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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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French
Utente nuovo
Città: san marino
3 Messaggi Tutti i Forum |
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mukusluba
Utente Senior
Città: Lugano
2036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 17:26:27
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Non me ne intendo molto, ma avresti potuto per prima cosa dargli dell'acqua,poi dipende anche se il merlo aveva piume o no, se non ne aveva è molto più difficile curarlo. Per il cibo potresti drgli delle larve della farina, o dei lombrichi tagliuzzati |
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French
Utente nuovo
Città: san marino
3 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 17:49:18
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si aveva le piume... ho provato a mettergli una ciotola d'acqua ma nn beveva e ho provato con delle briciole di pane perchè vermi nn ne ho trovati ma non mangiava... |
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angela
Utente Senior
Città: Ostellato
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
741 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 18:05:58
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ciao leggiti per bene il post COME AIUTARE UN UCCELLINO IN DIFFICOLTA' che è qui all'inizio della sezione uccelli; comunque ricorda che se ti succede di soccorrere un piccoletto in momenti in cui non hai molto tempo a disposizione (o magari non sei un tipo paziente....) forse è meglio contattare un centro di recupero fauna selvatica, il più vicino a casa tua ps. benvenuto, tranquillo che qui si imparano un sacco di cose
La natura fa ovunque un sublime disordine. Diderot |
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Edmondo
Utente Senior
Città: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2380 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 18:47:00
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Ciao Andrea, benvenuto nel forum fai benissimo a seguire il consiglio di Angela, ma tieni sempre presente che non tutte le volte che si trova un uccellino piccolo, questo è abbandonato; quasi sempre i genitori sono molto vicini. Poi per quanto riguarda i merli piccoli, quando sono nel nido o ne frequentano già i bordi, cioè quando mancano un paio di giorni dall'allontanamento dal nido, se si prendono paura scattano fuori come delle molle ed i genitori non possono riuscire a seguirli tutti assieme.
Ricorda che gli errori servono per imparare e crescere; alla prossima occasione saprai come muoverti.
Edmondo Rizzo Bologna |
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CP
Utente Senior
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1446 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 aprile 2008 : 22:22:57
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Ho già sbagliato una volta prendendo un pullo di Petirosso in un sentiero di montagnia (fortunatamente svezzato e pui liberato) Comunque in presenza di predatori (es.gatti) probabilmente vale la pena provare ad aiutarli: con un minimo di conoscienza, tanta pazienza e un po' di tempo ... magari li aiutiamo a diventare "grandi" In alternativa i centri di recupero fauna selvatica.
Ciao
CP |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 08:49:51
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Sul pianerottolo di casa non c'è venuto a morire da solo ma te lo ha portato in regalo il tuo gatto. E' un comportamento tipico dei nostri felini domestici. Catturano delle prede e le offrono a chi ritengono meritevole di premio. Tu offri da mangiare al tuo gatto, lo accudisci e lo ospiti.... lui intende ringraziarti. Dovrai comprendere a fondo questo tipico modo di esprimersi dei gatti prima di muoverti in qualche maniera nei suoi confronti. La predazione degli uccelli è un istinto innato e purtroppo insopprimibile: dovrai cercare di adattarti tu a questa idea se intendi tenere il gatto. Non puoi ogni volta mortificarlo o punirlo se lui segue il suo istinto e desidera offrirti un riconoscimento di gratitudine. Quindi ti troverai di fronte ad un bivio doloroso: o gli uccellini o il tuo gatto. Un caro saluto, Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
cliccami: codice di comportamento del Birdwatcher |
Modificato da - vespa90ss in data 02 aprile 2008 08:51:52 |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 09:19:40
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ricordo quando ero mooooolto più giovane di aver trovato un pullo di merlo e che, contro il parere di mio padre, tenni a casa in uno scatolo di scarpe dentro il quale avevo posto dell'ovatta che cambiavo ogni giorno lo alimentavo con vermi e larve tagliuzzati e allungati con acqua a cui aggiungevo dei farinacei e glieli imbeccavo con uno stecchino di legno dei gelati: riuscii a salvarlo. spero che questo possa aiutarti buona avibalia! nin |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 09:20:58
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ah! dimenticavo benvenuto nel foro nin |
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Pimelia
Utente V.I.P.
Città: Firenze
474 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 11:51:56
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Benvenuto Andrea. Mi sono sempre riopromessa di finire una bozza dell'abc di primo soccorso che ho buttato giù l'anno scorso, viste le frequenti richieste in tal senso e invece ancora non l'ho fatto.
Nel caso specifico, è bene premettere che i piccoli merlotti escono dal nido molto prima di saper volare e quindi sono prede piuttosto "facili e divertenti" per i gatti. Toglierlo ai genitori e sostuirsi a loro non è così semplice come può sembrare, anzi! Suggerisco sempre di evitare la raccolta dei nidiacei.
Due suggerimenti di prevenzione: 1) per quanto odioso per i mici, il campanellino appeso ad un collare quando è fuori in giardino è davvero un ottimo strumento di prevenzione. Poi quando il gatto torna in casa, glielo potrai togliere. 2) aumenta cespugli sempreverdi e crea dei corridoi-cespuglio di modo che i piccoli merlotti, spostandosi dietro i genitori, non siano mai allo scoperto.
Quando hai il gatto in giardino e sei presente, tieni l'orecchio teso, vedrai che i genitori, in caso di piccoli in pericolo "gatto", fanno un richiamo di allarme particolare...è uno "chìo" sordo e ritmico distanziato di 30 secondi. Talvolta provano ad impaurire il gatto in pericolosissime picchiate per difendere i piccoli. Una tenerezza infinita.
Per soccorrere piccoli dalle grinfie di gatti: Generalmente i nidiacei che hanno subito aggressione da felino, anche se apparentemente integri e sani, al 90% dei casi muore nel giro di 48 ore. Questo lo dico perchè è facile incolparsi di non aver fatto abbastanza, invece magari le costole sono fratturate ec hanno prodotto un'emorragia interna che ne provoca la morte dopo una tremenda agonia.
Bisogna tentare comunque di fare il nostro meglio! C'è sempre speranza nel 10%! Ed i merlotti sono davvero stoici nella sopportazione di fratture e altri traumi.
Prima di tutto bisogna dare acqua iperzuccherata con il contagocce o una sirighetta (senza ago!). Se non apre il becco perchè terrorizzato, si può fare in due modi: 1) bagnare con una goccia d'acqua l'apertura del becco in modo che il piccolo senta che c'è acqua da bere. Di solito funziona e pizzica da solo la punta del contaggocce. 2)fare una leggera forza a metà becco del merlotto con l'unghia e aprire quanto basta per inserire il contagocce con la soluzione zuccherina. Mai spremere di getto una siringa, si rischia di soffocarlo.
Lo zucchero è fondamentale come anti-shock. Il cibo, in casi di shock, è sempre meglio evitare. Prima di tutto perchè fonte ulteriore di stress nella somministrazione umana e poi perchè il corpo, oltre a possibili ferite, deve anche fare la digestione. Per il pasto dunque meglio attendere una o due defecazioni del piccolo. In caso di cibo, meglio ripiegare sulla carne macinata cruda di un hamburger che su un lombrico. Ovviamnte a temperatura ambiente. E' buona cosa, tenere il merlotto al caldo per un po' in una piccola scatola di cartone a cui sono stati fatti dei fori per il circolo d'aria fra pezzi di carta igienica o scottex, in un luogo tranquillo al buio.
Se si è ripreso e non presenta traumi o fratture, studiare bene il giardino e rilasciarlo in prossimità di un cespuglio molto fitto e ampio. Inutile tentare di metterlo sugli alberi, si butterebbe giù dopo un secondo, scappando a gambe levate nel primo pertugio che trova. Meglio selezionare il luogo adatto. Se aspettate a distanza di sicurezza, vedrete che il piccolo chiamerà a gran voce i genitori che accorerranno molto circospetti e lo porteranno in luoghi ancora più sicuri attirando con imbeccate appetitose.
In caso si sia ripreso ma ha una zampetta o ala fratturata, non improvvisatevi ortopedici, rivolgetevi a centri specializzati in breve tempo. Prima si rimette la frattura e meglio è.
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Modificato da - Pimelia in data 02 aprile 2008 12:02:10 |
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French
Utente nuovo
Città: san marino
3 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 aprile 2008 : 15:00:04
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ei grazie a tutti..... vi giuro che farò il possibile... grazie pimelia sei un idolo |
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mukusluba
Utente Senior
Città: Lugano
2036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 aprile 2008 : 12:20:40
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| Messaggio originario di vespa90ss:
Sul pianerottolo di casa non c'è venuto a morire da solo ma te lo ha portato in regalo il tuo gatto. E' un comportamento tipico dei nostri felini domestici. Catturano delle prede e le offrono a chi ritengono meritevole di premio. Tu offri da mangiare al tuo gatto, lo accudisci e lo ospiti.... lui intende ringraziarti. Dovrai comprendere a fondo questo tipico modo di esprimersi dei gatti prima di muoverti in qualche maniera nei suoi confronti. La predazione degli uccelli è un istinto innato e purtroppo insopprimibile: dovrai cercare di adattarti tu a questa idea se intendi tenere il gatto. Non puoi ogni volta mortificarlo o punirlo se lui segue il suo istinto e desidera offrirti un riconoscimento di gratitudine. Quindi ti troverai di fronte ad un bivio doloroso: o gli uccellini o il tuo gatto. Un caro saluto,
è per questo che non ho gatti Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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