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 Hymenoptera
 La Gaza ideale (Probabile inquilinismo tra Aphaenogaster)
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gigi58
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 10:53:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Formicidae Genere: Aphaenogaster Specie:Aphaenogaster spinosa + altra
Tempo fa avevo postato già quello che vi sto per riproporre, sotto un sasso ho trovato un nido di due specie di Aphaenogaster, l'A. sardoa e l'A.semipolita. I rappresentanti di queste due specie, evidentemente vicinissime dal punto di vista genetico, non evidenziavano, ancora una volta, nessuna conflittualità, tranquillamente si mescolavano tra loro senza dare vita alle sanguinose battaglie che si verificano quando una formica di un'altra famiglia (anche della stessa specie) visita un formicaio estraneo.
Che dite quale migliore esempio per Ebrei e Palestinesi
Ciao
Immagine:
La Gaza ideale (Probabile inquilinismo tra Aphaenogaster)
261,78 KB

Gigi

Modificato da - elleelle in Data 11 dicembre 2011 16:31:05

gigi58
Moderatore Trasversale


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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 10:54:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
La Gaza ideale (Probabile inquilinismo tra Aphaenogaster)
264,53 KB

Gigi
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
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Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2009 : 11:11:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mmmmm! Una situazione così idilliaca tra le formiche non mi risulta. Non saranno invece le cosiddette schiave? Formiche di un'altra specie rubate ad un altro formicaio negli stadi preimmaginali e poi allevate come componenti del formicaio stesso.


Ciao Roberto

PS: non avevo visto, prima di scrivere il messaggio, il collegamento indicato da Gigi, ma non è che la mia idea cambi molto !

verum stabile cetera fumus
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 11:19:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hemerobius:

Mmmmm! Una situazione così idilliaca tra le formiche non mi risulta. Non saranno invece le cosiddette schiave? Formiche di un'altra specie rubate ad un altro formicaio negli stadi preimmaginali e poi allevate come componenti del formicaio stesso.


Ciao Roberto

PS: non avevo visto, prima di scrivere il messaggio, il collegamento indicato da Gigi, ma non è che la mia idea cambi molto !

verum stabile cetera fumus

E' una soluzione che non avevo valutato. Certo forse a qusto punto è anche la più logica, nel qual caso posso dire che le A.sardoa (le rosse) dovrebbero essere le rapitrici in quanto in entrambi i casi erano in numero preponderante
Ciao

Gigi
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2009 : 14:12:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
concordo con Roberto sul fatto che si tratta probabilmente di un caso di schiavismo (dulosi). Dalle mie parti l'ho osservato più volte ad opera di Polyergus rufescens ed ai danni di Formica sp. Qui ci sono alcune foto che avevo messo sul forum e un interessante commento di Ezio Sgrò.

Carlo
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2009 : 14:25:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non sono un esperto di formiche, ma provando a ragionare sui vari interventi che ho letto, sono un po' perplesso; secondo me, potresti aver scoperto qualcosa di interessante.

La coabitazione pacifica tra due formicai non mi convince e non ne ho mai sentito parlare.
A me è capitato di trovare formicai contigui sotto la stessa pietra, con le formiche che si mescolavano dopo sollevata. Non sempre si combattevano, forse perché in quel momento la priorità era rimediare al disastro, ma non le ho mai viste lavorare fianco a fianco come le tue. Per inciso, sarebbe interessante sapere se ogni operaia prelevava solo le "sue" larve o quelle che capitavano.

L'ipotesi della schiavitù tra specie così affini mi è nuova (ma può essere solo colpa della mia ignoranza); ricordo per lo più di aver letto di specie guerriere e poco adatte al lavoro che schiavizzano specie con caratteristiche complementari. (mentre scrivevo, Carlo mi aveva preceduto)

Secondo me - ma forse la sto sparando grossa - la spiegazione più convincente sarebbe che si tratti di due varianti cromatiche della stessa specie, magari dovuta a situazioni ambientali particolari, e che quindi siano sorelle a tutti gli effetti.

Del resto, varie forme di dimorfismo non sono rare tra le formiche.

luigi



Modificato da - elleelle in data 18 gennaio 2009 14:44:51
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 17:18:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao gigi

secondo me (per quel niente che ci capisco di formiche) hai scoperto qualcosa di effettivamente interessante

intanto escluderei che si possa trattare di due forme cromatiche, come ha pensato luigi: tra gli individui rossi e quelli neri sembra di vedere anche notevoli differenze nella microscultura e nella pubescenza

quindi i casi sono due:

1) schiavismo, magari... non intenzionale: ossia una delle due ha depredato un nido dell'altra, alcune larve o pupe invece che venire mangiate subito sono rimaste lì abbastanza a lungo da prendere l'odore del formicaio dove erano finite... e a questo punto sono state "adottate"; ricordo che il termine "schiavismo" è in qualche modo improprio, le formiche "schiave" non sono tali più di quanto lo sia una qualunque formica operaia nell'ambito del suo formicaio, e anche nel caso del Polyergus, che per la conformazione delle mandibole non è in grado di nutrirsi da solo (se vogliamo, in questa specie non esistono più operaie, ma solo soldati iperspecializzati), il rapporto fra i Polyergus e le operaie delle altre specie è sostanzialmente lo stesso che fra soldati incapaci di nutrirsi e operai che li nutrono nelle termiti (non so se ci siano casi del genere tra le formiche, anche se immagino che ce ne saranno)

2) colonie effettivamente miste, o almeno parzialmente sovrapposte ai loro margini, e questo è curioso ... i casi che mi è capitato di osservare riguardavano sempre formiche di specie molto differenti e di dimensioni molto diverse, che verosimilmente si rivolgono a fonti alimentari differenti e quindi entrano scarsamente in competizione; o in alternativa, in cui ad esempio la più piccola, meglio armata chimicamente, invade i nidi della più grossa per depredarli, senza che quest'ultima sia in grado di opporsi, anche perché la più piccola si muove all'interno di sistemi di gallerie dove l'altra non è in grado di penetrare

in teoria, l'armamento chimico (molto efficiente) di cui sono provviste le Aphaenogaster non dovrebbe differire sensibilmente fra le varie specie; certo, se così non fosse, potrebbe essere che: la specie "a" invade i nidi della specie "b" ad esempio per saccheggiarne le covate, non attacca gli adulti perché non sono la preda a cui è interessata, però "b" non è in grado di opporsi; o addirittura non tenta di farlo perché le operaie di "a" si mimetizzano assumendo l'identità chimica del formicaio "b", così da passare inosservate, allo stesso modo delle femmine di Sulcopolistes per poter invadere i nidi da parassitare, o dell'Hedychrum rutilans (Chrysididae) nei riguardi dei Philanthus (Sphecidae)

una coesistenza "realmente" pacifica mi sembra curiosa, dato quel che so sulle Aphaenogaster (accertato sperimentalmente a spese delle mie "parti molli" ), a meno che non siano entrambe talmente ben armate che quando si incontrano nessuna osa attaccare l'altra , ma non credo proprio; anche se all'aperto forse non competono per le stesse fonti di cibo (in grecia mi è capitato di vedere in giro di giorno le Aphaenogaster nere, ma mai quelle rosse, che sembrano esclusivamente notturne; gigi, confermi?), dubito che ciò sia valido anche all'interno delle gallerie del nido/dei nidi

comunque potrebbe esserci un modo per verificare se queste colonie sono realmente miste

tranquillo gigi , non ti sto chiedendo di fare niente di... distruttivo, non farei mai una cosa del genere : cerca di memorizzare i sassi che ospitano le colonie "miste", e cerca non solo di verificare se la convivenza si mantiene costante nel tempo; ma in maggio-giugno (stima a occhio, in base alle osservazioni fatte in grecia) dovrebbero esserci le sciamature... bene, cerca di scoprire se sotto lo stesso sasso, a un certo punto (magari non lo stesso per tutte e due) compaiono i sessuati alati di entrambe le specie

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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elleelle
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Città: roma

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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 18:14:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:
tra gli individui rossi e quelli neri sembra di vedere anche notevoli differenze nella microscultura e nella pubescenza


Magari, potresti anche andare a fondo della cosa fotografandone due singolarmente e ferme , in modo da evidenziare tutti i dettagli ...... (in fondo, parliamo di formiche)
Qualunque sia la soluzione, penso che non possiamo restare col dubbio.

Peccato che è stato bocciato, perché a me il dimorfismo sarebbe piaciuto (ma lo schiavismo non intenzionale di Maurizio va altrettanto bene); meglio ancora, da quello che dice Maurizio, formiche da giorno, nere per scaldarsi prima al sole, e formiche da notte, che risparmiano il pigmento ......

A meno che, nel frattempo, si facciano avanti i formichieri (intendo gli esperti di formiche ) e spieghino tutto in un altro modo.

luigi






Modificato da - elleelle in data 18 gennaio 2009 18:17:29
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gigi58
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 19:13:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi piace la piega che sta prendendo la questione, grazie a tutti degli interventi, cercherò di essere molto più attento da ora in poi, non ho memorizzato l'esatta posizione della pietra, innanzitutto la prima volta ho osservato il fenomeno e San Matteo - Erice (TP) e ora a circa 10-15 Km di distanza, cioè a Cofano, all'incirca so la zona dove si trova il sasso, ma c'è da dire che ce ne sono parecchie centinaia
sono comunque uno che non si arrende tanto facilmente è prometto che la prossima settimana tornerò per vedere se riesco a trovarlo e a memorizzare il sito.
Circa le osservazioni sulle formiche debbo dire che la nera è molto più diffusa, ed è effettivamente attiva di giorno (ma anche di sera mi è capitato di vederle a Marausa) le rosse in effetti le ho sempre viste di notte e ripeto sono meno frequenti.
Per quanto riguarda le immagini debbo dire che siete insaziabili sono già tra i miei risultati migliori, ma ho deciso di comprarmi una lente Raynox dcr-250 e quindi vedrò di migliorare
Vi terrò informati, a presto

Gigi
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EnricoDN
Utente V.I.P.

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2009 : 20:12:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il mistero si infittisce! Dopo il primo caso eravamo rimasti attoniti, adesso che dici di averne trovato un altro a 10 km di distanza la cosa si fa mooooolto interessante!!!

Chissà se Maurizio Mei riesce a fare un salto e dirci la sua?

Ciao,
Enrico
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2009 : 22:54:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:
Per quanto riguarda le immagini debbo dire che siete insaziabili sono già tra i miei risultati migliori


....io intendevo una cosa semplice.....piu semplice da fare che da dire.

luigi


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Mei
Utente Senior

Città: Roma


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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 13:24:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti (arrivo buon ultimo, ma non frequento molto il forum, in questi ultimi tempi...).

Non si conoscono si di schiavismo in Aphaenogaster e, per quanto ne so, neanche di altri tipi di parassitismo sociale (circa 40 anni fa Baroni Urbani descrisse come nuovo genere e nuova specie, Xenoaphaenogaster inquilina (cito a memoria, posso sbagliare) su una singola operaia di Sicilia, ma era un abbaglio giovanile...!). Tutti i tipi di vero parassitismo sociale, incluso lo schiavismo, sono modi di fondare una nuova colonia e allevare la propria prole a spese di un'altra specie. Se non c'è questo non si tratta di parassitismo sociale (cioè: la semplice adozione di qualche operaia in una colonia diversa, anche di un'altra specie, cosa almeno in teoria possibile, non è una forma di schiavismo né di parassitismo). Per quanto ne so, sono state osservate forme di convivenza pacifica di colonie di specie diverse nello stesso nido, ma ma si tratta di solito di relazioni obbligate e comunque le due covate (larve, pupe ecc.) sono tenute separate. Quelle nella foto sembrerebbero A. semipolita e A. sardoa, che è, come detto, notturna.

Secondo me, nel caso proposto da Gigi (e prima di lanciarci in un altro turbine di ipotesi) bisognerebbe intanto accertarsi che si tratta REALMENTE di un caso di convivenza: non dubito delle osservazioni di Gigi, ma non sono sufficienti almeno per me a dimostrare che si trattasse di questo. Era un solo formicaio o due diversi? La covata era veramente mista? C'erano due regine diverse nel nido o solo una? E di quale specie? Ecc. ecc. A mia esperienza le Aphaenogaster non sono formiche particolarmente aggressive, quando si disturba un nido cercano soltanto di scappare sotto terra portando in salvo le larve... Secondo, insomma, me può essere benissimo che Gigi abbia osservato un rimescolamento accidentale di due nidi. Ciò non toglie che vale senz'altro la pena di approfondire un po' la faccenda con nuove osservazioni, perché sarebbe VERAMENTE interessante scoprire che invece le due specie convivono davvero (diventeresti famoso, almeno tra i "formichieri"...!).

Scusate la lunghezzza dell'intervento... Ciao! Maurizio
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gomphus
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 15:07:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao... omonimo

Messaggio originario di Mei:

... A mia esperienza le Aphaenogaster non sono formiche particolarmente aggressive, quando si disturba un nido cercano soltanto di scappare sotto terra portando in salvo le larve...

evidentemente ci sono Aphaenogaster e Aphaenogaster, perché ti posso assicurare che le mie (ripetute) esperienze in grecia con l'A. balcanica, quando ho fatto tanto di disturbare un nido alzando il sasso che lo ricopriva, sono state di tutt'altro genere ... però se in qualità di esperto, dici che con l'A. semipolita non è così, devo crederci

a questo punto, pensi che i consigli che avevo dato a gigi per ottenere nuovi elementi

... comunque potrebbe esserci un modo per verificare se queste colonie sono realmente miste

tranquillo gigi , non ti sto chiedendo di fare niente di... distruttivo, non farei mai una cosa del genere : cerca di memorizzare i sassi che ospitano le colonie "miste", e cerca non solo di verificare se la convivenza si mantiene costante nel tempo; ma in maggio-giugno (stima a occhio, in base alle osservazioni fatte in grecia) dovrebbero esserci le sciamature... bene, cerca di scoprire se sotto lo stesso sasso, a un certo punto (magari non lo stesso per tutte e due) compaiono i sessuati alati di entrambe le specie...

possano essere validi, o sono cavolate?


maurizio

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gigi58
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 15:34:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mei:

Secondo me, nel caso proposto da Gigi (e prima di lanciarci in un altro turbine di ipotesi) bisognerebbe intanto accertarsi che si tratta REALMENTE di un caso di convivenza: non dubito delle osservazioni di Gigi, ma non sono sufficienti almeno per me a dimostrare che si trattasse di questo. Era un solo formicaio o due diversi? La covata era veramente mista? C'erano due regine diverse nel nido o solo una? E di quale specie? Ecc. ecc. A mia esperienza le Aphaenogaster non sono formiche particolarmente aggressive, quando si disturba un nido cercano soltanto di scappare sotto terra portando in salvo le larve... Secondo, insomma, me può essere benissimo che Gigi abbia osservato un rimescolamento accidentale di due nidi. Ciò non toglie che vale senz'altro la pena di approfondire un po' la faccenda con nuove osservazioni, perché sarebbe VERAMENTE interessante scoprire che invece le due specie convivono davvero (diventeresti famoso, almeno tra i "formichieri"...!).

Scusate la lunghezzza dell'intervento... Ciao! Maurizio

Allora procediamo con ordine, la prima volta che ho osservato le due formiche è stato nel novembre del 2007 in località S.Matteo del distretto di Erice, la seconda volta invece è stato nel gennaio del 2009, in entrambi i casi erano coinvolte le stesse specie (almeno per quello che ne ho dedotto e da quanto si può dedurre dalle foto), in entrambi i casi ho visto le formiche dopo avere sollevato un sasso di 25-30 cm2, non ho visto l'intero formicaio ma la parte più esterna che sembrava tuttavia unico, ovviamente non ho visto la/le regine, potrebbe pure essere che i formicai fossero contigui, ma a tal proposito mi chiedo perché questa convivenza gomito a gomito con tanti m2 e sassi a disposizione? Dal punto di vista della competizione visto che si tratta di specie molto simili sarebbe più logico che stessero separate. Capisco che statisticamente due ritrovamenti non rappresentano niente, ma sarebbe più logico a mio parere trovare due nidi di formiche di diverso genere che non abbiano cioè regimi alimentari simili e che quindi non entrino in competizione l'una con l'altra.
che ne dite?
Ciao

Gigi
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Mei
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 17:36:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao! Non so che dirti, la mia esperienza con le Aphaenogaster è quella di cui accennavo, forse a quelle di Grecia gli stavi antipatico...!
I tuoi suggerimenti sono giusti. In generale si tratta di osservare più approfonditamente i vari aspetti del comportamento di una presunta colonia "mista", cercando di capire se c'è veramente collaborazione e assenza di aggressività e cosa fanno gli occupanti: osservare anche, ad esempio, il comportamento delle foraggiatrici, se c'è scambio tra le operaie all'esterno ecc. ecc., magari cercando poi, una volta avuto altri indizi di convivenza, di allevarla (tranquillo, Gigi, non ti sto chiedendo di metterti a scavare un nido e di tenertelo dentro casa...!). Un'altra cosa che sarebbe utile, e che è stata suggerita già da qualcuno, è quella di fare delle foto più chiare ad un paio di operaie "ferme" delle due specie (si possono anestetizzare con in un contenitore con anidride carbonica, quella della Sprite, ad esempio, o col freddo (in frigo) e poi rimetterle nel nido). Insomma, Gigi, aspettiamo notizie...!
Maurizio
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gigi58
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 19:45:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Mei:

Ciao! Non so che dirti, la mia esperienza con le Aphaenogaster è quella di cui accennavo, forse a quelle di Grecia gli stavi antipatico...!
I tuoi suggerimenti sono giusti. In generale si tratta di osservare più approfonditamente i vari aspetti del comportamento di una presunta colonia "mista", cercando di capire se c'è veramente collaborazione e assenza di aggressività e cosa fanno gli occupanti: osservare anche, ad esempio, il comportamento delle foraggiatrici, se c'è scambio tra le operaie all'esterno ecc. ecc., magari cercando poi, una volta avuto altri indizi di convivenza, di allevarla (tranquillo, Gigi, non ti sto chiedendo di metterti a scavare un nido e di tenertelo dentro casa...!). Un'altra cosa che sarebbe utile, e che è stata suggerita già da qualcuno, è quella di fare delle foto più chiare ad un paio di operaie "ferme" delle due specie (si possono anestetizzare con in un contenitore con anidride carbonica, quella della Sprite, ad esempio, o col freddo (in frigo) e poi rimetterle nel nido). Insomma, Gigi, aspettiamo notizie...!
Maurizio

Vedo innanzitutto se riesco a ritrovare l'ultimo nido (cosa già ardua fra le diverse centinaia di sassi), poi farò del mio meglio, promesso
Ciao

Gigi
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elleelle
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 21:05:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:
le mie (ripetute) esperienze in grecia con l'A. balcanica, quando ho fatto tanto di disturbare un nido alzando il sasso che lo ricopriva, sono state di tutt'altro genere


Aveva ragione Vittorio Alfieri: ".....sassi in Atene e in tutta la Grecia...."
Chissà se aveva l'abitudine di sollevavarli anche lui.....

A parte la battutaccia, anch'io non ho mai avuto reazioni violente dalle Aphaenogaster, mentre le ho avute - eccome - dalle Crematogaster e dalle Camponotus . Sarà il clima caldo della Grecia che le rende più reattive?

luigi


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Mei
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Inserito il - 28 gennaio 2009 : 09:44:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In merito alle osservazioni di Gigi. Non è strano trovare sotto uno stesso sasso formicai diversi, a volte, se il sasso è grande, ne puoi trovare anche 4 o 5, perfettamente incastrati tra loro. La disponibilità di posti adatti per fare un nido è un importantissimo fattore limitante per le popolazioni di insetti sociali (e non solo): un posto può essere pieno di sassi, ma quelli adatti per le varie specie sono sempre meno di quello che sembra a noi e la competizione è fortissima (questo è un aspetto molto interessante dello studio delle formiche).
Le due specie di Aphaenogaster di cui parliamo, che come dici tu (e per quanto ne so) hanno regimi alimentari simili, evitano la competizione in questo campo, o almeno la limitano, in altro modo: ad esempio andando a foraggiare in periodi diversi del giorno (A. sardoa è infatti prevalentemente notturna).
Continua ad osservare le formiche trapanesi, vedrai quante cose affascinanti puoi scoprire!
Ciao! Maurizio
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gomphus
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Inserito il - 28 gennaio 2009 : 09:54:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

... anch'io non ho mai avuto reazioni violente dalle Aphaenogaster, mentre le ho avute - eccome - dalle Crematogaster e dalle Camponotus . Sarà il clima caldo della Grecia che le rende più reattive?...

oppure è proprio con me che ce l'hanno ... forse perché sanno già quali sono le mie intenzioni ...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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gigi58
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Inserito il - 28 gennaio 2009 : 10:34:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

Messaggio originario di elleelle:

... anch'io non ho mai avuto reazioni violente dalle Aphaenogaster, mentre le ho avute - eccome - dalle Crematogaster e dalle Camponotus . Sarà il clima caldo della Grecia che le rende più reattive?...

oppure è proprio con me che ce l'hanno ... forse perché sanno già quali sono le mie intenzioni ...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
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Non sapevo che le libellule mangiassero formiche

Gigi
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gomphus
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Inserito il - 28 gennaio 2009 : 11:27:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gigi58:

Non sapevo che le libellule mangiassero formiche

e invece quando capita lo fanno

scherzi a parte, ho alcune segnalazioni (che un giorno o l'altro dovrei anche decidermi a pubblicare ) di gruppi di libellule, precisamente Aeshna mixta, osservate mentre predavano allegramente sciamature di formiche (mi sembra Lasius sp., dovrei controllare gli appunti), e la cosa interessante è che poco dopo l'inizio della sciamatura le libellule comparivano come dal nulla

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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