Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Le tane di questo imenottero, che, se non ho sbagliato a consultare la galleria, dovrebbe essere il Prionyx kirbii, sono perfettamente circolari e verticali come se fossero state fatte col trapano.
Di conseguenza, ho dedotto, non può semplicemente raspare via il materiale di scavo come farebbe un Bembix o un pompilide che scavano tane poco inclinate nei pendii sabbiosi.
Come si vede dalle foto, raccoglie ogni volta una bracciata di granelli di sabbia; la porta fuori salendo a ritroso e la sparpaglia tutt'intorno in modo che non si noti alcun mucchietto di terra.
I granelli sono tenuti stretti tra le zampe anteriori ripiegate e "il mento", come farebbe un'essere umano che deve trasportare numerosi oggetti piccoli che tendono a cadere.
In tutte le foto l'insetto sta camminando a ritroso.
luigi
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Modificato da - elleelle in Data 09 agosto 2013 22:44:17
Confermo la tua diagnosi ed aggiungo una variante alla tua osservazione. Come é capitato a te ho visto anch'io una femmina che scavava la sua tana, sono rimasto ad osservarla per oltre mezz'ora sotto il sole cocente convinto che avesse nascosto la sua preda nei pressi ed al termine del lavoro la recuperasse per riporla nella tana. Mi sbagliavo, al termine del lavoro ha coperto l'ingresso della tana riponendo ordinatamente sul foro dei piccoli rametti a mo di trave e riponendo su di essi dei sassolini fino a nasconderne completamente l'ingresso, é andata quindi a nutrirsi su dei fiori di euforbia. Appena recupero la sequenza fotografica l'aggiungo al tuo post.
Aggiungo un breve filmato in cui un Prionyxkyrbii completa il trasporto di una cavalletta (Dociostaurus?) nella propria tana. A dire la verità, l'avevo seguito per 3-4 metri mentre correva come un matto trascinando la cavalletta, ma non ero riuscito a filmarlo; solo quando si è fermato davanti alla tana, ci sono riuscito, pur con qualche problema. Infatti, l'inizio del filmato è fuori fuoco perché gli stecchi ingannavano l'autofocus, ma poi, avvicinandomi manualmente, sono riuscito a riprendere la conclusione. Curiose le due uscite dalla tana e rientro, in cui sembra voler misurare le dimensioni della cavalletta prima di portarla dentro. luigi
Anche a me era capitata una scena simile, che per combinazione si è svolta davanti ai miei piedi mentre ero seduto su un masso. La vespa (all'epoca pensavo fosse Ammophila sabulosa, oggi so che non c'è solo lei...) che via via sprofonda sempre di più nello scavo portando all'esterno il materiale, poi assenza per uno o due minuti, ritorno con un bruchetto verdino, ingresso nella tana, passano i secondi (necessari per la deposizione dell'uovo?), uscita, chiusura dell'ingresso con una pietruzza su misura ed addio! Ciao Andrea
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. 
Tecnica di scavo del 
Inserito il - 10 settembre 2009 : 17:51:33
luigi
Inserito il - 10 settembre 2009 : 17:52:50
. Bravo Luigi 
e tu perché non usi il "cavalletto" ?