Solatopupa guidoni all'Isola d'Elba , Natura Mediterraneo

Forum \| Registrati \| Msg attivi \| Msg Recenti \| Msg Pvt \| Utenti \| Galleria \| Map \| Gadgets \| Cerca \| \| FAQ \| Regole \| \| \|
Suggerimento: Conosci la funzione scorciatoia? Clicca qui!	Cerca

			Salva
Password dimenticata

Podcast Natura Mediterraneo

Podcast Racconti per bambini

Podcast Canti degli uccelli

Galleria Tassonomica
di Natura Mediterraneo

Tutti i Forum

Forum Animali - Natura Mediterraneo

MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI

Solatopupa guidoni all'Isola d'Elba

Nuova Discussione

Versione Stampabile

Leggi più tardi

Autore

Discussione

garagolo
Moderatore

Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana

3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 maggio 2015 : 17:39:33

Questo intervento è un invito a tutti coloro che possiedono notizie in merito a farlo.

Uno degli scopi che mi ero prefisso venendo all'isola d' Elba era quello di rinvenire esemplari di Solatopupa guidoni.

Nel 1976 Giusti la citava per le pendici del monte Grosso , in prossimità di Cavo, io ci sono andato ed ho cercato un po' ovunque, cercando di raggiungere il monte per le poche stradine sterrate che si dipartono dalla strada asfaltata, nè sulle pareti lungo la strada che raggiunge Cavo , lungo la base del monte Grosso, nè lungo le stradette sterrate, ho rinvenuta la presenza, nemmeno esemplari morti o frammenti.
Ho provato anche ad entrare nei boschi, in zone non tipiche del genere Solatopupa, che è rupicolo.
Ho cercato anche in diverse località dell'isola ma della Solatopupa nemmeno l'ombra.
Mi farebbe piacere conoscere se, qualcuno, successivamente alla segnalazione di Giusti del 1976, ha notizie di Solatopupa guidoni sull'isola (allora chiamata Solatopupa simonettae )oppure se può essere plausibile una sua scomparsa.

Grazie a chiunque possa darmi notizie

Alessandro

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)

Subpoto
Moderatore

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio

9027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 maggio 2015 : 16:21:55

Poco ti posso aiutare perché questa specie non l'ho mai cercata, per capirne un po' di più ho riletto il lavoro di Ketmaier.
Nel lavoro vengono esaminati solamente due esemplari elbani del Monte Grosso, probabilmente era piuttosto rara anche all'epoca.
Altra cosa interessante è che dal dendrogramma si vede che gli esemplari elbani non sono geneticamente vicini a quelli corsi come ci si aspetterebbe da un'analisi biogeografica ma sono quasi identici a quelli di Capo Caccia, questo fatto potrebbe far pensare ad una origine antropica della specie all'Elba come lo farebbe pensare anche la presenza puntiforme della specie su un'isola quasi completamente calcarea.

La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro

garagolo
Moderatore

Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana

3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 maggio 2015 : 16:46:12

Fern, mi allaccio al tuo intervento nel post sulle Chondrina lessiniche.
Non credo (o preferisco non volerlo credere) che Solatopupa sia scomparsa dall'isola d'Elba per motivi di "raccoglionismo".
Cercando notizie a voce, nessuno mi ha confermato di averla trovata personalmente ne di averla avuta tramite altri.
Sapendo che le popolazioni di Solatopupa sono generalmente molto numerose, credevo che mi sarebbe stato facile trovarle e mi avrebbe fatto piacere verificarlo anche per aggiornare quanto da me scritto a proposito delle Solatopupa sul Notiziario SIM.
La realtà è tutt'altra e mi sono deciso a chiedere ai frequentatori del forum, se hanno notizia, anche indiretta, della presenza della specie sull'isola dato che, a quanto mi risulta ( pur da un superficiale controllo), non ci sono citazioni dall'isola d'Elba dopo quella di Giusti del 1976 (esemplari raccolti il 4 marzo del 1975), nella quale affermava di aver raccolto numerosi esemplari.
Ogni notizia reperibile in rete, sembra essere sempre legata alla comunicazione originale.
Ecco perchè rinnovo la richiesta, a chiunque abbia notizie dirette o meno, di comunicare se Solatopupa guidoni sia stata ritrovata successivamente per capire se io abbia semplicemente sbagliato e non sia riuscito a trovare la località esatta di raccolta e che la stessa sia così localizzata da essermi sfuggita nonostante una ricerca piuttosto accurata, o, peggio, se non vi siano più popolazioni di Solatopupa a distanza di 40 anni dalla sua prima ( e forse unica???) segnalazione ?

Ale

ps, grazie Sandro, hai inserito la tua mentre stavo inserendo la mia risposta

, grazie delle notizie, certamente molto interessanti riguardo alla origine presunta della specie all'Elba, a quanto mi sembra di capire , anche tu non hai notizia di segnalazioni successive a quella originale !

Ale

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco)

garagolo
Moderatore

Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana

3491 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 maggio 2015 : 17:41:51

In diretta dall'Isola D'Elba :

La mia caparbietà mi ha portato ad andare nuovamente in vicinanza d Cavo, stavolta dalla strada che da Rio Marina porta a Cavo passando lungomare anzichè quella interna che ritenevo la più plausibile per trovare la Solatopupa.

Un controllo delle rocce accurato fatto direi senza soluzione di continuità, mi ha portato finalmente a rintracciare la ormai quasi fantomatica Solatopupa in una area particolarmente ridotta in quanto nelle zone subito precedenti e immediatamente successive , la specie non appare.

Il tratto che ho trovato popolato da numerosi esemplari , in particolare da giovani, ha una estensione di poche decine di metri e, francamente, è di difficile comprensione il perchè le rocce, apparentemente identiche sia verso Cavo che verso Rio Marina, non siano popolate nemmeno da pochi esemplari.

Non credo sia facile trovare tale popolazione se non per caso o facendo , come ho fatto io, un controllo metro dopo metro !

Non so se questa sia la stessa popolazaione trovata Dal Prof. Giusti nel 1975, la cosa è però plausibile anche se non è proprio alle pendici del citato Monte Grosso.

La cosa è certamente positiva dimostrando che a distanza di 40 anni la speciè è tuttora presente ma le condizioni del ritrovamento , la sua estrema localizzazione ( anche se plausibilmente potrebbero esservene altre a macchia di leopardo) la rendono certamente una specie a rischio degna di essere tutelata.

Ecco due foto fatte appena un paio di ore fa in diretta per il Nostro Forum