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 MTO 500mm - modifica x Pentax K10D
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vespa90ss
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Inserito il - 25 agosto 2007 : 22:15:15 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Come avrò in più occasioni segnalato, uno dei problemi che ho rilevato nel riutilizzo del mio vecchio parco ottiche dopo l'acquisto della nuova reflex digitale Pentax K10D è stato quello di non poter più usare "liscio" il mio MTO 500mm. Tutti gli altri che avevo in eredità dalla vecchia reflex SFX erano utilizzabili, mentre il russo no.
Il problema era che il diametro esterno del barilotto dell'obiettivo andava ad urtare sulla sporgenza del corpo macchina che contiene il prisma ed il flash a scomparsa. Una differenza di un paio di millimetri ma quel tanto che impediva di innestarlo senza prima aver applicato un duplicatore (di diametro inferiore) che fungesse anche da distanziale.
Facendo così mi ritrovavo tra le mani un cannone della bellezza di 1500mm (va aggiunto il fattore di moltiplicazione 0,50 se usato su una reflex digitale)con luminosità f/16 .....
Ora capite che in queste condizioni estremamente disagevoli (è molto difficile anche la messa a fuoco precisa traguardando in un mirino buio), se il sole non è allo zenit e la giornata non è perfettamente limpida, neanche sul cavalletto riuscivo ad ottenere immagini sufficientemente ferme ed incise . Il dettaglio mancava anche per via del duplicatore, che essendo universale non consentiva al povero russo MTO, già di per sè modesto nella resa, di esprimersi al meglio (eufemismo). Immagini quindi micromosse scattate alla massima sensibilità consentita di ISO 1600 e con tempi di 1/250 su cavalletto...
Il sistema antichock della K10D è efficace fino a focali di 800mm ....
Inoltre, posizionando la macchina su cavalletto viene sconsigliato l'utilizzo di tale dispositivo.
Non avendo in questo momento la possibilità di spendere qualche migliaio di euro per un buon tele apocromatico ho giocato il tutto per tutto confidando nella mia manualità e nella mia fortuna. Ho pensato di modificare il barilotto esterno limandolo per asportare quel gradino di un paio di millimetri, lungo un arco periferico poco maggiore della rotazione dell'innesto.
Avrei potuto portare l'obiettivo da un tornitore ma amo il "fai da te" e mi fido più delle mie mani, quindi mi sono buttato.
Con una lima di grosse dimensioni ho asportato il materiale necessario dal barilotto (alluminio) e dopo svariati interventi di limatura l'obiettivo finalmente si riusciva ad innestare alla perfezione.
Solo un piccolo lavoro di ritocco finale con una carta abrasiva da metallo, tre mani di vernice nero opaco spray ed il lavoro è stato realizzato.
Vi allego le foto della modifica.
Scusatemi se l'argomento interesserà pochi, anzi pochissimi, ma intende anche essere uno stimolo a superare certi ostacoli all'apparenza insormontabili.
E nel mondo della fotografia ce ne sono a bizzeffe.
Una buona serata,
Beppe


la prima sbozzatura:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
250,07 KB



la prova e la verifica:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
221,7 KB


lavoro ultimato:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
230,1 KB



particolare 1:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
248,93 KB



particolare 2:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
269,77 KB




A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in Data 25 agosto 2007 22:25:27

vespa90ss
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Inserito il - 26 agosto 2007 : 00:54:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
foto della luna eseguita un quarto d'ora fa con MTO 500mm montato sulla Pentax K10D.
Ho utilizzato il dispositivo per eliminare le microvibrazioni che consente il sollevamento dello specchio e dopo due secondi il suo rilascio.

f/8 - 1/45s -

Buona notte,
Beppe

La luna poco fa
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
114,38 KB ISO 100




A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in data 26 agosto 2007 01:00:46
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Angelo p
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Inserito il - 26 agosto 2007 : 07:55:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le ottiche russe io le ho conosciute molti anni fa quando gli automatismi negli apparecchi fotografici erano pochi e al di fuori delle mie possibilità.
Ho consumato due Zenith per imparare a fare fotografie ed i problemi li ho sempre avuti con la meccanica, mai con l'ottica; anzi le ottiche russe (che avevano imparato i segreti dai tedeschi della Zeiss) erano fra le migliori.
Questo per dire che, una foto come hai fatto tu alla luna, può bagnare il naso a tante ottiche moderne.
Meno male che hai risolto il problema da solo; io, al tuo posto, avrei fatto lo stesso; l'unico problema poteva essere il timore che il "barilotto" non fosse stato sufficientemente spesso da sopportare quella aspostazione di materiale, ma invece... è andata bene. COMPLIMENTI!!
Io ho una "istDS" e mi capita poche volte di aver necessità di un tele, ma se sapessi dove trovare un obiettivo del genere (magari in qualche mercatino di materiali obsoleti) me lo comprerei al volo. Ciao.
a p
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 26 agosto 2007 : 20:01:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione Angelo....
io ero convinto che la colpa fosse dell'obiettivo MTO mentre invece era il duplicatore a distruggere l'immagine (eppure un Vivitar).
Chiaramente non è un autofocus, quindi gli uccelli in volo sarà molto ma molto difficile beccarne uno a fuoco....
Ma ci accontentiamo per scattare le foto in "botte" al Padule.


Prova a vedere cosa è venuto fuori oggi alla luce del sole....

Ciao, Beppe



f/8 - 1/500 - ISO 800 - mano libera, antichock, distanza: circa 10 mt
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
237,56 KB


f/8 - 1/60 - ISO 100 - cavalletto "Made in China" - distanza circa 100 mt
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
257,91 KB






A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in data 26 agosto 2007 20:06:37
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Angelo p
Utente Senior


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Inserito il - 28 agosto 2007 : 10:55:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stavo leggendo l'altro tuo post (quello dei Cormorani) dove dici che il costo di quel tele è "insignificante".
Non mi interessa conoscerne il costo perché dire "insignificante" è abbastanza eloquente, mi interessa sapere se si trova ancora in commercio e, magari, dove. Grazie.
a p
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ecolab
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Città: lucera
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 11:33:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve!!
Ho adottato più o meno lo stesso sistema con un MTO 1000 e devo dire che tolto il problema della messa a fuoco il marchingegno funziona in modo soddisfacente.
Non saranno foto da esposizione, ma io uso la macchina fotografica più che altro per documentazione ed un aggeggio del genere è di una utilità spaventosa quando non ci si può avvicinare troppo all'animale.
questa è una prova fatta da casa mia. il soggetto fotografato era a circa 250 metri su un mandorlo ed eravamo in condizioni di scarsa illuminazione ed in più ho dovuto comprimere un po' le foto per poterle postare.


Immagine:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
297,72 KB


Immagine:
MTO 500mm - modifica x  Pentax  K10D
293,64 KB

giampaolo
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vespa90ss
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 12:39:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Angelo p:

Stavo leggendo l'altro tuo post (quello dei Cormorani) dove dici che il costo di quel tele è "insignificante".
Non mi interessa conoscerne il costo perché dire "insignificante" è abbastanza eloquente, mi interessa sapere se si trova ancora in commercio e, magari, dove. Grazie.
a p


Il mio lo pagai 50.ooo lire una ventina d'anni fa e lo utilizzavo sulla mia Pentax Spotmatic 500 passo a vite 42x1 (aveva solo il tempo max 1/5oo). Ci scattai pochissime foto perchè non sapevo sfruttarlo e mi mancavano le occasioni (qualche gara motociclistica al Mugello).
Poi comprai una Pentax SFX con innesto a baionetta ma non sapevo che l'innesto a vite del MTO 500mm si poteva smontare e sostituire con uno a baionetta.
Quest'anno, all'inizio dell'estate ne ho comprato uno (costa dieci euro) ed ho cominciato le prime prove agli uccelli ma con un duplicatore montato avanti
(un Vivitar ottimizzato per focali 100/150mm).
Col tempo ho cominciato a comprendere tutti i trucchi per sfruttarlo al meglio
ed oggi, con l'ultima modifica che ha finalmente eliminato il duplic. sono riuscito ad ottimizzarne la resa.
Non so se gli MTO esistano ancora in commercio. Ma girando qua e là, con un po' di fortuna se ne trovano in giro.
Ne avevo visto uno a Firenze prima delle ferie in Via ghibellina (non ricordo il nome del fotografo che ha tantissimo usato) a 80 euro. Mi sembrano prezzi interessanti considerando la qualità che possono offrire.
Ciao, Beppe




A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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vespa90ss
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 12:56:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:

Salve!!
Ho adottato più o meno lo stesso sistema con un MTO 1000 e devo dire che tolto il problema della messa a fuoco il marchingegno funziona in modo soddisfacente.
Non saranno foto da esposizione, ma io uso la macchina fotografica più che altro per documentazione ed un aggeggio del genere è di una utilità spaventosa quando non ci si può avvicinare troppo all'animale.
questa è una prova fatta da casa mia. il soggetto fotografato era a circa 250 metri su un mandorlo ed eravamo in condizioni di scarsa illuminazione ed in più ho dovuto comprimere un po' le foto per poterle postare.
giampaolo

Ciao Giampaolo,
hai usato una digitale (aggiungi fattore di moltiplicazione 0,50% = 1500mm) oppure una analogica? Inoltre hai usato un cavalletto o cosa? Mi sembra abbastanza ferma come immagine quindi supporrei un cavalletto. Hai altri dati da fornirci (sensibilità e tempi di posa ad esempio?).
La foto è un po' scuretta ma capisco che poi raddoppiando il tempo di posa ci sarebbero stati problemi di mosso. Magari sono foto che possono essere ottimizzate in fase di elaborazione.
Però hai scelto la via migliore, sacrificare la luce per avere una foto ferma.
In questo caso ci puoi lavorare sopra, nell'altro scarti la foto (ora si affaccerà il solito amico che ci dirà: ma che volete dalla vita...??? compratevi un apocromatico di 6 chili, f/2,8 e vedrete che non ci saranno più problemi...)
Ciao, Beppe



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ecolab
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 16:04:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho montato l'MTO 1000 sulla Pentax K10!!
Naturalmente ho utilizzato un cavalletto.
Sinceramente, da quel vichingo che sono, non ho pensato di archiviare i dati di scatto, ma considera che stavo provando la macchiina ed il mostro MTO ed era una delle prime foto.
Non potendo lavorare sui diaframmi, ho impostato esposizione automatica.
Lo so che nel panorama dei Fotografi (quelli con la F maiuscola) io sono una specie di selvaggio brutalizzatore di immagini, ma, come dicevo in un precedente intervento (non mmi ricordo più a che titolo), il mio approccio con la fotografia è stato quello prettamente documentativo eho sempre preferito catturare il soggetto piuttosto che attardarmi a considerare pure l'estetica.
lo ha ben visto Istrice quando ci siamo incontrati a Monterano mentre fotografavo insetti premettendo, ai primi scatti fatti "in emergenza": per il momento lo metto al sicuro!! poi si vedrà, e dopo cercavo la maggiore precisione. Sono stato imprintato così, anche se a contatto con voi sto man mano prendendo gusto anche alla fotografia "estetica" .... che vi possano .....!!!!
Giampaolo
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Angelo p
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 16:36:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:

..... Sinceramente, da quel vichingo che sono, non ho pensato di archiviare i dati di scatto, .....

Giampaolo


Forse ti dirò delle cose che già sai; comunque.........
Se tu hai acquistato la K10, ti devono aver dato anche un CD grazie al quale puoi installare sul computer il Pentax Photo Browser che ti permette di leggere tutti i dati di scatto e le impostazioni della macchina al momento dello scatto. E' ovvio che per poter leggere sempre questi dati devi conservare una copia dell'originale, perchè con tagli ed elaborazioni del fotogramma è facile perdere i dati.
Se non ti piace il Photo Browser c'è un altro sistema ancora più semplice per leggere i dati di scatto ed è il sistema operativo quando si tratti di Windows XP. Ciao.
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vespa90ss
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 16:42:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:

Ho montato l'MTO 1000 sulla Pentax K10!!
Naturalmente ho utilizzato un cavalletto.
Sinceramente, da quel vichingo che sono, non ho pensato di archiviare i dati di scatto.....

Dunque Giampaolo, se mi dici che hai eseguito con una digitale la foto devi sapere che tutti i dati di scatto vengono memorizzati assieme al file principale. Quindi, se tu andassi a ripescare la tua immagine originale (non compressa) e la interroghi cliccandoci sopra col tasto destro del mouse ti compariranno le proprietà dove vengono memorizzati tutti i dati essenziali, data ed ora compresa dello scatto.




Non potendo lavorare sui diaframmi, ho impostato esposizione automatica.
Lo so che nel panorama dei Fotografi (quelli con la F maiuscola) io sono una specie di selvaggio brutalizzatore di immagini, ma, come dicevo in un precedente intervento (non mmi ricordo più a che titolo), il mio approccio con la fotografia è stato quello prettamente documentativo eho sempre preferito catturare il soggetto piuttosto che attardarmi a considerare pure l'estetica.

Su questo dovresti cercare assolutamente di migliorarti, come del resto affermi di aver fatto, in quanto la foto naturalistica serve quasi esclusivamente a documentare la forma, il colore, la postura, l'habitat, la localizzazione nel tempo e nello spazio di un soggetto fotografico (quindi ecco perchè insistiamo nel rammentare che foto naturalistiche senza data e località.... interessano non più di tanto).
Essendo entrati in argomento approfitto del tuo post per ricordare alcuni punti fondamentali: il contorno può essere a volte solo creativo se il soggetto non ha un legame preciso con un certo tipo di habitat. Ma altre volte la cornice è talmente significativa ai fini della documentazione che non può essere trascurata.
Ecco perchè tentare di ottenere il miglior risultato possibile, sforzandosi in ogni modo di spremere il massimo dalle proprie attrezzature, ritengo sia uno dei fini principali per chi intenda documentare oltre che osservare. Il semplice catturare alla bene e meglio è un accumulo di spazzatura e basta. Sono cose che si scoprono col tempo quando diremo: ma che schifo di foto facevo? possibile le abbia fatte io?
E' successo a tutti che il senso di autocritica si spinga sempre più avanti.
Quindi, riepilogando, la documentazione richiede il massimo dell'informazione possibile (dettaglio).
La foto naturalistica/artistica presuppone invece una sensibilità artistica, una predisposizione al "taglio" (inquadratura), agli accostamenti cromatici, agli effetti di luce che avvantaggiano chi è già predisposto. Ma col tempo possono essere assimilati anche da chi non è molto portato alla vena creativa.
In questo genere di foto la messa a fuoco, l'illuminazione, l'ambientazione può essere volutamente presa sotto gamba per fini creativi.
Spero di essermi spiegato con chiarezza.
Con l'augurio di un felice percorso accrescitivo fotografico, visto che ci troviamo in un forum di maestri da cui cogliere il meglio del meglio,
Beppe ti saluta.




A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in data 28 agosto 2007 17:06:59
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Angelo p
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Inserito il - 31 agosto 2007 : 09:57:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ne ho trovato uno a Roma (o dintorni) per 70 Eurilli; speriamo bene.
Non c'è l'anello adattatore per Pentax; che caratteristiche deve avere? Il filetto dell'MTO 500 è 42x1, se ho capito bene? Grazie.
a p
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Bigo
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2007 : 23:08:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli obiettivi con attacco a vite M42 si possono adattare a qualsiasi macchina 35mm, tranne Nikon e Leica. L'adattatore M42 è quello più facilmente reperibile.
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Angelo p
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Inserito il - 01 settembre 2007 : 08:53:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Bigo,
essere rassicurati da chi ne sa di più è sempre confortante. Ciao.
a p
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vespa90ss
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Inserito il - 02 settembre 2007 : 23:13:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Angelo p:

Ne ho trovato uno a Roma (o dintorni) per 70 Eurilli; speriamo bene.
Non c'è l'anello adattatore per Pentax; che caratteristiche deve avere? Il filetto dell'MTO 500 è 42x1, se ho capito bene? Grazie.
a p

l'anello che ho applicato non so come si chiami ma va sostituito a quello montato sul MTO (42x1) che può essere svitato ed asportato. Non me ne ero mai accorto. Pensavo fosse ricavato di tornitura. Quindi non si tratta di qualcosa che va applicato sopra ma va proprio sostituito.
Ciao Beppe






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macromicro
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Macrofotografia

Inserito il - 04 settembre 2007 : 09:04:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho usato anch'io per un pò di tempo l' MTO; buoni risultati e molto simpatico da portarsi
appresso per il peso. Non credo sia un problema trovarne al mercatino dell'usato.
Forse bisognerà pazientare per trovare l'anello di accoppiamento

Gianfranco
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vespa90ss
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Inserito il - 04 settembre 2007 : 12:13:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di macromicro:

Ho usato anch'io per un pò di tempo l' MTO; buoni risultati e molto simpatico da portarsi
appresso per il peso. Non credo sia un problema trovarne al mercatino dell'usato.
Forse bisognerà pazientare per trovare l'anello di accoppiamento

Gianfranco


l'anello l'ho trovato appena l'ho richiesto (fortuna?). Il vero problema di quest'obiettivo è la durezza della ghiera di messa a fuoco. Probabilmente l'accoppiamento è estremamente preciso ed il lubrificante usato è molto tenace (senz'altro è il velo di grasso vecchio e di caratteristiche sorpassate - 30 anni fa).
Altro problema è la bassa luminosità che richiede una vista d'aquila - f/8.
Mettere a fuoco con precisione è particolarmente difficile quando ci si mette di mezzo anche una giornata non proprio luminosa.
Ritengo che la maneggevolezza sia importante solo per il trasporto, poichè quando si "spara" una foto a mano libera, si brandisce meglio e si centra meglio il bersaglio avendo una "linea di mira" più lunga.
E' lo stesso principio che governa le armi da tiro al piattello, che per ragioni di resa balistica e di linea di mira tendono ad allungare le normali canne da caccia di 71cm a 74 e 76, fino ad un massimo di 78 cm. Sembrano pochi questi cm ma ottimizzano incredibilmente la capacità di mirare. Ritengo pertanto che la stessa principio possa adattarsi alla caccia fotografica agli uccelli in volo.

Una buona giornata,
Beppe



A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)

Modificato da - vespa90ss in data 04 settembre 2007 12:14:47
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macromicro
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Macrofotografia

Inserito il - 04 settembre 2007 : 19:06:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sarà il grasso che si è seccato. Non mi ricordo di particolari problemi per la messa a
fuoco

Gianfranco
PS,ma normalmente si usa all'infinito

Modificato da - macromicro in data 04 settembre 2007 19:07:30
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vespa90ss
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Inserito il - 04 settembre 2007 : 20:15:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di macromicro:

Sarà il grasso che si è seccato. Non mi ricordo di particolari problemi per la messa a
fuoco

Gianfranco
PS,ma normalmente si usa all'infinito

Io non so il tuo esemplare, ma il mio se fotografo la luna me la dà leggermente prima dell'infinito. Ancora un po' prima - ma appena un pizzico - va fuori fuoco. Un pizzico dopo pure.
Se fotografo a 50 mt, non è a fuoco a 48 nè a 52 (un esempio). La messa a fuoco deve quindi essere perfetta perchè non esiste profondità di campo.
E' pari a zero o quasi. Chi sa spiegare il perchè?
Inoltre, per essere perfetta la messa a fuoco richiede giornate particolarmente luminose, sole alto e vista molto buona. Io non porto occhiali, ma dopo un po' che guardo dentro il mirino mi viene il "palletico" (smania). Eppure è considerato uno dei mirini più luminosi quello della Pentax K10D (pensavo di acquistare un mirino 1,4 x da applicare dietro, per foto su cavalletto).

Ciao,
Beppe




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ettore2
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 22 settembre 2007 : 13:23:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Leggo in questa discussione che gli obiettivi con attacco a vite M42 "si possono adattare a qualsiasi macchina 35 mm, tranne Nikon e Leica".

Non è del tutto corretto. Si possono trovare facilmente in vendita su Internet - per ca. 10 Euro. - degli anelli adattatori anche per Nikon. Taluni più costosi incorporano una lente aggiuntiva che consente la messa a fuoco all'infinito.

Ne utilizzo appunto uno così acquistato - priva dell'accennata lente aggiuntiva - per montare su una Nikon Digitale (la D50) un vecchio obiettivo Soligor 500 mm. "a specchio", anni addietro usato con una Pentax Spotmatic.

Il risultato è un obiettivo di 750 mm. Non serve "limare" niente e con gli obiettivi a specchio mantiene anche la messa a fuoco all'infinito (anzi, come osservato ... va anche oltre l'infinito). Con il Soligor 500 mm. si ha persino una funzione macro (sino ad un massimo di 1:4 ad una distanza di ca. due metri).

Saluti a tutti. Ettore.


Modificato da - ettore2 in data 22 settembre 2007 13:34:19
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