi e quindi come tali dovrebbero essere alimentati in corrente continua...quello che mi chiedo è se tutti i microscopi hanno questa caratteristica...!?
Come seconda cosa volevo chiederti quale temperatura di colore sia più opportuna, tenendo conto che la lampadina alogena è circa 3000 °K, suppongo che la scelta debba ricadere su un led a luce calda...giusto?
Per quanto mi risulta, i led di potenza per poter mantenere una ragionevole durata hanno bisogno di essere dissipati in modo corretto, pena un decadimento in tempi brevi della loro effcienza e del loro colore (da bianco vira al blu fino allo spegnimento). Hai già avuto modo di testarne la durata senza dissipatore?
Grazie
Davide
Link
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Modificato da - diatomea in data 17 maggio 2010 09:28:36 |
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marcopic
Moderatore
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1853 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 maggio 2010 : 20:32:23
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Mi introduco nella discussione solo per complimentarmi vivamente con coloro che stanno contribuendo a gettare un fascio luminosa su un campo che per lo meno per me era buio pesto. Ah, la potenza dei LED
Ora però mi ritiro in attesa della continuazione della discussione. Mi interessa soprattutto la questione della continua che dovrebbe alimentare il LED. Io ho un microscopio che alimenta la lampadina alogena in alternata e questo mi crea problemi di "flickering" (le bande orizzontali) con la telecamera digitale. Avevo già posto il caso a Enotria l'anno scorso; te lo ricordi?
Avanti, avanti.... proseguite
Ciao Marco |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 00:26:58
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dai Enotria spiegagli un pò come alimentare i led, tu hai aperto la discussione.
poi eventualmente io integrerò con la versione led + flash
ciao
Giuseppe |
Modificato da - geppe in data 19 maggio 2010 00:27:39 |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 08:40:56
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Va bene, visto che siete curiosi è ora di dare qualche informazione più precisa.
Inizialmente, il mio scopo era solo quello di incuriosirvi e portarvi a fare le prime prove, per questo vi ho detto “qualsiasi trasformatore va bene, basta che ci sia la resistenza di protezione”.
Allora cominciamo con il dire che effettivamente il LED può funzionare tanto con tensioni continue, quanto con tensioni alternate, proprio perchè è essenzialmente un diodo. Vorrà dire però che con una tensione alternata funzionerà solo per metà periodo, la qual cosa per certuni può dare un certo fastidio, una specie di effetto strobo, tipo discoteca.
Tra parentesi, questo principio è stato l’ispiratore della costruzione di un vero stroboscopio a LED per la ripresa di rotiferi ed altri protisti molto mobili: Link
Quindi fate pure la prova, ma se vi da fastidio il lampeggio, passeremo ad utilizzare la tensione continua.
Ammettiamo allora che abbiate solo il solito trasformatore variabile da 0 a 6 Volt alternati (o da 0 a 12 Volt, ancora meglio), la soluzione più semplice è che lo adattiate per la continua. Inutile ripetermi, guardate qui: Link
Basta quindi l’aggiunta di ben pochi componenti per avere già il nostro alimentatore per correnti continue, in grado di alimentare ancora la nostra vecchia lampada, ma anche quasi tutti i LED di potenza, purché non abbiano una tensione di funzionamento troppo alta.
Pacifico poi che chi non ha dimestichezza con le saldature può acquistare un bell'alimentatore già fatto che costa attorno ai 50/70 Euro, come ad esempio questo su eBay: n. 260592262590 e simili.
Ora siete in grado di montare il vostro LED, occhio che quando usate la tensione continua il LED funziona solo se girato in un unico modo, ma non preoccupatevi, se vi sbagliate di polarità non succede assolutamente nulla di male, solo non funziona ed allora voi, furbetti, lo girate.
Se volete, in prossimi incontri possiamo parlare di illuminazione portatile autonoma e degli sfigati che hanno il trasformatore non variabile o variabile ma con il vecchio reostato.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 11:02:01
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Mi sa che sabato sull'argomento avrò un po' di cose da chiederti |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 11:08:13
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Da cultore del bricolage, mi piace questa discussione.
Per chi non ha trasformatori a tensione di uscita variabile, si può prendere in considerazione anche l'alimentazione da batteria, dato che un LED, a parità di luce, consuma 10-20 volte meno di una lampadina. Sia normali batterie a stilo, che batterie ricaricabili. Tanti di noi hanno in casa batterie di vecchie fotocamere o vecchi cellulari e relativo caricabatterie; bisogna verificare se la tensione è adatta e comunque aggiungere una resistenza come detto sopra. Per un faretto quasi già pronto, solo da montare, per i meno attrezzati, segnalo anche questa discussione
luigi
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 11:39:33
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| Messaggio di Enotria: Pacifico poi che chi non ha dimestichezza con le saldature può acquistare un bell'alimentatore già fatto che costa attorno ai 50/70 Euro, come ad esempio questo su eBay: n. 260592262590 e simili.
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Scusa per la serie di domande che ti porrò ora ma tutto è veramente interessante per me...per diversi motivi...
Con questo alimentatore che tu citi e un led appropriato posso ottenere la luminosità di una alogena 100 watt?
Puoi citarmi un link su un tipo di led adatto allo scopo in vendita sul web?
Dopo aver fatto questi due acquisti (alimentatore più 3-4 led) posso applicare la stessa procedura che descrivi qui sopra per la sostituzione della lampada alogena 100watt con il led?
Posso usare quell'alimentatore anche con la normale alogena 100 watt che sto usando ora?
Marco F. |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 11:59:40
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post veramente interessante e non solo per lavori al microscopio ma anche per microfotografie (rapp. 1:1 e sup.) inoltre gli amanti del bricolage possono crearsi una parabolina che converge il fascio di luce per una migliore e più uniforme illuminazione una sola piccola cosa: la temperatura di colore del led non è la stessa della lampada ad incandescenza e quindi va prestata attenzione nel bilanciamento del bianco
nin |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 15:55:48
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Bene, bene, . . . mi pare che abbiamo trovato un argomento interessante.
Elleelle apre il discorso agli alimentatori portatili, completamente autonomi da rete luce. Comodissimi, da portare ovunque, in giardino, al mare, in riva al ..., ecc. ecc. Adatti sia per stereo microscopi, sia per strumenti normali. No, niente da fare per ora, ne parleremo, ma dopo.
Immagine: Piastrina già pronta per l'inserimento sotto allo stereo microscopio 59,22 KB
Aphyllo è la che scalpita, lui vuole sostituire la sua lampada da 100W con un LED. Ti dico solo che si può fare, serve un LED potente ed ad alto rendimento (15 Euro), oppure un LED molto potente ma a rendimento basso (30 Euro). Ma prima vorrei farvi fare un po' di esperienza con dei LED più economici (0,50 Euro), che potete strinare senza paura. Quindi per ora porta pazienza.
Ninocasola43 è l'unico che se ne sta tranquillo e non corre avanti, quindi riprendiamo pure i nostri discorsi. Verissimo, la temperatura di colore del LED è diversa dalle lampade. Anche solo nel bianco si trovano gradazioni più o meno calde, ma poi troviamo anche LED Blu e Verdi, ottimi per fluorescenza, abbiamo LED ad ultravioletti, ecc. Per usi normali io preferisco i LED bianco freddo, la luce è molto viva e corrisponde a quella delle alogene, ma con in più il filtro azzurro.
Per le parabole ne esistono anche di già fatte apposta, con angoli di proiezione diversi: 15° 30°, ecc. Però vi servono solo per costruire dei faretti, degli spot da usare in episcopia, non con il normale microscopio.
Immagine: Diverse parabole a varie aperture e il LED che Aphyllo cerca disperatamente 70,23 KB
Considerate comunque che anche i LED più "aperti" hanno un fascio a 120°, quindi già hanno una resa doppia rispetto alle lampade. Per di più un LED buono tipo il 5050 ha un rendimento del 70%, quindi della potenza che assorbe, la stragrande maggioranza viene convertita in vera luce. Una lampada alogena ha invece rendimenti molto bassi, solo un 20/30% diventa luminosità, il resto è tutto caldo da smaltire.
Questo vi dovrebbe anche spiegare come mai, per ottenere la stessa luminosità di una lampada da 100W, basta un LED tristo da 20W od uno buono da 10W soltanto.
Ad ogni modo, prima di correre oltre, dobbiamo rivedere quella che abbiamo chiamato la resistenza di protezione, il componente che deve salvare il nostro LED dal nostro comportamento incosciente.
Ogni LED ha una sua diversa tensione di funzionamento che, diversamente dalle lampade, è molto critica: se la superiamo anche di poco, il LED si brucia ! Il compito di quella resistenza è proprio quello di assorbire lei quella tensione che eventualmente dovesse esserci in più del necessario.
| Un esempio semplice: ho il LED 5050 che consuma 60mA normalmente a 3,5 Volt e lo voglio alimentare con una tensione massima di 8 Volt. E' evidente che vi sono 4,5 Volt di troppo e sarà proprio la nostra resitenza di protezione che dovrà smaltirli. Il suo valore sarà dato da 4,5/0,06 = 75 Ohm e dovrà avere una potenza minima di 4,5x0,06 = 0,27 W. |
Ricordatevi questo semplice calcolo: adattato ai vostri dati reali servirà per calcolare il valore minimo della resistenza di protezione.
Come vedete sto aggiungendo dati ed informazioni poco alla volta, non vorrei farvi fare subito indigestione e, d'altra parte, è anche necessario che voi capiate a cosa servono quei pochi componenti che utilizzeremo.
Per parte mia prometto che, come tecnica, parleremo solo del minimo indispensabile per capire qualche cosa e per ottenere i primi risultati.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 23:00:07
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C'è rimasto qualcuno sveglio ?
Andrea ---> Link
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Volvox
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 23:10:57
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Qualcuno sveglio c'è ancora, ma per poco: noi, domani, dovemo da lavorà', mica semo pensionati danarosi nullafacenti come te!!! Tu scrivi comunque: magari non sùbito, ma ti leggeremo senz'altro, e sempre molto, molto volentieri!
Volvox
"Omnia ab ovo". Le còcce, pe' piacere, ner biologgico! |
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 maggio 2010 : 23:30:58
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| Messaggio originario di enotria:
C'è rimasto qualcuno sveglio ?
Andrea ---> Link
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Io sono sveglio! sto studiando la differenza tra corrente alternata e c. continua, che cosa è una resistenza e tutto quello che ho dimenticato dei miei studi liceali sull'elettrostatica ed elettrodinamica....TI SEMBRA POCO?
Marco F. |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 maggio 2010 : 18:07:33
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Spero che abbiate studiato abbastanza, quindi andiamo avanti.
Diamoci come obiettivo la costruzione di un sistema di illuminazione completo e procediamo passo dopo passo.
Lo scopo sarà di illuminare in modo adeguato qualsiasi microscopio biologico, in modo da consentire anche i metodi ad alto fabbisogno di luce: campo oscuro, contrasto di fase, polarizzazione, ecc.
Partiamo con il LED: un 5W a medio rendimento tipo eBay n. 200452629781 o simili, che ha una tensione di funzionamento di 7 Volt ed un assorbimento massimo di 0,7 A.
Andiamo ora alla ricerca del trasformatore adatto: va bene uno qualunque, purchè abbia una tensione di uscita superiore, non di molto, alla tensione del LED. Vanno benissimo anche i vecchi trasformatori variabili da 12 Volt della Leitz, Olympus, ecc. Se non avete grosse pretese vanno bene anche quelli da 6 Volt nominali, tanto danno tutti una tensione di qualche Volt superiore.
Guardiamo ora cosa dobbiamo mettere assieme, tenendo presente che per sicurezza prenderemo componenti sovradimensionati:
Immagine: Schema elettrico 17,19 KB
Iniziamo a valutare i componenti da acquistare.
D1 è il ponte di diodi che raddrizzano la tensione da alternata a continua. Lo prenderemo con una tensione di lavoro di almeno 40 Volt ed una corrente di almeno 5 Amper.
C1 è il condensatore che serve a ripulire la tensione continua, funziona come una specie di volano, un 2000 microFarad con 40 Volt di lavoro sarà sufficente.
I1 è l'integrato che useremo per stabilizzare e regolare la luminosità del LED, uno dei più semplici da utilizzare è il LM317 e, dato che scalderà, gli prendiamo anche un piccolo dissipatore/radiatore tutto per lui.
Il valore delle resistenze lo troveremo successivamente, procedendo con i nostri calcoli.
Per ora mi fermo, vado a procurarmi i vari componenti, poi ci risentiremo.
Voi, intanto, potete procurare il LED e trovare il trasformatore, se di recupero. Per gli altri componenti da acquistare nel negozietto di elettronica, vi conviene aspettare la prossima puntata.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 maggio 2010 : 19:37:55
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Sono andato anche a fare la spesa, visto che svelto ?
Immagine: Componenti 34,62 KB ra
A parte il trasformatore, questo è l'aspetto dei componenti che userete. Naturalmente nell'acquisto vi saranno variazioni a seconda delle diverse disponibilità e, se cambiate dei valori, state sul sicuro, arrotondando per eccesso.
Se avete dei dubbi su cose solo vostre: trasformatore diverso, led diverso, ecc., mandatemi un MP o meglio una e-mail con le foto e le caratteristiche del componente su cui avete dubbi, così non appesantiamo il post con considerazioni che non interessano tutti quanti.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 maggio 2010 : 21:54:20
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Se usiamo diodi costosi e vogliamo essere sicuri di non bruciarli superando accidentalmente la tensione massima, perché non ci mettiamo un diodo Zener come protezione. Credo che si riesca a trovarli delle tensione giusta; altrimenti, ci possiamo aggiungere in serie (rovesciati) dei diodi raddrizzatori normali che valgono 0,7v circa ciascuno fino ad arrivarci. Che ne dici? luigi
Immagine: 19,24 KB |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 maggio 2010 : 00:00:50
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Idea carina, ma non così.
Non funziona, in caso di extratensione salterebbero entrambi perchè la resistenza di caduta RP è calcolata per il LED, non per lo zenner. Quindi in un primo tempo salterebbe lo zenner che, attraversato da una corrente di oltre 1 Amper andrebbe subito in valanga poi, un millesimo di secondo dopo, salterebbe anche il LED. Comunque è possibile fare delle protezioni con zenner e SCR di controllo, ma per ora, se avete dei dubbi sulla vostra abilità, potete più semplicemente sostituire il LED costoso con un paio di 5050 in serie: è la stessa cosa, solo che danno meno luce, ma per provare vanno benone. Poi, una volta provato tutto e verificato che il sistema funziona ed è stabile, togliete i 5050 e mettete il LED buono.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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Modificato da - enotria in data 22 maggio 2010 00:16:12 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 maggio 2010 : 15:00:32
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| Messaggio originario di enotria:
Idea carina, ma non così.
Non funziona, in caso di extratensione salterebbero entrambi perchè la resistenza di caduta RP è calcolata per il LED, non per lo zenner. Quindi in un primo tempo salterebbe lo zenner che, attraversato da una corrente di oltre 1 Amper andrebbe subito in valanga poi, un millesimo di secondo dopo, salterebbe anche il LED.
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Non credo proprio. A parte che ci sono diodi Zener capaci di dissipare abbastanza potenza, la corrente continuerenbbe a passare anche per il fotodiodo ...... Il diodo Zener non annulla la tensione ai suoi capi quando entra in conduzione, ma la mantiene semplicemente costante.
Comunque, non è di elettronica che stiamo discutendo ......
Ritiro l'osservazione. luigi |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 maggio 2010 : 23:14:51
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X elleelle: d'accordo che con uno zenner di potenza si potrebbe progettare una efficace protezione, ma per la verità non ho mai fatto prove in tal senso.
Del resto il rischio che un alimentatore normale all'improvviso innalzi la tensione di uscita bruciando il LED è piuttosto remoto, mentre sarebbe possibilissimo se utilizzassimo degli alimentatori switching. In tal caso si che sarebbe obbligatorio prevedere un dispositivo di sicurezza contro le extra tensioni accidentali.
Riguardo allo schema proposto, faccio notare che si presta anche per alimentare un illuminatore portatile, da utilizzare con uno stereo microscopio o con un microscopio portatile. Questo è un esempio che utilizza uno schema simile ed è alimentato da 4 pile al NiMH, io lo uso principalmente con il microscopio portatile Wild M11.
Immagine: Illuminazione portatile a LED 41,23 KB
Maggiori dettagli su questo illuminatore li trovate su: Link
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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