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 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Arianta arbustorum vareliensis (Ripken & Falkner, 2000)
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2012 : 22:29:34 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Altra specie del Mercantour con segnalazioni anche in Italia è Arianta arbustorum vareliensis (Ripken & Falkner, 2000). Questa sottospecie non ha il guscio molto differente dalla sottospecie nominotipica se non per aver notato una maggior pesantezza e ispessimento del peristoma e una colorazione più scura simile a quella riscontrata in alcuni esemplari della vicina sottospecie A. arbustorum repellii (Charpentier,1852) dell'Alta valle del PO.

Arianta arbustorum vareliensis (Ripken & Falkner, 2000):
Arianta arbustorum vareliensis (Ripken & Falkner, 2000)

Arianta arbustorum repellii (Charpentier,1852):
Arianta arbustorum vareliensis (Ripken & Falkner, 2000)

Avendo la possibilità di notare solo le caratteristiche del nicchio posso solo fidarmi del serio lavoro di Ripken e Falkner che hanno separato questa entità dalle altre presenti nell'Arco Alpino. Questa nuova entità sembra che prima del 2000 non era mai stata trovata, non ci sono segnalazioni in letteratura che parlano di Arianta arbustorum nel Mercantour, questa specie infatti è diffusa ma ben localizzata e per mia esperienza rara.

Vittorio


"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)

fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2012 : 00:46:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella checklist francese di Falkner, Ripken & Falkner (2002) (Mollusques continentaux de France ...) si trova la seguente nota:
Caziot (1910, Une varieté de l'Helix arbustorum ...) a décrit d'une localité très isolée dans les Alpes Maritimes, à l'est du Mont Mounier, à 2350 m d'altitude, une varieté maynardi, illustrée plus tard par Taylor (1914: 428, fig. 487), très vraisemblablement à partir d'un syntype. Le nom Helix arbustorum var. maynardi Caziot 1910 étant un homonyme plus récent de Helix mounierensis var. maynardi Caziot 1909 (qui désigne une sous-espèce valide d'Urticicola mounierensis) a été remplacé par Ripken & Falkner (2000). Cette population représente apparemment un isolat de haute montagne, équivalent pur le massif du Mercantour, de l'isolat repellini pour les Alpes Cottiennes.
La solita fregatura delle specie cui è stato cambiato nome. Ciao,

fern
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SnailBrianza
Moderatore


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1619 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2012 : 15:37:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa nota mi era sfuggita!
Diversa è invece la situazione per il territorio italiano nelle zone limitrofi al Mercantorur dove in passato sembra non essere mai stata segnalata nessuna forma di Arianta arbustorum. Nel lavoro di Boato, Bodon Giusti "Molluschi terrestri e d'acqua dolce delle Alpi Liguri" - Lavori della società italiana di biogeografia - vol. IX, 1982, Arianta arbustorum viene inserita tra le entità dubbie con la seguente nota:
Bischop (1980) cita la specie per il Cuneese, ma la località di raccolta in quest'area sono solo per le Api Cozie
Credo che gli autori hanno compreso che Bischop si riferiva alla forma repellii o forse questa nuova forma del Mercantour era già stata trovata in Italia da Bischop ma essendo stato un po' troppo vago sulla località non si ha mai potuto avere conferma fino all'ultima revisione dei francesi che l'hanno trovata al Col de Pouriac in provincia di Cuneo.

Vittorio


"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 settembre 2012 : 00:28:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E.Gavetti et al. (Molluschi della Valle di Susa, 2008) parlano di Arianta arbustorum arbustorum e A. a. alpicola in Valle di Susa, mentre affermano (sulla base di Falkner et al. (2002), a quanto pare) che A. a. repellini e A.a. vareliensis sono diffuse solo in territorio francese: forse non conoscevano l'articolo di Gargominy & Ripken (2006), prima segnalazione di A.a. vareliensis in Italia.

Trovo strano che manchi la repellini, visto che Lessona (1880) segnalava
var. repellini "a sinistra del Pian del Re, ai piedi del picco del Viso alle sorgenti del Po (2270m)"
var. corneoliformis (sin. di repellini) "ai piedi del picco del Monviso (2270m) colla precedente varietà alla quale è legata da forme intermedie".
Qualche specie è inclusa nella checklist per molto meno.
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 05 settembre 2012 : 00:44:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

E' molto importante evidenziare questi morfotipi per cercare di capire se possano essere considerati sottospecie valide.
L'attribuzione sottospecifica nella checklist è in molti casi abbastanza approssimativa, solo da un accurato studio sul territorio si potranno stabilire le eventuali sottospecie che dovrebbero essere sempre legate ad un areale definito.
La checklist è solo una base di lavoro che con un'adeguata documentazione può essere aggiornata in qualsiasi momento, il lavoro da fare è notevole ma mi sembra che siamo avviati sulla strada giusta.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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