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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2012 : 21:17:07
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Immagine: 141,99 KB |
leonida |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2012 : 21:17:50
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Immagine: 72,12 KB |
leonida |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 ottobre 2012 : 23:02:48
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Ci sei andato abbastanza vicino, la specie fotografata è Xerotricha conspurcata.
In questa discussione si parla della differenza tra le due specie. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2012 : 13:41:20
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Ti ringrazio. Per me essere “andato abbastanza vicino” è già tanto perché indubbiamente mi manca quella esperienza di cui parli nella precedente discussione sull’argomento. Al momento io posso basarmi solo su quanto trovo nel web e nella scarsa letteratura a mia disposizione; in particolare mi riferisco al lavoro del prof. Cesari, il quale riporta come presente al Lido di Venezia solo Xeromicra apicina Monterosato, 1892, inclusa nella famiglia degli Helicidae, entità, se ho ben capito, attualmente collocata nella famiglia Hygromiidae e rinominata con il nome di Xerotricha apicina (Lamarck, 1822). Nel lavoro del Cesari non è contemplata, invece, Xerotricha conspurcata (Draparnaud, 1801) della famiglia Hygromiidae, bensì Helicella conspurcata (Draparnaud, 1801) appartenente alla famiglia Helicidae e che penso siano la stessa cosa. Ma si sa che oggi il mondo della Natura sta subendo profondi mutamenti per i motivi più svariati. Pensa che al Lido di Venezia ho trovato una vistosa specie di Elicide, tutt’ ora presente in grande quantità anche se localizzata solo in alcune zone dell’isola, ma non inserita nell’ elenco sistematico delle specie citate dal prof. Cesari; si tratta di Eobania vermiculata Müller, 1774. E’ stato quest’ultimo fatto che mi ha spinto a curiosare in un settore che non avevo mai considerato prima. Per quanto riguarda Eobania vermiculata credo si tratti di mollusco arrivato o introdotto successivamente alle indagini condotte da Cesari. Ti saluto Leonida
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leonida |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2012 : 19:42:34
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| Pensa che al Lido di Venezia ho trovato ... Eobania vermiculata Müller, 1774. |
E' una segnalazione interessante. Storicamente, E. vermiculata fu segnalata in Veneto per l'Orto botanico di Padova, nel 1824, da Georg von Martens, presenza confermata nel 1857 dal figlio Eduard. Si trattava chiaramente di una introduzione, ma è scomparsa da molto tempo. Certo che al Lido l'ambiente è molto più favorevole. Ciao,
fern |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2012 : 20:47:35
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Grazie fern, anche la tua risposta è una notizia interessante Ciao Leonida |
leonida |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 ottobre 2012 : 22:40:34
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Quasi sicuramente quando campionò Cesari la specie non era presente conoscendo la meticolosità con cui lavorava, tra l'altro questa specie non passa inosservata. Lo strano è che non fosse presente,questa specie di origine nordafricana ha una capacità invasiva fuori del comune, riesce a colonizzare ambienti molto diversi tra loro e la si trova nei luoghi più sperduti, l'unico limite probabilmente è imposto dalla temperatura invernale che è venuto a mancare con il riscaldamento globale in atto. Interessante è anche la distribuzione non omogenea tipica delle specie di introduzione recente, sarà interessante vedere l'evolversi di queste popolazioni.
Sulla sistematica hai ragione, negli ultimi anni c'è stata una grande evoluzione, prima la famiglia Helicoidaea era molto più estesa finché SCHILEJKO non evidenziò la diversa posizione del diaframma e considerò questo carattere molto antico da giustificare la separazione in due famiglie diverse, all'inizio vi furono molte polemiche ma ormai ciò è universalmente accettato. Anche i generi hanno subito molte variazioni nel tempo, il genere Helicella comprendeva quasi tutti gli Hygromiidi, la separazione in generi era principalmente basata sulla conchiglia, poi con il procedere degli studi anatomici si è visto che in questo gruppo si verifica una forte convergenza adattativa tale da trovare specie molto distanti filogeneticamente in conchiglie indistinguibili per cui oggi i caratteri per la distinzione generica si basano principalmente sulle caratteristiche anatomiche dell'apparato genitale. Xeromicra apicina e Xerotricha conspurcata sono state inserite a lungo in generi diversi, poi si è visto che avevano un'anatomia molto simile e sono stati considerati nello stesso genere. Appena stiamo per digerire tutti questi cambiamenti entra con prepotenza la genetica che ci costringerà a cambiare nuovamente tutto. |
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Lagunar
Utente Senior
Città: Venezia Lido
Prov.: Venezia
Regione: Veneto
3642 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 ottobre 2012 : 07:02:02
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Spiegazione esauriente e molto interessante. Ti ringrazio Leonida
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leonida |
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