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vespa90ss
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Inserito il - 25 maggio 2009 : 14:20:37
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Raduno delle Bugatti in Maremma
Dal 23 al 30 maggio il Bugatti club d'Italia, in occasione dei 100 anni compiuti dalla sua fondazione, ha organizzato in Maremma e successivamente all'Isola d'Elba un grandioso raduno che coinvolge tutti i collezionisti mondiali di queste gloriose auto d'epoca. Sono circa 120 gli esemplari splendidamente restaurati ed in perfetto ordine di marcia che stanno prendendo parte a questa manifestazione. Ma....vi starete domandando....cosa c'entra mai in un forum naturalistico parlare delle Bugatti d'epoca? Bene...vi tolgo subito la curiosità anche perchè sento che già a qualche moderatore comincia a prudergli la bacchetta in mano. Ricordate le migliaia di rospetti smeraldini di cui vi parlavo domenica scorsa? ne è rimasto solo qualche sparuto esemplare (vedi qui). Ricordate poi quei miei post dell'estate scorsa in cui vi mostravo quel simpatico ragnetto, il Cyrtarachne ixoides (qui) di cui non esistevano foto italiane nel web? Ricordate le decine e decine di Argiope bruennichi? Il post dei Ditomus clypeatus e della Plantago lanceolata (qui) che suscitò tanto clamore? Ricordate il campetto dove fotografai gli accoppiamenti della Mutilla? (qui) Buona parte delle mie foto estive anno 2008 proveniva da quel fazzoletto di aspro territorio maremmano che, discendendo dal forteto della collina adiacente, si adagiava sulla pianura sottostante umida e tendenzialmente soggetta ad impaludamenti per creare un habitat particolarissimo fatto di boschetti a tamerici secolari, roveti impenetrabili, cannucciole e piante palustri di tutte le specie presenti in maremma. Luoghi dove d'estate si raccoglievano chili e chili di more ma dove i cinghiali, istrici, tassi e persino caprioli scendevano di notte a far visita. Un lembo di terra interessante perchè abbandonato a sè stesso dove per un naturalista era possibile trovare di tutto un po'. Un terreno suppongo di proprietà del Comune di Castiglione della Pescaia perchè al suo interno vi è alloggiato in un angolino remoto un depuratore delle acque. Purtroppo la disgrazia ha voluto che questo terreno confinasse con la parte posteriore di uno degli Hotel più importanti nel circondario di Castiglione in località Roccamare (a poche centinaia di metri dal mio campeggio). Un Hotel che per quanto grande potesse avere il suo parcheggio non era in grado di ospitare un così gran numero di auto d'epoca con tutti i camion di servizio al seguito addetti alla manutenzione ed al trasporto. C'era quindi bisogno di molto spazio per ospitare centinaia di mezzi. Come fare? Bene. Qualcuno ha avuto la geniale idea di far "bonificare" quel tratto di maremma malsano e schifoso proprio dietro l'albergo che "sicuramente era un ricovero di vipere, cinghiali e zanzare" (magari anche a costo zero perchè è stato un lavoro eseguito in un terreno dove risiedono strutture comunali) per favorire ed appoggiare l'iniziativa imprenditoriale di un privato. Tutto è stato sradicato, tagliato, diboscato, triturato in minuscoli frammenti insieme a tutto ciò che nascondeva al suo interno. Del forteto che ricopriva il fosso nulla è rimasto. Nulla dei rovi, dei nidi, delle tane, dei ricoveri notturni. Nulla delle tamerici, delle cannucciole, degli ampi canneti. Nulla delle migliaia di rospi smeraldini. Ora solo il deserto. Ora solo l'arsura dell'estate che sta per completare l'opera. Sicuramente l'intento poteva essere nobile, interessante, managerialmente molto valido per convogliare fiumi di denaro in una zona che vive esclusivamente di turismo per quattro mesi all'anno e che sta risentendo pesantemente della crisi. Ma fino a che punto è giusto attuare questi scempi naturalistici, distruggendo un habitat assolutamente unico per decine e decine di specie animali e vegetali? Era proprio il caso di uccidere l'ennesimo angolo di maremma, immolandolo per uno scopo che ha prodotto utili ad un solo privato e per un periodo di tempo assolutamente insignificante? Queste a mio avviso sono delle areee che andrebbero a tutti i costi protette dalle mire dell'imprenditoria locale, anche perchè questo tratto di mare su cui fa riferimento l'industria turistica è ormai già pesantemente sfruttato e non è in grado di recepire ulteriore afflusso di turismo. Sono zone che caratterizzano il territorio maremmano differenziandolo da tutte le altri parti della Toscana proprio per questo scivolare ed intersecarsi della macchia nella palude.
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Modificato da - vespa90ss in Data 25 maggio 2009 14:36:38
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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Inserito il - 25 maggio 2009 : 14:26:28
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Questo che è stato perpetrato è l'ennesimo crimine per uccidere e cancellare un altro angolo di maremma. Comunque sia, nonostante gli organizzatori abbiano voluto "strafare", auguro lunga vita alle Bugatti, ai loro fantastici proprietari che riescono a mantenere in piedi un mito assoluto simbolo del migliore ingegno italiano. Auguro lunga vita soprattutto alla selvaggia Maremma nella speranza che la prossima volta ad organizzare ci siano menti più illuminate.
Beppe Miceli
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
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elleelle
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Città: roma
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Inserito il - 25 maggio 2009 : 15:01:18
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Purtroppo, è un malvezzo molto diffuso, sostenuto da molte pressioni diverse. C'è la fisima della sicurezza a tutti i costi: guai se un ospite fosse stato morso da una vipera, anche se se l'era andara a cercare! Per non parlare poi del rischio malaria! C'è la fisima dell'ordine e della lotta al "degrado", che porta a tagliare l'erba e i rovi fino a trasformare terreni ricchissimi di vita in stoppie aride e polverose. C'è la pressione di ditte locali senza lavoro che si inventano interventi da suggerire alle amministrazioni. Sullo sfondo c'è l'antico concetto duro a morire della natura ostile contro la quale l'uomo deve combattere per guadagnarsi il suo spazio.
Il guaio è che certi concetti circolano anche in ambienti rispettabili, come quelli delle fonti di energia rinnovabili. Si sostiene spesso che tanti spazi agroforestali "abbandonati e degradati" potrebbero ospitare colture finalizzate alla produzione di biocarburanti e addirittura di biocombustibili, anche se dagli studi seri emerge che il rendimento energetico di queste lavorazioni a volte è inferione a 1. Il tutto "senza costi" a sentir loro, perché erano terreni inutilizzati. Ma inutilizzati dall'agricoltura voleva dire riservati alla natura....
Speriamo bene!
Luigi
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 16:12:37
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Posso capire lo sdegno di Beppe, che condivido, purtroppo su tutta la costa da anni stanno facendo molti scempi, mi meraviglia come ancora che alcuni tratti, tipo la Diaccia Botrona, continuano ad esistere.
So quanto giro d'affari gira intorno alla Bugatti, moltissimi anni fa ho visitato il Museo Schlumpf qui a Mulhouse - Alsazia - F, museo voluto negli anno 60 dai Fratelli Schlumpf, ricchi industriali tessitori svizzeri: è un vero paradiso per gli appassionati di auto d'epoca, perdipiù per una certa elitè, perciò non ci deve fare meraviglia quello che stanno facendo, con molto dispiacere il business prende sempre il sopravvento e certamente attirerà molta gente di un certo peso e farà molta pubblicità a tutta la zona, pertanto anche le autorità locali ovviamente sono tutte d'accordo e a farne le spese sarà solo come sempre la natura...
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 16:42:42
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che dire le immagini e il testo dell'ottimo Beppe si commentano da sole
Gigi |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 maggio 2009 : 21:09:16
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Ringrazio Luigi, Simo e Gigi che conoscendomi personalmente possono aver ben compreso il mio stupore e non lo nascondo, anche il mio dolore, nell'aver dovuto constatare tanto scempio. Un segno di solidarietà il loro che mi aiuta a sottolineare che niente è più come prima e che è un malvezzo comune prendere iniziative del genere senza sentire il parere di nessuno. Le osservazioni di Luigi sono estremamente pertinenti e sono sicuro che nessuno se la sarebbe sentita di rifiutare un'occasione così golosa: ma a mio avviso si poteva trovare una soluzione meno drastica, anche perchè il taglio così radicale è avvenuto in una zona defilata, lontana dall'Hotel, non direttamente interessata dalle auto storiche.
Beppe
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
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Laser
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Città: Valle Mosso
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1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2009 : 18:31:39
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Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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LeonardoGR
Utente Senior
Città: Grosseto
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
1341 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 12 gennaio 2011 : 21:07:12
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Caro Beppe , avrai senz' altro visto che alla Molla la bonifica ha fatto di peggio .... quel poco canneto che c' era (quello che resisteva al sale e agli azoti della Diaccia) è stato straziato (tra l' altro in periodo di nidificazione di tante specie ) e adesso si parla di un depuratore di percolato di discarica ( e immagino di acque reflue, fosse settiche e affini )proprio sulla Molla. ... ma tanto ci sono solo gli " uccellini " lì (testuali parole del centralino delle guardie comunali )riferendosi alla Diaccia Botrona sul mio appello di fermare i cani randagi che girano in lungo e largo per il palude.
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