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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 06 settembre 2006 : 15:04:40
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Lasiocampidae Genere: Malacosoma Specie:Malacosoma neustria
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Credo si tratti della Malacosoma neustria. E' il terzo anno consecutivo che questi bruchi invadono gli altopiani della Sardegna nord-occidentale, di solito la loro esplosione demografica avviene ogni 4 / 5 anni. Sono dei divoratori di foglie insaziabili e nella loro alimentazione molto poco selettivi. Spogliano senza pietà il leccio, la roverella, la sughera e la maggior parte degli alberi da frutto (ciliegio, pero, melo), riescono a denudare completamente anche il rovo. Rispettano l'ulivo, il fico e le conifere che, come noto, hanno foglie ed aghi piuttosto coriacei, ma non riesco a spiegarmi come mai non assaggino nemmeno una foglia dell'acacia spinosa che é invece tenera e dolce tanto che quasi tutti gli erbivori ne vanno ghiotti.
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Saluti
Pietro
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Hospiton
Utente Senior
Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
966 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 settembre 2006 : 15:17:30
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E' lei!
Daniele |
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ellenne
Utente V.I.P.
Città: Roma
Regione: Lazio
418 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 settembre 2006 : 19:04:22
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Ciao Pietro, effettivamente la dinamica di popolazione di molti lepidotteri defogliatori prevede che i fitofagi dopo essersi mantenuti nell’ambiente per alcuni anni a bassi livelli (fase di latenza), danno luogo a rapidi incrementi (fase di progradazione) fino ad arrivare a vere e proprie fasi epidemiche (fase di culmine), cui segue un più o meno rapido declino (fase di retrogradazione) che riporta le popolazioni ai bassi livelli tipici di una nuova fase di latenza. Nel caso da te segnalato possiamo ipotizzare una retrogradazione piuttosto rallentata... In Sardegna mi risulta anche abbastanza diffusa la proliferazione congiunta Malacosoma + Lymantria nelle sugherete... quest'anno mi è capitato di osservarla anche qui nel Lazio, zona tenuta presidenziale. Ti dirò di più, nell'osservare gli stadi larvali a maggio.. ho colto un vuoto temporaneo per Euproctis chrysorrhoea, che qualche tempo dopo è tornata a banchettare anch'essa sulle poche fronde di latifoglie rimaste. Naturalmente mentre Malacosoma e Lymantria non creano problemi di urticazioni, Euproctis.. al pari delle processionarie è da temere anche per la salute pubblica.. saluti ellenne
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 settembre 2006 : 22:15:21
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Condivido in pieno la tua analisi e le tue osservazioni (aggiungo che tra i defogliatori delle querce, pur se raramente citati, ho osservato spesso e anche quest'anno due specie di Orthosia, O. cruda e soprattutto O. miniosa), ma sulle urticazioni, processionarie a parte, credo che conti molto la sensibilità individuale: ho sempre preso in mano bruchi di Euproctis chrysorrhoea senza nessuna conseguenza, ma i lasiocampidi mi danno fastidio, e ho avuto un prurito fastidiosissimo sulle mani per quasi cinque giorni per aver maneggiato incautamente bozzoli di Malacosoma franconica...
Paolo Mazzei Link Link |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 08 settembre 2006 : 00:31:18
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Concordo con Paolo che l'effetto uticante è influenzato dalla reattività individuale ma direi che un pò tutti i bruchi pelosi sono irritanti. Come per l'ortica l'effetto si avverte soprattutto là dove la pelle é più sottile come sulla superficie dorsale della mano mentre il contatto con la superficie palmare non crea in genere problemi. Confermo a Luciano la presenza contemporanea della Lymantria dispar ma solo nella fase calante della Malacosoma. Il ciclo di quest'ultima, almeno da noi, si colloca tra quelli di altri due defogliatori delle querce la Tortrix viridana (che aggredisce quasi esclusivamente la roverella) e quello della Lymantria (ospite selettiva della sughera). Nelle stesse zone la popolazione delle altre due specie è stabile e da alcuni anni non si registrano fasi epidemiche. Vi ringrazio entrambi e vi saluto
Pietro |
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