Autore |
Discussione  |
|
Martos
Utente Senior
   
Città: Poggio a Caiano
Prov.: Prato
Regione: Toscana
1398 Messaggi Flora e Fauna |
|
Daniele C
Utente V.I.P.
  
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
404 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2010 : 23:10:53
|
io credo piu' ad una patologia.. ottimo scatto..!!
Link |
 |
|
FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2010 : 23:28:32
|
Ciao Carlo,
guarda anche qui.
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
 |
|
Martos
Utente Senior
   
Città: Poggio a Caiano
Prov.: Prato
Regione: Toscana
1398 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 10:17:29
|
Simonetta grazie per la segnalazione del tuo post dove, tuttavia, gli esperti ornitologi presenti nel forum non hanno fornito nessuna spiegazione. Sarebbe interessante sapere se tale patologia è stata riscontrata anche in altre aree (magari più distanti da Case Passerini) per escludere influenze della discarica in merito.
Ciao Carlo |
 |
|
Dany59
Utente V.I.P.
  

Città: Prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
457 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 11:18:28
|
Per conto mio sono postumi da congelamento...bohh.
Ciao Daniele  << Per aspera ad astra>> Link
|
 |
|
stefanovet1958
Utente Super
    

Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 11:26:52
|
Penso si tratti di quella che è volgarmente detta rogna o acariasi delle zampe, a cui sono sensibili sopratutto i fringillidi. è sostenuta da un acaro,il Cnemidocoptes pilae,che si localizza nello strato corneo della cute e che colpisce quasi esclusivamente le zampe, determinando la proliferazione dello strato corneo con formazione di scaglie biancastre farinose : si formano così delle nodosità che aumentano di volume e col tempo assumono un colore rugginoso. La diagnosi di certezza andrebbe fatta con un raschiato cutaneo e visualizzazione degli acari al microscopio Ciao Stefano
|
 |
|
FOX
Moderatore
    

Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 11:58:52
|
Da quanto ho potuto vedere e mi è stato fatto anche notare da altri ornitologi presenti li al momento quando ho fatto le foto, che questa patologia piano piano porta questi animali a perdere le zampe (vedi foto del fringuello nel mio link) e non solo, mi pare che alcuni hanno attaccato sia gli occhi, sia il becco, modificandolo.
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
 |
|
Bigeye
Moderatore
    

Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 12:01:15
|
| Messaggio originario di stefanovet1958:
Penso si tratti di quella che è volgarmente detta rogna o acariasi delle zampe, a cui sono sensibili sopratutto i fringillidi. è sostenuta da un acaro,il Cnemidocoptes pilae,che si localizza nello strato corneo della cute e che colpisce quasi esclusivamente le zampe, determinando la proliferazione dello strato corneo con formazione di scaglie biancastre farinose : si formano così delle nodosità che aumentano di volume e col tempo assumono un colore rugginoso. La diagnosi di certezza andrebbe fatta con un raschiato cutaneo e visualizzazione degli acari al microscopio Ciao Stefano
|
grazie stefano. questo non lo sapevo. :)
angelo
Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation. -Georges Brassens-
Link
|
 |
|
Martos
Utente Senior
   
Città: Poggio a Caiano
Prov.: Prato
Regione: Toscana
1398 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 16:14:40
|
Grazie a tutti, l'ipotesi formulata da Stefano mi sembra plausibile. Ciao, Carlo.  |
 |
|
Dany59
Utente V.I.P.
  

Città: Prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
457 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 17:31:37
|
| Messaggio originario di stefanovet1958:
Penso si tratti di quella che è volgarmente detta rogna o acariasi delle zampe, a cui sono sensibili sopratutto i fringillidi. è sostenuta da un acaro,il Cnemidocoptes pilae,che si localizza nello strato corneo della cute e che colpisce quasi esclusivamente le zampe, determinando la proliferazione dello strato corneo con formazione di scaglie biancastre farinose : si formano così delle nodosità che aumentano di volume e col tempo assumono un colore rugginoso. La diagnosi di certezza andrebbe fatta con un raschiato cutaneo e visualizzazione degli acari al microscopio Ciao Stefano
|
E questo succede solo nei periodi particolarmente freddi???
Grazie.
Ciao Daniele  << Per aspera ad astra>> Link
|
 |
|
stefanovet1958
Utente Super
    

Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 18:44:11
|
Al contrario, la contaminazione, avviene probabilmente nei periodi più caldi, quando gli acari sono più attivi, ed essendo una forma contagiosa, è probabile (ma è una mia ipotesi) che i momenti migliori per l'infestazione, siano quelli legati ai periodi riproduttivi, quando gli uccelli sono a stretto contatto nel nido.Essendo una patologia lenta, che dipende dal numero dei parassiti presenti sull'uccello, le lesioni più importanti si apprezzeranno più tardi, fino a diventare invalidanti nel tempo Ciao Stefano |
 |
|
Stefano Tasca
Utente V.I.P.
  
Città: Crespano del Grappa
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
441 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 19:01:47
|
Ciao, io inanello in Provincia di Treviso, posso solo aggiungere che mi capita spesso di catturare fringuelli e verdoni con questa patologia. Io li rilascio direttamente alle reti, senza quindi inanellarli, anche per evitare che i sacchettini di tela dove si tengono gli uccelli possano in seguito infettare animali sani. Non sapevo comunque precisamente di cosa si trattasse. Ciao Stefano Tasca |
 |
|
|
Discussione  |
|