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 PROTISTI: TECNICHE DI MICROSCOPIA E STUDIO
 Provocazione #8: L'illuminazione
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enotria
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Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 30 marzo 2010 : 18:46:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Il primo problema riguarda la sorgente luminosa: normalmente è data da una lampada più o meno speciale (filamento puntiforme e molto compatto), ma sempre molto costosa e con stranissimi zoccoli per costringervi ad acquistarla sempre dallo stesso produttore del microscopio.

Attualmente si stanno usando molto le lampade alogene per la loro grande potenza e brillantezza ed iniziano a fare la loro comparsa anche sui microscopi commerciali i LED.

Tantissimi stanno sostituendo le lampade dell’illuminazione con i LED di potenza, in genere formati da più giunzioni collegate assieme in serie o in parallelo, fino a raggiungere la potenza richiesta.
Costano poco, occorre solo un minimo di attenzione nell’alimentarli in quanto, al contrario delle lampade, devono essere regolati modificando la corrente e non la tensione.
Ma proprio per questo motivo si raggiungerà molto presto il limite di convenienza, perché quelli “in parallelo” che hanno un alto rendimento, già ora hanno consumi di corrente molto elevati e non sopportabili dai normali alimentatori che si trovano in commercio.
In alternativa si possono acquistare LED di potenza con le giunzioni “in serie” che utilizzano tensioni e correnti ancora compatibili con i normali alimentatori, ma che purtroppo hanno rendimenti più bassi e sono molto più delicati: basta che si bruci una sola giunzione, la più debole, e l’intero LED diventa inutilizzabile.
Una informazione che non molti conoscono: i LED di potenza normalmente si alimentano in corrente continua, ma possono benissimo utilizzare anche la corrente alternata dei vecchi alimentatori per lampade, solo che talvolta si vede la luce “vibrare” debolmente a 50 Hz, problema non da tutti percettibile e, comunque, poco fastidioso.

Nella foto vedete vari tipi di LED, in particolare quelli di potenza “in serie” sono i tipi C ed E, mentre il tipo D è di quelli “in parallelo” .


Immagine: vari tipi di LED
Provocazione #8: L''illuminazione
34,07 KB

Un componente molto discusso e discutibile dell’illuminatore è il filtro in vetro smerigliato che rende più omogeneo il fascio luminoso. I microscopi più seri hanno questo componente rimovibile, in modo da poterlo togliere per avere il massimo contrasto o per allineare il fascio luminoso. Certo che la sua assenza fa risaltare qualsiasi difetto di illuminazione, specie la macchia centrale molto più luminosa data dall’immagine sfuocata del filamento (o del LED).

Oggi tutti i microscopi seri hanno la possibilità di regolare l’illuminazione secondo i principi di Kohler e già questo aiuta a rendere meno evidente la macchia luminosa centrale, ciò nonostante il vetro smerigliato viene ancora messo dai costruttori a garanzia di una illuminazione sempre omogenea, a dispetto di errori di allineamento, errori di progettazione, errori involontari degli utenti, ecc.
Insomma il filtro smerigliato è una garanzia per il costruttore: toglietelo pure se volete, ma attenti a risolvere eventuali difetti di illuminazione che dovessero insorgere.

Sul percorso luminoso vengono poi inseriti diversi filtri allo scopo di modificare le proprietà della luce trasmessa: filtro verde per migliorare la resa degli obiettivi più economici, filtro blu per migliorare la resa degli obiettivi ad altissime prestazioni, filtro infrarosso per eliminare le radiazioni calorifiche che abbagliano i sensori digitali, filtro polarizzatore, lamine ritardanti, ecc. ecc.


Il quiz.
Trasformare l’illuminazione del nostro microscopio da lampada 6V 20W a LED, con il minimo di spesa e senza modificare nulla del microscopio, utilizzando solo una lampada bruciata.
Questa volta, per non annoiarvi, risolveremo il quiz assieme.
Andiamo in un negozio di elettronica ed acquistiamo una resistenza piccola da 22 Ohm ed una striscia di Led bianchi per decorazione. Quest’ultima viene venduta a tratti di 3 led per volta, per noi sarà sufficiente anche un solo led. Da un ritaglio di lamierino di rame ricaviamo un pezzetto che piegheremo ad L.
Ed ecco pronti tutti i nostri componenti.


Immagine: componenti
Provocazione #8: L''illuminazione
60,72 KB

Prendiamo la lampadina bruciata e misuriamo la distanza dal bordo dello zoccolo al filamento, poi rompiamo il bulbo in vetro e ripuliamo per bene lo zoccolo.
Prendiamo la striscia dei LED e togliamo la calotta di plastica morbida che fa da lente, poi tagliamo e separiamo un solo LED. Saldiamo i due fili dell'alimentazione, poi togliamo la carta protettiva ed incolliamo il LED al lato più corto della squadretta ad L. Saldiamo ora il lato più lungo della squadretta al bordo dello zoccolo, facendo in modo che il LED sia alla stessa altezza del filamento, infine saldiamo i fili ai contatti dello zoccolo, interponendo in uno qualsiasi la resistenza da 22 Ohm. Finito !

Il microscopio è rimasto uguale, la lampada è stata sostituita con il nostro LED ed ora, regolando la tensione dal trasformatore, il LED si illuminerà in modo proporzionale, da spento, fino alla sua massima luminosità.



Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
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escocat
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Città: Messina
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Inserito il - 30 marzo 2010 : 20:32:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ehm...e se uno non ha mai fatto una saldatura in vita sua?
Caro Enotria, se veramente ci fosse un vantaggio enorme nel cambiare l'alogena con il led tutto questo sarebbe oro, ma io ho fatto questa esperienza e devo dire che l'alogena (se quella giusta: 6V 20W INTROVABILE!) con adatto filtro blu e tenute su come intensità fa molto bene il suo lavoro.
Il fatto è che sono forzatamente in cassa integrazione e andrò a "CHI L'HA VISTO?" per trovare le alogene che mi servono.

Te l'avevo detto io!

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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Maurizio Gazzaniga
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2010 : 11:13:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che io mi diletto anche col saldatore, la cosa mi interessa molto. Per recuperare le lampadine che mi servivano ho dovuto ordinarle in Inghilterra e quindi credo che sia giunta l'ora di pensare ad un'alternativa.

Ci studio un po' e poi al limite ci sentiamo.

Per il momento, grazie.
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enotria
Utente Senior


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Inserito il - 31 marzo 2010 : 17:22:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un breve intervento per rispondere alla domanda di Escocat:

Penso che a giustificare la sostituzione delle lampade con i LED sia già sufficiente la difficile reperibilità di alcune lampade ormai fuori produzione da decine di anni.
Poi, un altro fattore interessante, è la possibilità di avere dei microscopi portatili, totalmente indipendenti dalla rete luce, in modo da fare osservazioni in giardino, a scuola o ad una dimostrazione, senza essere legati alla rete luce.
Ancora, la luce non è più generata dall'incandescenza di un filamento, quindi diventano inutili i filtri IR e non si hanno problemi neppure con le fotocamere più sensibili ai raggi infra rossi.
Inoltre i LED non anneriscono con l'uso, non perdono di luminosità ne cambiano tonalità di colore col tempo e, se non facciamo boiate, durano in eterno.
Anche per quanto riguarda la luminosità, si stanno avvicinando moltissimo alle potenze elevate necessarie per certi utilizzi (campo oscuro, contrasto di fase, polarizzazione, ecc.) anche per via del loro rendimento, molto più alto delle normali lampadine.
Addirittura stanno soppiantando le lampade per fluoroscopia al mercurio in alta pressione, io stesso mi sono stancato di usare delle lampade che costano 150 Euro l'una, che durano 100 ore e poi le butti, che necessitano di appositi alimentatori specifici e che, se le spegni, poi per diversi minuti non le puoi più riaccendere e che, per buona giunta, ti possono pure scoppiare in faccia !
Infatti avevo rinunciato alla fluoroscopia, ma ho ripreso solo dopo aver montato un bel LED che va molto meglio della lampada al mercurio e che non costa quasi nulla.

Del resto, per capire da che parte tira il vento, basta guardare che le note case ora offrono già l'illuminazione a LED come normale alternativa alla illuminazione tradizionale, anche per i loro prodotti di classe più elevata, oltre tutto con grandi vantaggi per la costanza di resa e la stabilità della illuminazione, importantissime specie ora che il microscopio professionale viene gestito da veri e propri computer.

Non so per te, ma per me basta ed avanza per giustificare almeno qualche provina.

n.b. Siamo ormai arrivati verso la fine, ancora una provocazione e poi vi lascio in pace.

Cordiali saluti

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escocat
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Inserito il - 31 marzo 2010 : 18:01:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No no no non smettere di provocarci! A noi piace essere provocati. In santa pace non ci sappiamo stare!

Ma vuoi usare il led senza rete? Vuoi combattere con le pile, che si scaricano proprio quando stai per fare la foto dell'anno? Io il led lo collego alla rete e sto tranquillo, solo che non ho il potenziometro e non posso regolare l'intensità: una vera tortura.

E se facessi cambiare l'alimentatore del mio micro, con uno da 12 V (le alogene da 6 V sono una rarità, quelle da 12 V te le tirano addosso).



Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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geppe
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Inserito il - 01 aprile 2010 : 20:49:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:

No no no non smettere di provocarci! A noi piace essere provocati. In santa pace non ci sappiamo stare!

Ma vuoi usare il led senza rete? Vuoi combattere con le pile, che si scaricano proprio quando stai per fare la foto dell'anno? Io il led lo collego alla rete e sto tranquillo, solo che non ho il potenziometro e non posso regolare l'intensità: una vera tortura.

E se facessi cambiare l'alimentatore del mio micro, con uno da 12 V (le alogene da 6 V sono una rarità, quelle da 12 V te le tirano addosso).
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.


ci sono anch'io, non sono intervenuto prima perchè ero via

Esco non riesco a capirti.
ma tu l'alogena non la regoli ?
se non la regoli ti va bene anche il led fisso, che differenza c'è

se la regoli, usa lo stesso alimentatore e regoli anche il led, non ci sono differenze pratiche.

se poi vuoi usare il led in giro, anche senza rete non ci sono problemi e il consumo è talmente basso che difficilmente si scaricano le pile.

io ho iniziato utilizzando un semplice led come quello di fig A, con la lampadina se la dimenticavo accesa quando me ne accorgevo avevo la base del micro che scottava e durante le ossrvazioni dovevo continuamente aggiungere acqua al vetrino.
adesso con il led non lo spengo praticamente mai, tutto resta freddo e il preparato dura molto più a lungo.
poi difficilmente consumo più di 20 - 30 mA, hai idea di quanto ti potrebbero durare le pile in un eventuale trasferta ?

adesso poi sono riuscito ad integrare led + flash nello spazio della lampadina bruciata( spendendo molto meno che per una lampadina di ricambio ) e mi trovo molto bene.






Giuseppe
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enotria
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 00:10:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
adesso poi sono riuscito ad integrare led + flash nello spazio della lampadina bruciata( spendendo molto meno che per una lampadina di ricambio ) e mi trovo molto bene.

Cosa intendi dire ? Hai montato al posto della vecchia lampadina un LED + un flash ?
Perchè non ci fai vedere una foto, sembrerebbe una faccenda interessante.

Sto studiando appunto un LED che illumina normalmente per l'inquadratura e la normale visione, salvo poi poter scattare per pochi millisecondi con intensità molto più alta, come un flash, mentre si fa la foto.

x Escocat: se hai l'illuminazione fissa sul microscopio, ti conviene montare un dimmer in modo da variare la luminosità.

Andrea ---> Link

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geppe
Moderatore


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Inserito il - 02 aprile 2010 : 08:24:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di enotria:

adesso poi sono riuscito ad integrare led + flash nello spazio della lampadina bruciata( spendendo molto meno che per una lampadina di ricambio ) e mi trovo molto bene.

Cosa intendi dire ? Hai montato al posto della vecchia lampadina un LED + un flash ?
Perchè non ci fai vedere una foto, sembrerebbe una faccenda interessante.

Sto studiando appunto un LED che illumina normalmente per l'inquadratura e la normale visione, salvo poi poter scattare per pochi millisecondi con intensità molto più alta, come un flash, mentre si fa la foto.

x Escocat: se hai l'illuminazione fissa sul microscopio, ti conviene montare un dimmer in modo da variare la luminosità.

Andrea ---> Link

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certo non ho ancora postato foto e consigli per la realizzazione, poichè non è ancora una versione definitiva ed è vergognosa da vedere.
man mano che la provo la modifico è quindi il prototipo è orrendo.
non appena mi avrà soddisfatto totalmente vi mostrerò foto e dati per realizzarla.

comunque il principio è questo:
dove c'era il bulbo della lampadina ho piazzato il bulbo con riflettore di una macchinetta usa e getta (3.5 euro in offerta all'esselunga )con un normale led
bianco (tipo quello di fig A o B )piazzato proprio davanti al flash.
il centraggio del tutto è un compromesso tra il fuoco del flash e quello del led.
chiaramente ho privilegiato il risultato fotografico.
il led è sotenuto dai suoi treminali che sono piegati a 90°.
sembra che non crei ombre sulla fotografia, avete visto voi stessi le foto, probabilmente la luce del flash è talmente intensa da coprire questi ostacoli leggermente fuori fuoco.
non ho fatto calcoli ottici, quì ci vorrebbe Enotria, ma probabilmente la lente del led sposta leggermente la sua posizione virtuale e quindi l'ostacolo si trova fuori dal fuoco.
bohh chi se ne frega, funziona.

per la parte elettronica ho mantenuto il circuito del flash contenuto nella macchinetta, con qualche modifica esterna,( non avevo voglia di eseuire un " reverse engeneering dello stesso )

ho solamente creato un interfaccia per la reflex con optoaccoppiatore ed scr per essere più tranquillo.

per la regolazione del flash, visto che la potenza originale era troppo elevata e non volevo interporre filtri neutri per la regolazione, ho sostituito il condensatore originario con una batteria di 4 condensatori diversi intercambiabili con uno commutatore per una regolazione grossolana del tempo di esposizione ed ho applicato un semplice partitore resistivo ( un potenziometro ) alla carica degli stessi per avere una regolazione fine in un campo di 1 a 3 circa ( il tempo di scarica è proporzionale alla capacità del condensatore ed al quadrato della tensione iniziale ).

ho poi creato un circuito che nel momento del lampo esclude il led per qualche decimo di secondo per non influenzare l'esposizione durante lo scorrimento della tendina ( sul congelamento dei ciliati si nota veramente molto la differenza )

il tutto è molto molto grezzo e non studiato, ma questo è quello che si deve pagare se si vuole anche utilizzare l'aggeggio anche mentre lo si stà realizzando.
è alimentato a 6 volt è può essere utilizzato anche sul campo con 4 pile stilo.

adesso vorrei progettare qualcosa di fatto meglio e non qualcosa realizzato con quello che si trovava in fondo al cassetto, ma so che per pigrizia mi limiterò ad inscatolare in qualche modo il prototipo funzionante .
comunque vi prometto che posterò le foto.

se poi qualcuno è interessato potremmo realizzarne una piccola serie per gli amici , sempre che qualcuno ne abbia il tempo e la voglia .

ciao

Giuseppe
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enotria
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 14:59:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho solamente creato un interfaccia per la reflex con optoaccoppiatore ed scr per essere più tranquillo.

Fidarsi è bene, ma . . . .

ho poi creato un circuito che nel momento del lampo esclude il led per qualche decimo di secondo per non influenzare l'esposizione durante lo scorrimento della tendina ( sul congelamento dei ciliati si nota veramente molto la differenza )

Bravo ! Io non ci avevo pensato ! Hai notato che la luce residua del Led era sufficiente ad impressionare la foto ? O, per lo meno, a disturbarla ?


Ho nostalgia della vecchia e sana elettronica, con tanto di puzza di saldatore e dita bruciate, mi fai ricordare lunghe serate passate a respirare il fumo della pasta salda, ma poi concluse in gloria con mezzo salame all'aglio ed una bottiglia di vino.
E mia moglie che si inc..zava !

Ora le nottate le faccio lo stesso, solo che non riesco più a saldare cose piccole, quindi lavoro al computer, ma ancora, nel mezzo della notte, mi faccio due spaghettini aglio ed olio (+ una spolverata di pan grattato) e la mia bottiglia di vino.
Ed ancora mia moglie che si inc..zza !

Riflessione: sono passati gli anni, ho cambiato le mie abitudini, mi sono dovuto adattare all'età ed al colesterolo, ma mia moglie, per fortuna, è sempre quella ! Che Dio me la preservi !

Cordiali saluti

Andrea ---> Link

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escocat
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 15:28:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nemmeno io riesco più a saldare cose piccole. Nemmeno quelle grosse. Mai saldato in vita mia!
Ma che domande, certo che l'alogena la regolo. L'alimentatore del micro ha il suo potenziometro. Ma il led come lo regolo? Mica so mettere il led nella spina dell'alogena... lì ci va roba da 6V 20W...il led che uso è 3V...che ne so cosa succede. Ho chiesto in giro se hanno led a 6V...l'ho chiesto alle persone sbagliate!
Geppe io non mastico elettronica come te. Credo che la vera furbata sia cambiare l'impianto elettrico del microscopio. Questo è facile (se lo porto da qualche elettricista...)

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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geppe
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:18:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:

Nemmeno io riesco più a saldare cose piccole. Nemmeno quelle grosse. Mai saldato in vita mia!
Ma che domande, certo che l'alogena la regolo. L'alimentatore del micro ha il suo potenziometro. Ma il led come lo regolo? Mica so mettere il led nella spina dell'alogena... lì ci va roba da 6V 20W...il led che uso è 3V...che ne so cosa succede. Ho chiesto in giro se hanno led a 6V...l'ho chiesto alle persone sbagliate!
Geppe io non mastico elettronica come te. Credo che la vera furbata sia cambiare l'impianto elettrico del microscopio. Questo è facile (se lo porto da qualche elettricista...)

Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.

stai lontano dagli elettricisti

io non voglio istigarti all'autocostruzione ti facevo notare che se già hai fatto il passo di utilizzare un led e lo hai piazzato nel micro, Enotria è stato molto chiaro su come alimentarlo con il normale alimentatore dell'alogena
basta che guardi l'inizio del post al limite puoi arrangiarti con filo e nastro isolante, è talmente semplice che puoi anche evitare il saldatore .

io ho evitato anche led con giunzioni multiple, non mi convinceva l'uniformità di illuminazione, e poi perchè consumare di più quando basta una giunzione al posto giusto ?

un semplice led, magari ricuperato da un vecchio portachiavi o torcia e una resistenza collegata anche solo con il nastro isolante. non ti serve altro per eliminare l'alogena.

almeno con tecniche di illuminazione normale ( campo chiaro e campo oscuro )
per il contrasto di fase o la polarizzazione non ho esperienza, non so quanto si perde in luminosità.

ciao

Giuseppe
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geppe
Moderatore


Città: lesmo
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Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:35:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Enotria,

si co l'uso del flash mantenere acceso il led influenza molto la fotografia.

inizialmente anch'io non ci avevo pensato, poi mi sono accorto per sbaglio ( non avevo inserito l'attacco del flash sulla slitta della macchina) che anche solo a 100 asa e con tempi di 1/180 di secondo ( è il limite di sincronismo della mia vecchia canon ) il led eccitava il sensore.
avevo scatti sottoesposti ma completamente visibili.
allora ho iniziato a spegnere il led prima dello scatto, poi mi sono stufato e ho automatizzato il tutto.

probabilmente usando dei flash commerciali che hanno molta più potenza e durata del lampo, e qundi con la necessità di abbassare la luminosità con filtri neutri il divario tra le due illuminazioni e enorme e lo spegnimento del led inutile.

io però utilizzo il flash a non più di 1/5 della potenza iniziale col vantaggio di avere tempi di esposizione ancora più ridotti.

per la vista non credo ci siano molte differenza, anch'io ormai non ci vedo quasi più e saldo dietro una di quelle lampade lenti a braccio mobile ...

per questo ti chiedevo informazioni sulla distanza di fuoco degli stereoscopici,
se va avanti così la lente non basterà più

Giuseppe
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escocat
Utente Super


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Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:38:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per ora ho risolto con le alogene 6V 15W. Ma francamente non mi va di ammazzarmi nel cercare di rendere buono ciò che non lo è e non lo sarà mai...in questo momento sono impegnato (temporalmente ed economicamente) a rifarmi l'attrezzatura astronomica (c'è una sezione qui che mi aspetta) ma tra qualche mese ho già previsto l'acquisto di un nuovo microscopio...e quando dico nuovo vuol dire non usato, moderno, tecnologicamente avanzato, corretto infinito ecc. ecc. ed anche (soprattutto) di una nuova camera di ripresa (ammettiamolo: quella che ho vale quello che costa). Io con la testa sono già in Giappone...la prima cosa che chiederò sarà "che futuro hanno commercialmente le lampade (o i led) di questo micro?"

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alessioo
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Inserito il - 14 aprile 2011 : 00:45:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao, stavo leggendo con interesse questo scambio quando mi sono accorto che i miei ricordi scolastici di elettronica sono ormai completamente esauriti.

Per farla breve, avevo intenzione di togliere il flash della compattina e montarla dietro il led, come dice geppe, facendo una "prolunga"

ma ho paura che sia un po' pericoloso... (non ho voglia di morire fulminato al micro)
che mi dite ?
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geppe
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Inserito il - 14 aprile 2011 : 17:20:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao, non è pericoloso

se vuoi cannibalizzare la compattina,
puoi provare.

solo io non ti assicuro che prolungando i 3 fili del flash questo riesca comunque ad innescarsi.

forse se porti fuori anche il condensatore hai più possibilità,
ma non la certezza.

io comunque proverei

ciao

Giuseppe

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Freccia
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Inserito il - 14 aprile 2011 : 18:03:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se si cannibalizza un circuito che porta un flash come una compattina, è bene scaricare subito il condensatore, che può restare in tensione anche per lunghi periodi. Si apre con cautela, si cerca il condensatore e se ne ponticellano le due uscite con una grossa resistenza, naturalmente ben isolata dalle nostre dita, diciamo meglio se tenuta con una pinza ben isolata. Non sarebbe la prima volta che qualcuno si fa veramente male su un flash, specialmente se di discreta potenza, anche se alimentato con piccole batterie può arrivare anche ad una scarica di centinaia di volts.

Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
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alessioo
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Inserito il - 15 aprile 2011 : 00:26:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
fi, infatti ieri quando ho scritto avevo appena scaricato il condensatore con il vecchio metodo del cacciavite :-(


ecco ... non provateci ,meglio con la resistenza
@geppe bell'idea, cannibalizzerò pure il condensatore hihihi
tanto la compattina l'ho presa apposta su ebay, 7 Mpx per 20 euro :-PP
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Freccia
Utente V.I.P.

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Inserito il - 15 aprile 2011 : 12:20:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di alessioo:

fi, infatti ieri quando ho scritto avevo appena scaricato il condensatore con il vecchio metodo del cacciavite


ecco ... non provateci ,meglio con la resistenza


Col cacciavite...povera punta, e poi chissà che esplosione...
















Provocazione #8: L''illuminazione


Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia.
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alessioo
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Inserito il - 15 aprile 2011 : 21:53:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eh, si ... l'effetto è stato più o meno quello
ammetto di essermi "spaventato"

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geppe
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Inserito il - 23 aprile 2011 : 14:25:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora ?

sei riuscito a portarlo fuori ?
innesca anche a distanza ?

come vai con l'esposizione ?


ragguaglici un po'

Giuseppe

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Inserito il - 24 aprile 2011 : 15:40:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alessioo ci sei? Questo silenzio mi preoccupa...

Provocazione #8: L''illuminazione


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