No carissima, biancospino sicuramente no. Io ci provo con Tamuscommunis.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Assolutamente d'accordo su Tamus: pianta sorgente di prodotti omeopatici nonche' nota nell'uso popolare in Francia con il nome tristemente evocativo di "herbe aux femmes battues" per le sue proprieta' vulnerarie, vale a dire per farne cataplasmi contro ecchimosi dovute alle percosse (dei mariti, che vergogna, si suppone...data la specificazione femmes) Saluti cari Martin
Concordo con Sarah e Roberto ... Tamuscommunis ... unica specie della Flora italiana a rappresentare una famiglia di piante tropicali. Diversamente da quest' ultime che hanno radici commestibili, il nostro Tamuscommunis (Vite nera, Tamaro o Uva tamina), ha la radice velenosa, così come le bacche.
Un ciao da phobos.
Modificato da - Phobos in data 27 novembre 2006 21:54:47